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Coppa Italia 2025/2026 Cesena Pisa : Le Pagelle

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Servono i calci di rigore al Pisa per aver ragione del Cesena e conquistare così i sedicesimi di finale della Coppa Italia : dopo una gara sofferta da parte dei neroazzurri ci pensa Semper a regalare la qualificazione alla compagine ospite con quattro interventi da applausi. Una iniezione di fiducia da accettare di buon grado ad una settimana di distanza dall’esordio in serie A in quel di Bergamo contro l’Atalanta. Pagelle Cesena Pisa.

Semper 9. Poco più dell’ordinaria amministrazione nei novanta minuti di gioco, si trasforma quindi in Superman durante la lotteria dei rigori parando ben quattro conclusioni e capitolando solamente sulla bordata centrale di Shpendi. Se non è un record assoluto, beh, poco ci manca.

Angori 6. Bello il duello a tutta fascia con il talentuoso Ciervo al quale concede solamente tentativi infruttuosi dalla media distanza ; quando prova a spingersi in avanti lo fa con alterne fortune, da uno dei suoi soliti cross nasce il colpo di testa di Moreo che rappresenta l’unica occasione da rete costruita dal Pisa nel primo tempo. Cala alla distanza, un qualcosa di preventivabile in questo momento della stagione.

Caracciolo 6,5. Concede le briciole a Shpendi che al suo cospetto si limita a pulire qualche pallone per i compagni ma che va pericolosamente alla conclusione solamente dopo una costruzione dal basso errata da parte dei neroazzurri, ed in tale circostanza il capitano è fondamentale nel salvare la propria porta con una chiusura da campione. Come i compagni di reparto deve abituarsi ad un diverso principio di gioco rispetto a quanto proposto la passata stagione, soltanto il tempo – come sempre, purtroppo, tiranno – darà i suoi frutti.

Canestrelli 6,5. Mette la museruola a Blesa prima e a Diao poi, giganteggia nel gioco aereo nel cuore dell’area di rigore neroazzurra : la solita garanzia. Si presenta dagli undici metri nella lotteria dei calci di rigore ma Klinsmann intuisce la sua conclusione né troppo angolata né troppo potente.

Marin 5,5. Soffre non poco il palleggio veloce del trio di centrocampo del Cesena Bastoni – Berti – Bisoli venendo spesso preso in mezzo dalla fitta rete di passaggi dei dirimpettai in maglia bianconera, le poche volte che ha la possibilità di giocare il pallone lo fa non con la dovuta precisione.

Tramoni 5,5. Chiamato a fungere da centrocampista offensivo piuttosto che da sottopunta lo trovi spesso molto lontano dalla porta difesa da Klinsmann e tale situazione tattica ne limita non poco la pericolosità offensiva ; sicuramente prezioso da un punto di vista tattico, c’è magari da abituarsi a questa nuova versione del talento neroazzurro dopo le magie alle quali ci aveva abituato le passate stagioni.

Touré. 5,5. Come Angori trova sulla corsia di competenza un avversario scomodo quale è Frabotta e riesce a limitarlo con ottimi risultati, anche se poi fa fatica ad appoggiare con profitto la manovra offensiva dei compagni di squadra ; come sempre la sua fisicità è un valore aggiunto quando la partita si trasforma in una battaglia nella zona nevralgica del terreno di gioco. Mezzo voto in meno per il calcio di rigore sparato malamente nella curva ospitante i tifosi del Cesena.

Aebischer 6. Rispetto a Marin tocca un’infinità di palloni ma il gran dinamismo dei centrocampisti bianconeri lo consiglia ad optare praticamente sempre per l’appoggio più semplice, con il risultato che la manovra ospite risulta spesso essere farraginosa e prevedibile. Va in difficoltà quando Berti e compagni alzano i giri del motore, se la cava con l’esperienza maturata negli anni di serie A disputati con la maglia del Bologna.

Moreo 5,5. La sensazione è che gli venga chiesto un qualcosa di diverso rispetto a quanto ammirato la scorsa stagione – stesso discorso di Tramoni – ed anche il buon Stefano necessita di tempo per imparare i nuovi movimenti ed i nuovi principi di gioco voluti da mister Gilardino ; meno straripante rispetto al giocatore che eravamo abituati a vedere, fatica sovente a trovare la giusta posizione sul rettangolo verde.

Calabresi 5,5. Ringhia sugli avversari come è solito fare ed alla fine assieme ai compagni di reparto riesce a diminuire la pericolosità offensiva del Cesena al minimo sindacale ; rimedia due cartellini gialli per interventi evitabili e si guadagna la doccia anticipata, oltre che mezzo punto in meno in pagella.

Lind 5. Avevamo lasciato un bisonte che caricava a testa bassa le difese avversarie, ritroviamo un giocatore più asciutto fisicamente e che stranamente non riesce a reggere l’urto di Zaro che ha buon gioco a cancellarlo dalla contesa. Urge ritrovare il miglior Lind per spaventare le difese delle squadre di serie A che andremo ad affrontare nel corso dell’imminente campionato.

Akinsanmiro 6,5. Importante l’impatto sulla partita dell’ex Sampdoria che porta grande dinamismo sulla linea mediana e va a contrastare con efficacia il giro palla dei centrocampisti cesenati ; c’è da migliorare ancora quando si ha l’occasione di giocare il pallone ma le basi sembrano esserci tutte.

Cuadrado 6,5. Ancora lontano dalla forma migliore ma ciò nonostante si vede lontano un miglio che si tratta di uno di quei giocatori capaci di elevare – e non poco – il livello della rosa neroazzurra ; il cross per il colpo di testa di Nzola è una pennallata d’autore, la freddezza e la precisione con la quale calcia il penalty nella lotteria finale è da giocatore vero. Darà una grande mano.

Nzola 6,5. Vedi Cuadrado, al netto dell’errore sotto porta sul cross dell’ex Atalanta, un’occasione di quelle che un attaccante con il suo storico non può permettersi di fallire ; glaciale però in occasione del calcio di rigore decisivo, la sua prima gioia in maglia neroazzurra. Che possa essere di buon auspicio per l’immediato futuro.

Højholt S.V.

Leris S.V.

Gilardino 6. Luci e ombre per il primo impegno ufficiale dei suoi ragazzi : propone un Pisa praticamente identico a quello della scorsa stagione ma i nuovi principi di gioco hanno bisogno di tempo per essere metabolizzati, fra costruzione dal basso e compiti tattici diversi per alcuni interpreti. Gli ingressi di Nzola e Cuadrado aumentano il tasso tecnico della squadra e fanno capire una volta di più che qualche altro rinforzo di categoria dal mercato sarebbe cosa buona e giusta per elevare il livello della rosa a disposizione del tecnico ex Genoa ed aumentare così le probabilità di ben figurare nell’imminente campionato di serie A. Il passaggio del turno di coppa regala certamente entusiasmo e Dio solo sa quanto ce n’è bisogno per affrontare al meglio un qualcosa di gigantesco come la massima serie. Coraggio.

H2o

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