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Un Nerazzurro da Raccontare: Luca Cecconi

Nerazzurro da raccontare 1

Riapriamo la stagione della nostra rubrica “Un Nerazzurro da Raccontare”, facendovi ricordare un calciatore che ha indossato la maglia neroblu per due stagioni: Luca Cecconi.

Il 24 gennaio 1964 nasce, a Fucecchio, Luca Cecconi.

Nato come attaccante, e più specificatamente nel ruolo di ala sinistra, inizia la sua carriera dalle giovanili della Fiorentina.

Con la squadra Primavera, vince l’importante torneo di Viareggio nel 1982, guadagnandosi la chiamata in prima squadra per la stagione successiva.

Con la Viola, guidata da Giancarlo De Sisti, esordisce in Serie A, ma a fine stagione saranno solo due le presenze racimolate. L’anno seguente, viene ceduto in prestito alla società satellite, l’Empoli, che disputa il torneo di Serie B. Con gli azzurri gioca praticamente tutto il campionato da titolare, collezionando 33 presenze e trovando anche la via del gol per 5 volte. Terminato il prestito la Fiorentina lo riprende e poi lo cede, questa volta definitivamente, allo stesso Empoli, con cui gioca un’altra stagione, segnando 7 reti, aiutando a conquistare la Serie A e vincendo anche la classifica cannonieri di Coppa Italia con 9 gol.

Dopo questa positiva esperienza, nell’estate del 1986, viene acquistato dal Pisa di Romeo Anconetani. Il Pisa milita in Serie B e ha nella propria rosa Mannini, Faccenda, Cuoghi, Sclosa e Piovanelli e il giovane Luca, rapido e guizzante, sembra proprio essere il giocatore ideale per fare da spalla a PiovaGol. L’obiettivo è quello di conquistare la promozione in A. La panchina è affidata a Gigi Simoni. Dopo qualche partita i nerazzurri non decollano, ma rimangono comunque sempre tra le prime della classe, ad Aprile la partita più bella e importante della stagione: Pisa-Lecce. I salentini raggiungono due volte il Pisa sempre passato in vantaggio, ma al 93’ arriva proprio Luca Cecconi che in tuffo realizza il 3 a 2 definitivo, che fa esplodere l’Arena. Dopo questa partita i Neroblu rischiano di buttare tutto al vento perdendo con Cagliari e Bologna, ma il Pisa si riscatta vincendo contro la Lazio e darà poi tutto nell’ultima trasferta di Cremona. Sarà trionfo con l’indimenticabile doppietta di bomber Piovanelli nel 2 a 1 finale, sarà Serie A con Cremona invasa dal popolo pisano. Le reti di Cecconi alla fine saranno 10, risultando il miglior marcatore del Pisa, davanti a Piovanelli che conclude con 9 reti.

All’età di 23 anni gioca così in Serie A insieme a giocatori del calibro di Piovanelli, Dunga, Dolcetti, Cuoghi e Sclosa. Mister Giuseppe Materazzi lo schiera subito titolare al fianco di Piovanelli, e che esordio!
All’Arena c’è subito il Milan di Baresi, Ancelotti, Gullit, Van Basten, solo per citarne alcuni. Donadoni porta in vantaggio il diavolo, all’ottavo della ripresa però, dopo un batti e ribatti, Cecconi spedisce in rete la palla facendo letteralmente esplodere lo stadio. La partita finirà 1 a 3 per i rossoneri, che colpiscono con Gullit e un rigore di Van Basten, però rimane ottima la prova dei Nerazzurri. Il Pisa arranca molto all’inizio della stagione, non riuscendo a raccogliere nemmeno un punto nelle prime cinque giornate, poi una vittoria a Empoli e la vittoria in casa contro l’Inter, ridanno punti e morale alla squadra di Materazzi. Cecconi segnerà la sua seconda e ultima rete del torneo nel pareggio di Cesena (1-1). Il Pisa si salva all’ultima giornata battendo 2 a 0 il Torino con doppietta di Faccenda.

La ciliegina sulla torta è la vittoria della Mitropa Cup, che vede trionfare per 3 a 0 il Pisa, all’Arena, contro gli ungheresi del Vaci Izzo.

Cecconi finisce la sua esperienza nerazzurra, venendo acquistato dal Brescia che gioca in cadetteria. Un solo gol con le rondinelle in due stagioni.

Nel 1990, viene ceduto in C1 al Catania e poi finisce al Palermo in B. Con i rosanero 14 reti in 64 partite.

Passa poi al Bologna (25 gol), e al Como, dove rimarrà per tre stagioni, fino al 1998. Il motivo della fine dell’esperienza comasca è per via del presidente Preziosi, che dichiara che se avesse continuato così il Como sarebbe retrocesso, nonostante che Cecconi avesse già segnato 10 gol in 21 partite. Alla fine le reti saranno 41 in 86 presenze.

Passa alla Pistoiese (C1 )nell’estate del 1998, ma disputa una sola partita, finendo così la carriera con gli arancioni.

Subito dopo aver appeso le scarpette al chiodo, inizia la carriera di allenatore. Allena la Primavera dell’Empoli per quattro stagioni, conquistando anche il Torneo di Viareggio del 2000, fino ad oggi l’unico torneo vinto dagli empolesi, allenando anche giocatori che poi si affermeranno ad alti livelli come Francesco Lodi ed Alessandro Diamanti.

Nel 2004 diventa l’allenatore del Prato, ma l’esperienza dura poco: dopo quattro giornate ed altrettante sconfitte si dimette dopo una polemica con il presidente e il gruppo storico, colpevolizzando i suoi giocatori di scarso impegno.

L’anno seguente diventa il vice allenatore di Renzo Ulivieri a Bologna, subentrando a quest’ultimo nell’Aprile del 2007 per gli ultimi due mesi che mancavano alla fine del campionato.

Abbiamo così ripercorso la carriera di giocatore e allenatore di Luca Cecconi, uno di quelli che quando è passato da Pisa ha lasciato il segno.

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2 Comments

  1. manuel73

    04/02/2014 at 14:11

    Piovanelli comunque arrivò solo a dicembre 1986, in prestito dall’Atalanta, me lo ricordo bene, esordì contro la Triestina in casa il 21 dicembre (io ero in gradinata) segnando un gol di testa, l’altro lo segnò Davide Pellegrini

  2. Jacopo

    21/02/2013 at 22:55

    A Cremona fece 1 gol Sclosa su rigore ed uno Piovanelli!..La tripletta al Lecce fu determinante, me la ricordo sempre quella partita in quello stadio pieno, io, ragazzino, ero in curva sud accanto ad i leccesi… che tempi!

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