Il Pisa Siamo Noi

Salernitana – Pisa 1-0: Un Commento alla Partita…e le Pagelle

Pagelle

Un Pisa compassato, monoritmo ed incapace di dare accelerazioni alla gara esce sconfitto dall’Arechi…e ora, purtroppo siamo costretti a guardarci le spalle e contare i punti che ci separano dal decimo posto.

Dopo una prima fase di studio, la Salernitana passa in vantaggio al primo vero affondo della partita: Mingazzini perde una brutta palla sulla sua trequarti, Mendicino si invola in fascia, crossa in mezzo e un “solissimo” Volpe batte Provedel con un bel diagonale al volo. Pochi minuti dopo, con un’azione fotocopia, i granata vanno vicini al raddoppio, fortunatamente per i Nerazzurri, stavolta Volpe svirgola malamente e la palla termina fuori. Grandissima difficoltà del Pisa nell’articolare la manovra, sono rarissime le volte in cui i ragazzi di Menichini riescono a fare tre passaggi di fila, il più vivace sembra essere Mannini, che si propone molto, ma non riesce quasi mai a saltare l’uomo. Dall’altra parte la Salernitana gioca con più concretezza e riesce a rendersi pericolosa soprattutto con azioni sulla fascia destra. Il primo sussulto lo regala Sabato con una punizione dai 30 metri che sfiora la traversa, poi poco altro, i ragazzi di Gregucci, che non sono sembrati inattaccabili, amministrano senza troppi affanni e allo scadere della prima frazione di gioco sfiorano il raddoppio con Perpetuini, ma un Provedel, come sempre reattivo e attento, dice no.

Nella ripresa il Pisa parte con più verve, migliora la circolazione della palla e sembra poter creare qualche pericolo alla porta difesa da Gori, ma quando la Salernitana gioca in verticale i Nerazzurri soffrono moltissimo ed è ancora Provedel a distinguersi da tutti con una bella e coraggiosa uscita kamikaze, seguita da un’altra provvidenziale uscita di piede. Al 20′ entra Bollino, che rileva Napoli infortunato, e in avanti il Pisa acquista in vivacità, il giovane talento palermitano serve Arma in area, ma il tiro del marocchino è una via di mezzo fra una conclusione a rete ed un cross e la difesa granata spazza; successivamente entrano anche Parfait e Martella per Sampietro e Mingazzini, il Pisa cambia anche modulo passando al 4-4-2, ma cambia poco. Al 46′ Bollino ruba palla a Tuia, avanza e serve Mannini in area, ma il diagonale di Daniele è troppo debole e prevedibile per poter creare problemi all’esperto Gori. Il Pisa torna a casa a mani vuote, battuto da una squadra esperta, “sgamata”, con una rosa ampissima, ma che tutto è sembrata meno che irresistibile.

Provedel 6,5: Incolpevole sul gol risponde presente ogni volta che viene chiamato in causa, bravo fra i pali, nelle uscite alte, basse e con i piedi, ma soprattutto sempre molto reattivo e sveglio.

Pellegrini 5: Qualche brutto errore in fase difensiva e sui cross condizionano inevitabilmente il voto, in ogni caso cerca di spingere molto e di farsi vedere anche in avanti.

Sabato 5: Nella prima parte della gara i pericoli maggiori vengono proprio dalla sua parte poi, più o meno, vale lo stesso discorso fatto per Pellegrini.

Mingazzini 5: Piazzato davanti alla difesa a fare da frangiflutti non disputa una brutta gara, ma su di lui pesa come un macigno l’errore che porta al vantaggio dei padroni di casa che condiziona tutta la partita.

Rozzio 6: Concede poco o niente agli avversari dimostrando una sempre crescente personalità e affidabilità.

Kosnic 6: Non ha la classe di Goldaniga, ma si difende come può e come sa…senza fronzoli, finisce la gara con problemi fisici, ma stringe i denti e si batte con tutte le forze rimaste.

Mannini 5,5: Nel primo tempo abulico dei nerazzurri è l’unico a mostrare un po’ di vivacità e di intraprendenza, rimedia scioccamente il giallo che gli farà saltare la gara contro il Lecce e nel finale non concretizza la palla del possibile, quanto insperato, pareggio…forse non ci credeva nemmeno lui.

Sampietro 5,5: Piazzato a fare la mezzala si perde un po’ per il campo e il suo apporto alla squadra ne risente, esce nel finale per lasciare spazio a Parfait.

Arma 5: Non entra mai in partita, mai pericoloso e anche poco “lavoro sporco” per i compagni.

Favasuli 5: La condizione non è ancora al meglio…e si vede, deficitario anche per quel che riguarda la causale per cui era stato messo in campo…l’esperienza.

Napoli 5,5: Mezzo voto in più per l’impegno, ma sono poche le giocate veramente utili e concrete.

Bollino 6,5: Entra a 25 minuti dalla fine e mette vivacità a l’attacco Nerazzurro riuscendo a fare più lui in uno spezzone che gli altri suoi compagni di reparto in tutta la partita.

Parfait 6: Entra bene in partita mostrando brillantezza e un buon ritmo.

Martella s.v.

Menichini 5: Aveva dichiarato di voler puntare sull’esperienza e così ha fatto, dentro tutti gli over 30, ma la scelta non paga. A nostro avviso inspiegabile, se non motivata da problemi fisici, l’esclusione di Cia, uno dei più positivi negli ultimi mesi.

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

2 Comments

  1. paolo

    07/04/2014 at 16:49

    bel mi barba.

  2. Franco

    06/04/2014 at 21:34

    Assurda in effetti l’esclusione di Cia. Martella poi non poteva entrare prima? Abbiamo avuto tre allenatori che, più o meno, fanno le stesse cose. E i risultati si vedono.

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>