Il Pisa Siamo Noi

Un Anno Di Corrado : The Dark Side Of The Moon

Optical-dispersion

Ad un anno di distanza – giorno più, giorno meno – dall’insediamento della famiglia Corrado alla guida del sodalizio neroazzurro credo che sia già possibile tracciare un primo, provvisorio bilancio della gestione targata Magico Srl.

Oltretutto tale operazione è già stata fatta in prima persona dalla dirigenza di via Forti che qualche giorno fa ha rilasciato un’intervista al portale del noto giornalista di Sky Gianluca Di Marzio.

Ebbene, in tale intervista Giovanni Corrado ha sfruttato il proprio background cinematografico per paragonare il suo Pisa al film “Free Willy”, la storia di un’orca liberata dallo stato di cattività nel quale suo malgrado si trovava e regalata nuovamente alle sterminate profondità dell’oceano.

Ammetto che il direttore generale così facendo mi ha dato davvero una buona idea, visto che anche il sottoscritto si cimenterà in un paragone illustre nel tentativo di descrivere al meglio questi ultimi dodici mesi di calcio a tinte neroazzurre.

Devo però confessare che sono molto più a mio agio con la musica piuttosto che con il cinema.

Pertanto mi lancio nel parallelo fra il Pisa targato Giuseppe Corrado ed uno degli album più importanti della storia della musica.

Pink Floyd, The Dark Side Of The Moon.

La Faccia Oscura Della Luna.

Credo che già il semplice titolo di tale celeberrimo disco sia esplicativo di dove il mio ragionamento vuole andare a parare.

Ogni cosa ha il proprio lato oscuro, anche un qualcosa di splendido ed abbagliante come la luna.

Stesso discorso può essere esteso al primo anno della famiglia Corrado alla guida del Pisa SC.

Da un lato la faccia luminosa della loro gestione : il marketing, il merchandising, il tentativo di potenziare i canali comunicativi della società, soprattutto il progetto di restyling dell’Arena Garibaldi. Tutte iniziative lodevoli alle quali il pubblico pisano non era affatto abituato e che hanno sollevato in questi dodici mesi un’ondata di consensi entusiastici impossibile da non sottolineare.

Dall’altro lato, però, la faccia oscura del loro lavoro : l’aspetto sportivo della vicenda. Perché è innegabile che in un anno il Pisa ha collezionato una dolorosa retrocessione dalla serie B ed un piazzamento nell’attuale serie C comunque troppo distante da quella posizione di vertice che era stata più e più volte indicata come obbiettivo unico dalla dirigenza di via Forti in tempi non sospetti.

Non è mia intenzione stare a fare la graduatoria di quale sia l’aspetto più importante della questione, se quello sportivo o quello non sportivo ; ognuno ha in merito la propria idea ed è pure giusto che sia così.

Mi interessa invece analizzare questi dodici mesi di gestione Corrado attraverso le nove tracce che compongono il suddetto album, i cui titoli incredibilmente, in un modo o in un altro, si prestano ad un’analisi di quanto accaduto in questo anno solare.

Mi si perdoni se andrò random in questo mio excursus, ma ho deciso di lasciare una canzone quale chiosa finale di questo articolo in quanto contiene in sé il germe della speranza di un futuro migliore, che poi è quello che tutti noi andiamo cercando nella vita di tutti i giorni.

Speak To Me.

Parlami.

Beh, potrei cantarla al presidente, a suo figlio ed al direttore sportivo. Perché dopo i primi mesi dove ogni occasione era buona per rilasciare dichiarazioni nell’ultimo periodo in quel di via Forti si è deciso di parlare con il contagocce, anche quando la situazione avrebbe richiesto una qualche parola da parte di chi detiene il potere. Probabilmente sotto questo aspetto si deve ancora trovare un punto di equilibrio.

On The Run.

Sul Pezzo, potremmo liberamente tradurre.

Ed effettivamente sul pezzo la famiglia Corrado ci è stata davvero, sia per acquisire il Pisa sia per provare a rimetterlo in carreggiata dopo i danni perpetrati dagli usurpatori romani alla causa neroazzurra. Sotto certi aspetti ci sono pure riusciti, sotto altri assai meno, ma credo che tutto ciò possa far parte di un inevitabile processo di crescita.

