Serie B 2024/2025 Pisa Reggiana : Le Interviste Ai Protagonisti

By Gabriele Bianchi
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Updated: 01/09/2024

Le interviste ai protagonisti del match fra Pisa e Reggiana raccolte a fine gara nella mix zone della Cetilar Arena. Interviste Pisa Reggiana.

Nicholas Bonfanti (attaccante Pisa SC)

L’importante era vincere la partita davanti al nostro pubblico, adesso abbiamo due settimane per preparare bene la gara di Salerno. Volevamo non prendere goal ma nel calcio ci sono anche gli avversari, ci siamo abbassati per nostra scelta anche più del dovuto ma alla fine è arrivata una vittoria fondamentale. La sosta ci aiuterà a capire ancora meglio il gioco del mister, a settembre inizia per certi versi un altro campionato e credo che questa pausa capiti proprio al momento giusto. Segno solo all’Arena … cercherò di cambiare il trend ma forse alla fine va bene anche così. Il mio obbiettivo è quello della doppia cifra, con i miei goal voglio portare il Pisa in alto e cioè dove meritano di stare i nostri tifosi.

Arturo Calabresi (difensore Pisa SC)

Un risultato importante frutto di un lavoro fatto bene, la voglia di soffrire e la capacità di stare sempre dentro la partita devono essere la base per affrontare questa stagione. Non voglio fare paragoni con la passata stagione, alla fine anche noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità ; stiamo lavorando tanto e l’atteggiamento è quello giusto, essere così affamati e così rabbiosi in campo può fare la differenza per noi. Il mister è coinvolgente e contagioso, ci ha aiutato tanto dopo due anni difficile ed è giusto che chi era già qua trasmetta ai nuovi arrivati la voglia di rivalsa ; sono sempre stato convinto di quelle che sono le nostre qualità, non eravamo dei fessi prima e non siamo fenomeni adesso, ma se continuiamo su questa strada possiamo toglierci delle grosse soddisfazioni. Abbiamo messo un mattone, adesso ci vuole tanta maturità : abbiamo mangiato merda negli anni scorsi ed a questo dobbiamo dare il giusto valore, non possiamo già sentirci “bellini” ma dobbiamo continuare a lavorare forte e a testa bassa. Stiamo cercando di creare qualcosa che ci permetta di poter soffrire insieme, la serie B ti porta a vivere le situazioni vissute nelle fasi finali della partita ; la nostra voglia di lottare è importante anche per chi ci segue, vedere il coinvolgimento del pubblico presente all’Arena questa sera è stato un qualcosa di meraviglioso.

Filippo Inzaghi (allenatore Pisa SC)

Sarebbe stato meglio fare il 3 a 0, abbiamo avuto occasioni clamorose e quando queste partite non le chiudi rischi che possano riaprirsi per un episodio, come in effetti è accaduto ; alla fine eravamo un po’ ansiosi ma alla fine Semper non ha fatto grandi parate. Chiudiamo questo miniciclo prima della sosta con tre vittorie e due pareggi ma dobbiamo restare con i piedi per terra, veniamo da due anni complicati e vogliamo migliorare quanto fatto in precedenza ; la strada è quella giusta, ho fatto giocare praticamente tutti i calciatori che ho a disposizione e ciò deve darci la giusta forza per migliorare ancora. Sono contento di aver schierato Rus e Mlakar che sono entrati bene in partita, la società poi ci ha regalato altri due giocatori che possono fare la differenza in questa categoria : Morutan lo vedremo più avanti ma non lo scopro certo io, Abildgaard ha vinto il campionato a Como assieme a Semper e prendere calciatori abituati a vincere è sempre un qualcosa di importante. Dopo il loro goal siamo andati un poco in apnea e poi diventa difficile, pareggiare questa partita sarebbe stato difficile da digerire … adesso ci riposiamo per poi ripartire ancora più forte. Oggi non ho voluto rischiare Leris, dopo la sosta ritroveremo Lind ed Abildgaard e sono contento che non abbiamo perso giocatori per infortunio ; adesso tiriamo un po’ il fiato perché in ritiro abbiamo spinto tanto, dobbiamo rimettere benzina nelle gambe. Salerno mi ha dato tantissimo, per me è una ferita aperta perché non sono riuscito a ripagare il grande affetto che i tifosi mi hanno regalato ; per novanta minuti saremo avversari ma è una piazza che porto nel cuore, come tutte le piazze in cui ho lavorato.