Ujkani 6: Il Carpi lo impegna poco, le zolle invece gli ricordano quando da bambino saltava in aria sui campini minati in Kosovo. Nel secondo tempo soffre più solitudine degli spalti modenesi e si ritrova a parlare cn il suo amico immaginario. WILSON
Del Fabro/Crescenzi 7: Coppia di centrali più inedita di un comunicato firmato da Petroni. Sempre attenti e concedono poco o nulla, tranne su Lasagna che gli provoca qualche difficoltà. Rimediano nel dopo partita servendolo ai compagni in un vassoio della Lidl. BONGUSTAI
Golubovic/Avogadri 6,5: Coltellaccio nel calzino, calibro 20 tra le mutande, prezzi onesti per la malavita e andiamo a comandare sulle fasce. Prendono il giallo dopo 16 secondi netti e giocano tutta la partita a promettere sequestri di persona senza bisogno di contatti. PIZZO FACILE
Verna 6: Gattuso vuole che sia il suo erede a tutti i costi. L’ha iscritto anche a un corso per murare gente nei piloni sulla Salerno-ReggioCalabria in modo da non trovarsi impreparato nelle risse negli spogliatoi. IL GHIGNO PUÓ ACCOMPAGNARE SOLO
Sanseverino 6: Ogni partita che passa cresce sempre di più sotto tanti punti di vista, per quanto riguarda invece l’altezza cresce sempre di meno. A fine campionato sarà più basso di Giovinco (quello povero) ed entrerà di diritto nell’olimpo dei puffi. SANSEVERINOLO
Di Tacchio 6,5: Solita partita di sostanza stupefacente, amministra bene la mediana senza mai prendersi rischi inutili. Poi Mbaye gli stampa una pedata nei coglioni sperando nella fusione latte/cacao e muore sul colpo. RINGO PIPOL
Lazzari 6: Ci vole più coraggio a esse un dipendente di Petroni con stipendio da lavapiatti somalo che imboscarsi con una fregna per farci le porcate mandando la posizione su whatapp a Pacciani. STIMA PROFONDA
Eusepi 6,5: Si era allenato bene per tutta la settimana studiando il modo di fare gol brutti. Poi arriva un gol su ribattuta con conseguente frattura della cervicale ed entra nella storia. Adesso lo attende un ottima carriera di omino esultante gonfiabile dietro le porte. CARPI DIEM
Varela 6,5: Si sfinisce dai calli sulla copia masterizzata di fifa17 più che su youporn, poi scende in campo dimostrando alla EA che il 67 dato è peggio del 78 regalato al paraolimpico Montolivo. Sul finire della partita confonde la A con la X e si fa un impronta dentale cn il prato, ingoiando tre molari. STE CAZZO DI MANOPOLE
Montella 6: Il figliolo di Moscardelli si da da fa, cerca il gol di continuo, ma trovarlo è come trovare un pelo di fia nero nella su barba. VITA DA HIPSTER
Peralta/Cani 6: Entrano in campo e il Carpi rimane in 9. Dispiaciuti dell’accaduto si fanno da parte e improvvisano un gioco delle tre carte per arrotondare un pó. OPPORTUNISTI
Gattuso 8: Ogni settimana mette in campo una formazione più rimaneggiata della topa di cicciolina, fa credere ai calciatori che ogni partita sia una finale di champions e studia chimica per conoscere alla perfezione la tavola periodica in modo da saper usare bene i prodotti per sciogliere Petroni in una vasca e scrivere il gran finale. STEVEN SPIELBERG
STAY HUNGRY, STAY PETRONI
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Ujkani 6: Il Carpi lo impegna poco, le zolle invece gli ricordano quando da bambino saltava in aria sui campini minati in Kosovo. Nel secondo tempo soffre più solitudine degli spalti modenesi e si ritrova a parlare cn il suo amico immaginario. WILSON
Del Fabro/Crescenzi 7: Coppia di centrali più inedita di un comunicato firmato da Petroni. Sempre attenti e concedono poco o nulla, tranne su Lasagna che gli provoca qualche difficoltà. Rimediano nel dopo partita servendolo ai compagni in un vassoio della Lidl. BONGUSTAI
Golubovic/Avogadri 6,5: Coltellaccio nel calzino, calibro 20 tra le mutande, prezzi onesti per la malavita e andiamo a comandare sulle fasce. Prendono il giallo dopo 16 secondi netti e giocano tutta la partita a promettere sequestri di persona senza bisogno di contatti. PIZZO FACILE
Verna 6: Gattuso vuole che sia il suo erede a tutti i costi. L’ha iscritto anche a un corso per murare gente nei piloni sulla Salerno-ReggioCalabria in modo da non trovarsi impreparato nelle risse negli spogliatoi. IL GHIGNO PUÓ ACCOMPAGNARE SOLO
Sanseverino 6: Ogni partita che passa cresce sempre di più sotto tanti punti di vista, per quanto riguarda invece l’altezza cresce sempre di meno. A fine campionato sarà più basso di Giovinco (quello povero) ed entrerà di diritto nell’olimpo dei puffi. SANSEVERINOLO
Di Tacchio 6,5: Solita partita di sostanza stupefacente, amministra bene la mediana senza mai prendersi rischi inutili. Poi Mbaye gli stampa una pedata nei coglioni sperando nella fusione latte/cacao e muore sul colpo. RINGO PIPOL
Lazzari 6: Ci vole più coraggio a esse un dipendente di Petroni con stipendio da lavapiatti somalo che imboscarsi con una fregna per farci le porcate mandando la posizione su whatapp a Pacciani. STIMA PROFONDA
Eusepi 6,5: Si era allenato bene per tutta la settimana studiando il modo di fare gol brutti. Poi arriva un gol su ribattuta con conseguente frattura della cervicale ed entra nella storia. Adesso lo attende un ottima carriera di omino esultante gonfiabile dietro le porte. CARPI DIEM
Varela 6,5: Si sfinisce dai calli sulla copia masterizzata di fifa17 più che su youporn, poi scende in campo dimostrando alla EA che il 67 dato è peggio del 78 regalato al paraolimpico Montolivo. Sul finire della partita confonde la A con la X e si fa un impronta dentale cn il prato, ingoiando tre molari. STE CAZZO DI MANOPOLE
Montella 6: Il figliolo di Moscardelli si da da fa, cerca il gol di continuo, ma trovarlo è come trovare un pelo di fia nero nella su barba. VITA DA HIPSTER
Peralta/Cani 6: Entrano in campo e il Carpi rimane in 9. Dispiaciuti dell’accaduto si fanno da parte e improvvisano un gioco delle tre carte per arrotondare un pó. OPPORTUNISTI
Gattuso 8: Ogni settimana mette in campo una formazione più rimaneggiata della topa di cicciolina, fa credere ai calciatori che ogni partita sia una finale di champions e studia chimica per conoscere alla perfezione la tavola periodica in modo da saper usare bene i prodotti per sciogliere Petroni in una vasca e scrivere il gran finale. STEVEN SPIELBERG
STAY HUNGRY, STAY PETRONI
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