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Tuttocuoio – Pisa 1 – 2 : Un Commento Alla Partita E Le Pagelle !!!

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Il Commento e le Pagelle della gara vinta in rimonta dai Nerazzurri, grazie alla rete messa a segno da Antonio Montella al 93′

Stavolta inizio dalla fine e cioè dal dopo gara in sala stampa : per commentare la partita di oggi fra Tuttocuoio e Pisa – finita con la vittoria in rimonta dei neroazzurri colta grazie al goal di Montella al 93esimo minuto – scelgo la dichiarazione lapidaria di Golubovic : “queste partite le vincono quelli che vincono i campionati“. Perchè oggi il Pisa è stato certamente non bello e per larghi tratti ha fatto una fatica del diavolo a contrastare con efficacia un Tuttocuoio che ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo e che non ha fatto praticamente mai respirare capitan Mannini e compagni, trovando addirittura il goal del vantaggio a metà ripresa con un calcio di punizione trasformato da Shekiladze. Ma negli ultimi minuti i ragazzi di un tarantolato mister Gattuso hanno buttato sul terreno di gioco quel veleno così caro al tecnico calabrese ed hanno saputo approfittare delle disattenzioni difensive dei padroni di casa per ribaltare il risultato grazie al calcio di rigore conquistato e trasformato da Mannini ed all’inzuccata di Montella a pochi secondi dal triplice fischio del direttore di gara. Tre punti di platino in saccoccia, in attesa di vedere quello che combineranno domani la Spal e la Maceratese.

Il Pisa scende in campo con lo stesso undici che sette giorni or sono aveva sfidato il Santarcangelo, ad eccezione del solo Provenzano al quale viene preferito Makris ; mister Lucarelli cerca di invertire il trend negativo di questo inizio di 2016 infarcendo la sua squadra di un sacco di ex neroazzurri dal dente più o meno avvelenato quali Caponi, Ricciardi e quel Giovinco mai capace di far breccia nel cuore dei tifosi neroazzurri.

Il primo tempo si riduce ad una sorta di tonnara a centrocampo, con i padroni di casa che non concedono nulla ai più quotati avversari e con i due portieri praticamente inoperosi, eccezion fatta per una mischia stile rugby in area di rigore neroazzurra con Bindi attento a non farsi superare dal batti e ribatti che si stava materializzando nell’area piccola. I taccuini rimangono così desolatamente vuoti e si prova ad esorcizzare la paura sperando che nella ripresa capitan Falivena e compagni esauriscano presto quell’ardore agonistico che ha praticamente irretito il gioco degli ospiti.

Ma il copione rimane pressochè immutato anche nei secondi quarantacinque minuti di gioco, con il Tuttocuoio che agisce di rimessa e sfiora il goal proprio con il grande ex Giovinco che da zero metri ed a Bindi già superato alza incredibilmente sopra la traversa una perfetta assistenza di Shekiladze. E’ il più classico campanello d’allrame, visto che pochi minuti dopo è lo stesso Shekiladze a trasformare un calcio di punizione dai venticinque metri approfittando di un mezzo pasticcio della barriera neroazzurra e di un intervento non irreprensibile di Bindi. Da sottolineare che poco prima era stato il Pisa a sfiorare il goal del vantaggio con il piazzato di Mannini dalla grande distanza che aveva centrato in pieno il montante alla destra di un disattento Feola.

Mister Gattuso getta nella mischia Montella – al posto di un Eusepi assai evanescente – Peralta e Golubovic per tentare di raddrizzare la barca ma è decisivo Bindi a dire di no al solito scatenato Shekiladze ed al suo sinistro a botta sicura. Da questo momento inizia un’altra partita, visto che i padroni di casa commettono l’errore di abbassare un po’ troppo il proprio baricentro ed il Pisa è letale nel saperne approfittare in pieno, proprio come si confà ad una squadra che ha ambizioni di primato. Prima Mannini è bravissimo a riconquistare il pallone, dopo che Feola aveva respinto con un ottimo intervento la rasoiata di Peralta, ed a puntare Ferraro che non trova niente di meglio da fare che affondare il tackle e stendere il numero 7 neroazzurro in piena area di rigore neroverde : è lo stesso Mannini a trasformare con freddezza il penalty ed a riportare il punteggio in parità.

