Aringhieri: “Dobbiamo Credere nei Giocatori che Abbiamo”

Alla trasmissione televisiva “Calcio toscano calcio giocato” di Telecentro 2 è intervenuto Umberto Aringhieri, direttore sportivo e responsabile del settore giovanile del Pisa.

Il dirigente si è soffermato su alcuni aspetti di questo inizio di stagione della squadra nerazzurra: “Sulla questione dello sfogo di Pagliari si tratta di cose che possono capitare in una squadra, il presidente Battini con la sua ragionevolezza e pacatezza ha riportato il tutto nei giusti binari: ora si continua così visto che stiamo facendo bene per raggiungere l’obiettivo prefissato”.
Più in generale su questo torneo di Prima Divisione ha affermato: “La classifica per ora è veritiera anche se manca il Lecce dalle posizioni di vertice, visto che coi giocatori che ha tutti ci aspettavamo ben altra partenza, però si sta riprendendo e con qualche vittoria può tornare a lottare anche per il primo posto. Una decina di squadre possono ambire ad entrare in zona play-off; consideriamo poi che Pisa, Pontedera e Frosinone devono ancora osservare il proprio turno di riposo. Sul piano economico per fortuna ci sono i contributi federali per l’utilizzo dei giovani, però nelle piazze più ambiziose i presidenti devono anche far affidamento su risorse proprie per provare a salire in B ed avere un ritorno economico”.
Sul mercato e sulla rosa nerazzurra Aringhieri ha detto: “Per Tommaso Morisini ancora non c’è l’ufficialità e quindi dobbiamo pensare ai giocatori che già abbiamo, credendo in loro, visto che stanno facendo bene. Sabato scorso dei giovani come Simoncini e Lucarelli hanno esordito dal primo minuto e hanno fatto benissimo”.
Sulla prossima avversaria dei nerazzurri ha infine dichiarato: “Il Prato la considero nella decina di squadre che possono centrare i play-off: è un avversario ostico allenato da un bravo tecnico come Esposito che sa il fatto suo e ha degli attaccanti pericolosi, è una mina vagante di questo campionato”.

Fonte tuttolegapro.com

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One Comment

1. 

   giovanni

   21/11/2013 at 20:19

   Ripeto il concetto; credere e dare fiducia principalmente ai ragazzi di ns proprità
   naturalmente avere la capacità di individuarli e da questo punto di vista non ho molta fiducia su chi è chiamato a decidere……