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Spal – Pisa 0 – 1 : Un Commento Alla Partita E Le Pagelle !!!

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Il calcio è davvero uno sport pazzo che rifugge da ogni logica : il Pisa espugna il Mazza con il minimo sforzo, capitalizzando al massimo l’unico tiro verso la porta di Menegatti e beneficiando del calcio di rigore del possibile pareggio per i padroni di casa fallito in maniera grottesca da Germinale. Una vittoria che ridà ossigeno alla truppa neroazzurra, tre punti di capitale importanza per il morale e per la classsifica.

Mister Braglia rivoluziona la squadra rispetto alla sconfitta di domenica scorsa contro la Carrarese : dentro Frediani al posto dello squalificato Pellegrini, Mandorlini al posto di Misuraca per dare più muscoli al centrocampo e Finocchio in luogo di Giovinco a dar manforte a Stanco in avanti ; un 3-5-2 speculare rispetto al modulo scelto da mister Brevi per rilanciare una Spal reduce da un periodo non certo positivo.

E’ l’equilibrio a regnare sovrano per circa 80 minuti, nei quali il Pisa non riesce mai ad impensierire seriamente la retroguardia estense mentre i padroni di casa, guidati da un ottimo Togni in cabina di regia, sfiorano il goal solamente in un paio di circostanze nonostante il predominio territoriale : prima Fioretti ruba palla ad un incerto Sini e grazia Pelagotti da pochi passi con una conclusione sballata, quindi è il numero uno neroazzurro a compiere un autentico miracolo sul colpo di testa a botta sicura di Germinale.

Negli ultimi dieci minuti succede invece di tutto : una caparbia azione dei due nuovi entrati Giovinco e Gyasi regala a Rozzio il pallone dell’ uno a zero – perfetti sia l’inserimento che il tap-in di sinistro del difensore neroazzurro ; quindi Sini a pochi minuti dal novantesimo pensa bene di stendere Di Quinzio in piena area di rigore, ma Germinale fallisce malamente il penalty calciando il pallone in curva.

Finisce così, con la terza vittoria consecutiva in trasferta per gli uomini di mister Braglia e con i tifosi spallini che fischiano il proprio tecnico ed i propri giocatori : come cambiano le cose del calcio in appena cinque giorni …

Le Pagelle :

Pelagotti 7 : Due sole parate ma decisive : prima è miracoloso sul colpo di testa di Germinale, quindi vola per togliere la punizione di Giani dall’incrocio dei pali.

Rozzio 7,5 : Altra gara difensiva tutta sostanza per l’ex difensore della Fiorentina che limita la pericolosità di Germinale e Fioretti al minimo sindacale ; non contento si inserisce come un consumato attaccante sul cross di Gyasi e con il piede “sbagliato” segna il goal che decide la partita e probabilmente cambia il campionato dei neroazzurri. La parabola è sempre più ascendente.

Sini 5 : Serataccia, forse la prima da quando veste la maglia neroazzurra ; sembra distratto e svagato, prima perde un pallone sanguinoso che Fioretti non sfrutta a dovere, poi commette un ingenuo ed evitabile fallo da rigore su Di Quinzio che avrebbe potuto significare due punti in meno in classifica. Avrà certamente modo di rifarsi.

Morrone 6 : Il capitano corre e sbuffa in mezzo al campo, provando a disimpegnarsi in mezzo al traffico di un settore di gioco questa sera assai affollato ; lo fa con alterne fortune ma con il solito grande cuore.

Lisuzzo 6,5 : Sbaglia poco o niente in fase difensiva, lasciando le briciole all’attacco estense anche quando mister Brevi schiera quattro attaccanti. Un baluardo davvero insuperabile.

Costa 6 : Meglio in fase difensiva che in fase di spinta, dove viene limitato non poco dalla cerniera composta da Lazzari e Silvestri ; stranamente non riesce mai a mettere un cross pericoloso in the box, sintomo di quanto sia stata complicata la partita di questa sera per i neroazzurri.

Frediani 5,5 : La sorpresa della serata non riesce a ripagare pienamente la fiducia del mister, anche perché schierato in una posizione di campo a lui non congeniale ; qualche buona serpentina ma anche molte, troppe pause ed una copertura difensiva carente sull’out di destra.

Mandorlini 6 : Schierato per far legna in mezzo al campo e per sgravare Iori da compiti di copertura ; tiene botta ma lascia a desiderare in fase di costruzione di gioco, alla quale è chiamato quando il playmaker neroazzurro viene raddoppiato se non addirittura triplicato dai centrocampisti avversari.

Stanco 5 : Spiace doversi ripetere ma l’ex centravanti del Modena non riesce a fornire prestazioni convincenti in maglia neroazzurra : latitante sia quando deve tirare in porta sia quando è chiamato a far salire la squadra.

Iori 5,5 : In una partita bloccata a centrocampo non riesce a dare il cambio di passo alla squadra, perdendosi nel traffico della zona centrale del campo ; di certo non è aiutato dallo scarso movimento degli attaccanti neroazzurri.

Finocchio 6 : Senza strafare non sfigura contro la solida difesa organizzata da mister Brevi ; non aiutato da Stanco prova comunque con le sue serpentine a far saltare il banco, ma la latitanza dei compagni in fase offensiva ne complica il compito e limita l’efficacia delle sue giocate.

Dicuonzo 6 : Entra per dare sostanza sulla fascia destra : compito eseguito senza infamia e senza lode, si fa comunque preferire in fase di copertura piuttosto che di spinta.

Giovinco 6,5 : Il suo ingresso sul terreno di gioco dà vivacità all’attacco neroazzurro : mette lo zampino nell’azione che porta al goal partita di Rozzio, ed in generale mette costantemente in apprensione la retroguardia biancoazzurra.

Gyasi 6,5 : Vedi Giovinco : entra in campo con la giusta convinzione e confeziona l’assist per il goal di Rozzio, arrivato al termine di un’azione di rara caparbietà e furbizia.

Braglia 6 : Alcune scelte coraggiose che però non danno i frutti sperati – leggasi Frediani ed in parte Finocchio e Mandorlini – ma i cambi nella ripresa ridisegnano la squadra e le danno maggiore pericolosità in fase offensiva. Forse qualche giocatore finora poco impiegato potrebbe dare una mano non trascurabile alla causa neroazzurra, e di questo il mister certamente prenderà atto – vedi l’ingresso in campo di Gyasi che in qualche modo ha sparigliato le carte.

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2 Comments

  1. Franco

    29/11/2014 at 13:29

    Braglia abbia più rispetto per tutto il pubblico pisano, e non solo per la curva. 5-7.000 presenze in Legapro!! Nemmeno in tanti campi di serie B ci sono. Inoltre il pubblico ha tutto il diritto di criticare visti i modesti risultati ottenuti in casa. Nessuno voleva ammazzare il campionato, ma qualcosa in più ci si aspettava. Errori Braglia e Vitale ne hanno fatti. Un plauso infine a quelli (e non sono di curva) che seguono il Pisa anche in trasferta.

  2. carlo

    29/11/2014 at 11:22

    mah la sufficienza a IORI ci stava tutta, Finocchio un bel 7 tanto che anche Braglia all’uscita x la sostituzione l’ha applaudito, anche un 6 a Frediani che piange il cuore vederlo arrancare come terzino e qualcosa di più anche a Mandorlini pimpante energico e con personalità in mezzo al campo condito da dei bei recuperi. un bel 4 ai tifosi del pisa in tribuna.occosa vor di sta laggiu?? ALEPISA

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