Any Colour You Like.

Qualsiasi Colore Ti Piaccia.

L’amore per i colori neroazzurri di questa dirigenza credo sia assodato e fuori da ogni dubbio, inutile aggiungere altro.

Eclipse.

Eclisse.

Perché la retrocessione in serie C dopo meno di un anno da quell’indimenticabile pomeriggio di Foggia è stata peggio di un’eclisse solare nel cielo di ogni tifoso pisano degno di tale qualifica. E da quel momento tutto è stato un poco più buio, mi si conceda.

Brain Damage.

Danno Cerebrale.

Un qualcosa che ci ha accomunato un po’ tutti, una sorta di choc dal quale forse non ci siamo del tutto ripresi e che magari non ci lascia vedere le cose per quello che sono realmente. E’ un qualcosa di tipico delle forti delusioni, capaci di offuscare la capacità di giudizio di ognuno di noi ; ed infatti spesso si è forse andati oltre nella critica all’operato della famiglia Corrado, come spesso invece si è accettato troppo passivamente quello che accadeva fuori e soprattutto dentro il campo. Difficile avere equilibrio quando si deve fare i conti con un danno cerebrale.

Money.

Soldi.

Una parte preponderante nel mondo del calcio. Non sapremo mai quanto realmente è costato il Pisa alla famiglia Corrado, come non sapremo mai l’esatto ammontare dei debiti lasciati dalla dirigenza precedente. Quando si parla di soldi in questi ambiti è difficili essere precisi, come del resto è difficile capire quanti di questi soldi sono stati effettivamente impegnati nelle due finestre di mercato di questo 2017 oramai agli sgoccioli. Ci vorrebbe un ragioniere e pure bravo, io non lo sono e passo oltre.

Time.

Tempo.

Aspetto importantissimo in questi primi dodici mesi di gestione del gruppo Magico Srl. Perché a gennaio di tempo per rimettere il Pisa sui binari giusti era davvero poco, mentre in estate c’era tutto il tempo che si voleva per costruire una squadra vincente per la categoria. Ed invece questo tempo è stato mal sfruttato, come dimostra l’esonero di mister Gautieri a metà ottobre ed una serie di calciatori che finora hanno reso ben al di sotto di quelle che erano le aspettative alla vigilia del campionato. Nel calcio, come nella vita, il tempo è un bene assai prezioso ed è un delitto sprecarlo o comunque non farne tesoro nella giusta maniera.

Us And Them.

Noi E Loro.

Noi, tifosi innamorati dei colori neroazzurri, che viviamo di sogni e di emozioni. Loro, imprenditori che si sono imbarcati in questa avventura e che devono alimentare questi sogni e queste emozioni. La sensazione è che per certi versi non sia ancora scoccata la scintilla. Magari la risposta ce la danno gli stessi Pink Floyd ad inizio canzone :

Us and them, and after all we’re only ordinary men …

Noi e loro, e dopo tutto siamo soltanto gente comune …

Di certo noi siamo gente comune, ma in fin dei conti lo sono anche loro, e proprio per questo anche criticabili se le critiche sono intelligenti, educate e costruttive.

The Great Gig In The Sky.

Il Grande Concerto Nel Cielo.

E’ quello che ci auguriamo tutti : arrivare a giugno, alzare gli occhi al cielo e vedere un concerto trionfale per i colori neroazzurri, a significare che le cose sono andate come tutti noi speriamo. Ascoltando magari la voce angelica della protagonista di questo pezzo immortale che starebbe a significare la materializzazione dei nostri sogni e delle nostre emozioni.

Perché alla fine sono i sogni e le emozioni che andiamo tutti cercando e grazie alle quali tutti noi riusciamo a vivere giorno per giorno.

Gabriele Bianchi

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One Comment

  1. Elia

    04/10/2023 at 00:31

    Bellissimo articolo!
    L’intreccio con le parole della canzone calza a pennello per ricordare che sì:
    il tempo è la risorsa più importante;
    che tutti facciamo errori;
    …e che sì: siamo tutti “gente comune” accomunati dalle nostre emozioni che ci fanno sentire vivi.

    – Anche uno Spezzino (come me) apprezza il valore che hai condiviso attraverso questo articolo che va ben oltre i colori che si sostengono.

    Complimenti Gabriele!

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