Quindi è Montella a mettere la propria, pesantissima firma sulla contesa andando a trasforamare in oro con il suo colpo di testa sul secondo palo la lunga rimessa laterale di Golubovic spizzata approssimativamente dalla difesa neroverde : è delirio puro per il gran pubblico neroazzurro arrivato in massa al Mannucci e che può gioire per una vittoria magari non del tutto meritata ma di capitale importanza per il proseguimento del campionato dei neroazzurri.

Le Pagelle :

Bindi 6 : In ritardo in occasione del goal di Shekiladze – anche se nell’occasione il comportamento della barriera neroazzurra è da rivedere – ma bravissimo pochi minuti dopo a dire di no al sinistro a botta sicura dello stesso attaccante neroverde. Nel primo tempo era stato tempestivo a sbrogliare in uscita un parapiglia che si era formato nell’area di rigore neroazzurra in seguito ad un calcio d’angolo di Giovinco.

Avogadri 5,5 : La gamba c’è ma questo pomeriggio fa veramente un sacco di confusione, accompagnando male la manovra offensiva e soffrendo in un paio di circostanze gli attacchi di Muroni. Dà la spiacevole impressione di rimanere spesso a metà del guado, risultando poco decisivo in entrambe le fasi di gioco.

Fautario 6 : Ancora una volta si sacrifica in un ruolo non suo ed ancora una volta va spesso in difficoltà quando viene “puntato” dagli attaccanti neroverdi. Se la cava con grinta ed esperienza, limitando al minimo sindacale i danni arrecati alla causa neroazzurra.

Lisuzzo 5,5 : Scende in campo in non perfette condizioni fisiche e si vede, visto che troppo spesso deve ricorrere alle maniere forti – leggasi falli evitabili – per fermare le scorribande di Giovinco. Da un suo intervento scomposto ai danni dell’ex folletto neroazzurro nasce il calcio di punizione che porta al goal di Shekiladze, e lo stesso numero 9 neroverde lo salta in un paio di circostanze con eccessiva facilità.

Polverini 6 : E’ quello che sembra soffrire meno gli avanti di casa, visto che Shekiladze fa male solo su calcio piazzato. Qualche sbavatura da rivedere sui calci piazzati a sfavore dei neroazzurri, quando effettivamente si soffre troppo la pressione avversaria.

Makris 6 : Alterna buone cose ad errori anche marchiani, gioca in alcuni momenti con ottima intensità e dopo qualche minuto si eclissa e sembra scomparire dal terreno di gioco. Ancora alla ricerca della migliore condizione fisica il centrocampista greco ha però il merito di giocare semplice e di commettere davvero pochissimi errori in fase di appoggio alla manovra, a dimostrazione di una intelligenza calcistica di tutto rispetto.

Mannini 7 : Gioca una partita davvero complicata ed a tratti contraddittoria. Francobollato costantemente da Peverelli che non lesina interventi anche ruvidi e stranamente non puniti dal direttore di gara, prende un cartellino giallo per proteste e si innervosisce, ma ciò nonostante sono sue tutte le iniziative pericolose dei neroazzurri. Oltretutto si conquista e trasforma con freddezza il penalty che significa pareggio, dimostrando nella circostanza “di avere i coglioni” come sottolineerà poi mister Gattuso nel dopo partita.

Verna 6 : Tanto lavoro oscuro in mezzo al campo per il buon Luca, costretto questo pomeriggio a preferire la clava al fioretto e quindi a limitare al minimo sindacale i suoi letali inserimenti in area di rigore avversaria ; in Lega Pro ci sono partite che funziona così ed il numero 8 neroazzurro non lesina grinta e sacrificio a livello tattico, portandosi a casa la pagnotta anche questo pomeriggio.

Eusepi 5 : Francobollato da Colombini fa una fatica del diavolo a fare qualcosa di decisivo, preferendo sempre l’appoggio al compagno smarcato ma latitando in maniera delittuosa negli ultimi sedici metri. Il suo indiscutibile curriculum da bomber pretenderebbe numeri diversi da quelli attualmente al suo attivo da quando veste la maglia neroazzurra, anche se a sua parziale discolpa si può parlare di una condizione fisica ancora da affinare.

