Sudtirol – Pisa : La Presentazione Del Match

By Gabriele Bianchi
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Updated: 03/09/2022

Non sarà di quelli fondamentali, ma la partita di Bolzano contro la matricola Sudtirol rappresenta per il Pisa il primo crocevia della stagione : dopo un avvio di campionato irto di difficoltà e con un solo punto in classifica rimediato nei tre incontri disputati i neroazzurri hanno per certi versi l’obbligo di fare punti importanti contro la compagine altoatesina in modo da scacciare via i primi fantasmi stagionali e per iniziare davvero quel cammino che deve portare capitan Masucci e compagni a recitare un ruolo da protagonista in un torneo cadetto dalle grandi firme.

Sarà la prima partita che si disputa a mercato (finalmente) chiuso, non ci sono più fantomatici salvatori della patria da aspettare in gloria ed il cantiere estivo ha definitivamente chiuso i battenti : adesso sta al tecnico assemblare al meglio – e nel più breve tempo possibile – il notevole materiale umano che la proprietà gli ha messo a disposizione, anche perché perdere troppi punti per strada in questa fase iniziale della stagione significherebbe dover poi rincorrere le battistrada per quello che è l’obbiettivo dichiarato dal sodalizio di via Cesare Battisti. E la storia più o meno recente insegna che le rincorse troppo prolungate spesso non portano al risultato sperato.

Per l’impegno in Alto Adige mister Rolando Maran dovrà rinunciare allo squalificato Calabresi ed agli infortunati Caracciolo, Torregrossa ed Esteves ; fermo restando come schieramento tattico il solito 4-3-2-1 visto finora in difesa potrebbe toccare ad Hermannsson andare a ricoprire il ruolo di terzino destro, con Barba che appare favorito su Canestrelli per affiancare Rus al centro della difesa. Sulla mediana si giocano una maglia da titolare Ionita e Touré mentre in attacco potrebbe scoccare l’ora dell’esordio dal primo minuto per Matteo Tramoni che insieme a Morutan andrebbe a comporre la coppia dei sottopunta alle spalle del centravanti di riferimento che potrebbe essere proprio l’ultimo arrivato Gliozzi, con Cissé e Masucci pronti poi a dare eventualmente una mano in corso d’opera.

Non è stata certo l’estate che si immaginavano i sostenitori del Sudtirol reduci dalla gioia della vittoria del campionato di serie C dopo un esaltante testa a testa con il Padova : prima il tecnico della storica promozione Ivan Javorcic passato al Venezia, poi il suo sostituto Lamberto Zauli che abbandona la nave alla vigilia dell’esordio in campionato, quindi il buon Leandro Greco promosso allenatore in prima ma che non riesce a collezionare neanche un punto nelle prime tre gare disputate. Ecco dunque che il malato è stato affidato ad un dottore che può vantare un curriculum di tutto rispetto ovvero quel Pierpaolo Bisoli reduce dal miracolo compiuto la passata stagione alla guida del Cosenza ; con solo una settimana di lavoro alle spalle e con il forte difensore centrale Curto assente per squalifica difficilmente si potrà vedere la compagine altoatesina schierata con quel 3-5-2 che è il marchio di fabbrica del tecnico emiliano, molto più verosimile aspettarsi un Sudtirol schierato in campo con il 4-3-3 adoperato in questi ultimi anni dove i due attaccanti esterni si sacrificano molto in copertura in fase di non possesso. Dovrebbe toccare a Vinetot affiancare Zaro al centro della difesa, mentre a centrocampo non saranno della contesa lo storico capitano Tait ed il fresco ex Siega che sono ai box per problemi fisici e quindi toccherà probabilmente all’altro ex Pompetti guidare le operazioni sulla linea mediana ; in attacco a Carretta e Casiraghi il compito di cucire il gioco alle spalle del centravanti di riferimento che potrebbe essere Mazzocchi, con il grande ex Marconi pronto a subentrare a gara in corso.