Arena a Porte Aperte…Una Giornata Particolare

Molta gente e movimento ieri all’Arena per la manifestazione “Arena a Porte Aperte” organizzata dall’Associazione Cento. E’ stato bello ripercorrere la nostra storia attraverso la galleria fotografica, visitare gli spogliatoi, percorrere il tunnel che porta al campo e sedere sulla panchina Nerazzurra cercando di assaporare quello che possono aver provato i nostri “Mister” nei momenti migliori e anche in quelli più bui.

Il popolo Nerazzurro vagava fiero e divertito, chiacchierando e ripercorrendo ricordi, sensazioni e aneddoti. Un chiaro segno di come questa città sia, nonostante tutto, indissolubilmente legata alla sua squadra e ai suoi colori; un legame forte, sincero…schietto, come se il Pisa fosse un prolungamento dell’indole battagliera e conquistatrice dell’antica repubblica. Qui le trasferte sono città da conquistare, qui, da sempre piace chi in campo dà l’anima, anteponendo la causa Nerazzurra a qualsiasi altra cosa.

Nel 2007/08 abbiamo visto il più bel calcio degli ultimi trent’anni…e forse più… ma paradossalmente i pisani ricordano con maggior fervore e si identificano maggiormente nella squadra che conquistò la B l’anno precedente: una squadra mai doma, arcigna e pronta a combattere per quello che voleva ottenere, con qualsiasi mezzo, con costole rotte e menischi ballerini.

Tutto questo viene ulteriormente avvalorato dalla scelta della TOP 11 fatta dai nostri lettori dove figura Carlos Dunga, il più “argentino dei brasiliani, e ben 4 argentini: Chamot, Simeone, Castillo e Raimondi. Ad esempio, per quel che riguarda il buon “Nacho”, possiamo dire che quasi sicuramente a Pisa ci sono stati centravanti più forti, ma il popolo Nerazzurro ha scelto lui per la sua “garra”, così cara e vicina a questa gente e a questa piazza.

Quindi, chiunque giocherà le prossime gare e chiunque costruirà la prossima squadra dovrà, a nostro avviso, tener conto di tutto questo perché, se così verrà fatto, si creerà una sinergia, una simbiosi…un fuoco in grado di auto-alimentarsi fino a divampare in una forza, che in più di una circostanza, si è rivelata inaffrontabile.

Senio Calvetti

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