Ricci 6 : Prova a mettere un poco di fosforo nella battaglia del centrocampo, soffrendo a livello fisico avversari meglio strutturati di lui ma non tirandosi mai indietrio sia quando c’è da guerreggiare sia quando c’è da provare ad imbastire trame di gioco degne di tal nome. Alla fine della fiera è sempre uno dei più positivi.

Cani 6 : E’ vero, alla fine non è mai davvero pericoloso dalle parti di Feola, ma gioca una partita diversa rispetto ad Eusepi. Va a guerreggiare con tutto quello che di neroverde gli passa vicino e prova un paio di volte ad andarsene via addirittura in velocità. Fondamentale poi la sua presenza fisica in occasione del goal partita di Montella, quando tutta la difesa di casa converge su di lui lasciando colpevolmente solo il numero 18 neroazzurro.

Montella 7 : C’è poco da fare : il buon Antonio è giocatore decisivo per questo Pisa. Entra a gara in corso con tutta la cattiveria che può venire dallo stare in panchina e prova a fare la guerra contro tutta la difesa del Tuttocuoio. Quando sembra aver esaurito le cartucce lo ritrovi al 93esimo tutto solo sul secondo palo a mettere alle spalle di Feola un pallone che vale forse di più dei tre punti conquistati sul campo.

Peralta 6,5 : Altro giocatore che quando subentra dalla panchina fa un male del diavolo alle squadre avversarie. Le sue serpentine sono mortifere per avversari stanchi, ed oltretutto il calcio di rigore conquistato da Mannini nasce da un suo sinistro deviato alla disperata da Feola. Bravo a farsi sempre trovare pronto nonostante la giovanissima età.

Golubovic 6,5 : Entra e ci mette subito corsa e cattiveria agonistica, mettendo in mezzo una serie di cross che mettono in ambasce una difesa di casa che fino a quel momento aveva sofferto davvero poco le iniziative offensive dei neroazzurri. Da una sua lunghissima rimessa laterale nasce poi il goal partita. Bentornato Petar.

Gattuso 6,5 : Giocoforza conferma l’undici di sabato scorso ma la sua squadra viene ben presto ingabbiata da un avversario che decuplica le forze e che per larghi tratti di gara sembra essere in campo con ventidue uomini. La vince con un poco di fortuna e con i cambi azzeccati nella ripresa, sfruttando al meglio il fisiologico calo fisico del Tuttocuoio. Ovvio che il crederci fino alla fine è prerogativa importante – direi fondamentale – per una squadra che ha ambizioni di gloria ed il tecnico calabrese è bravissimo nel plasmare i suoi ragazzi a propria immagine e somiglianza. Da quando si è rivisto il veleno il Pisa ha vinto tre partite consecutivamente : non può essere un caso.

Lucarelli 10 : Mi si consenta l’ardire di dare un giudizio anche sul tecnico dei nostri avversari di giornata. Il buon Cristiano mette in campo una formazione che imbriglia i più quotati avversari, va vicinissima alla vittoria ma incredibilmente si trova al fischio finale con un pugno di mosche in mano. Ciò nonostante il mister neroverde si presenta in sala stampa e con il sorriso sulle labbra prova a raccontarci la partita cercando di sdrammatizzare un momento assai complicato per i suoi ragazzi. Quando gli viene detto che il suo presidente si è lamentato dell’arbitraggio non cerca alibi e continua a concentrarsi sugli errori commessi dal Tuttocuoio. Quando un collega pisano prova simpaticamente a stuzzicarlo sulla storica rivalità fra Pisa e Livorno Lucarelli se la cava con una battuta al fulmicotone: “un crederai mia di esse venuto vi per insegnà a babbo a trombà ?”. Semplicemente fantastico. Al tecnico ed all’uomo Cristiano Lucarelli va tutta la mia stima e l’augurio che possa al più presto portare il suo Tuttocuoio a conquistare la salvezza.

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