Amichevole del Giovedì: Pisa 10-0 Cascina

Consueta amichevole del Giovedì per Carparellie compagni, avversario di turno il Cascina . La partita che si è conclusa per 10 a 0 , ha rivisto in campo Tabbiani, il ragazzo ha giocato tutto il secondo tempo realizzando 2 reti.

Allenamento differenziato per Amoroso, Reccolani  e Ilari, mentre solo terapie per Perez e Pugliesi. Assente per influenza Wellington.

Cuoghi ha scierato due diverse formazioni, quella del secondo tempo potrebbe scendere in campo a Cosenza contro la squadra dell’ex Raimondi.

Pisa 1T: Adornato, Anania, Gagliardi, Audel, Cossu, Scampini, Doveri, Saline, Cerone, Miani, Forte.
Pisa 2T: Lanni, Ton, Gimmelli, Calori, Bizzotto, Tabbiani, Odobo, Passiglia, Favasuli, Carparelli, Mosciaro.

Cascina: Cateni, Faugno, Ghelardoni, Rossi, Di Gaddo, Rindi, Ginghiali, De Meo, Paolinelli, Brondi, Ghelarducci – Lancioni, Ramalli, De Francesco, Tognoni, Diana, Morgantini, Di Lupo, Ferrari, Carlesi, Fiori.

Marcatori: 15’ pt Anania, 40’ pt Miani, 44 pt’ Forte, 3’ st Tabbiani, 13’ st Obodo, 27’ st e 29’ st Carparelli, 32‘ st Tabbiani, 40’ e 45’ st Mosciaro

Dagli schieramenti sembra che il Tecnico Nerazzurro sia passato ad un 4-4-2 , speriamo che il rientro di Gimmelli dia più esperienza e solidità al reparto.

Voi cosa ne pensate ?Potrebbe essere la formazione giusta a fermare la corazzata Cosenza?

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2 Comments

1. 

   andrea elbano

   24/09/2010 at 17:41

   Sicuramente più adatta al momento, direi più equilibrata.Cuoghi,momentaneamente graziato da Camilli,non deve avventurarsi in sostituzioni avventate durante la partita, ma tenere caldi i giocatori della panchina per l’ultima mezz’ora che è da sempre il periodo decisivo di una partita equilibrata.Non deve ripetere l’errore commesso con la juve stabia dove è arrivato al 70 mo minuto con mezza squadra cotta!!!!
2. 

   paolo

   24/09/2010 at 16:59

   Credo proprio che al momento sia quella giusta. Specialmente la difesa a 4. D’altronde se si eccettua Amoroso, ancora indisponibile, questi sono i giocatori ad oggi a disposizione,una volta che saranno al top, per farci fare il famoso salto di qualità. Se non bastano nemmeno questi, cominciano a diventare “cavoli amari”.