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Santarcangelo – Pisa : Momenti Nerazzurri

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“LA PASTA DEL GIRONE”.

Appena due partite e abbiamo visto di che “buona pasta” sono fatte alcune squadre, incluso  Pisa naturalmente.

Non sarà facile vedendo il Santarcangelo da come era ben disposto in campo e come ci dava filo da torcere. Ma anche altre, ad esempio la Lucchese che va a prendersi l’intera posta a Gubbio, il Grosseto rifatto che strapazza in trasferta il Teramo che pur perdendo all’Arena ci era sembrata un’ottima compagine, l’Ascoli che si conferma come alternativa ai nostri colori e procede spedito battendo l’Aquila, con due reti dell’Avvoltoio d’area avversaria il nostro ex Leo Perez,  e un incredibile Tuttocuoio che ne appioppa quattro al  Prato al Lungobisenzio. Dovremmo poi anche considerare la possibile vittoria del Pontedera sul San Marino che la porterebbe in testa a sei punti.

Insomma, pensavamo di strafare già all’inizio e giustamente vista la qualità della maggior parte dei nerazzurri, invece sarà bene darsi una calmata. Sostenere la squadra i tecnici con assoluta convinzione di essere i primi della classe certo, ma moderatamente, perché ci sarà da impegnarsi, soffrire, gioire non dando niente per scontato, come del resto va dicendo il nostro Braglia che insieme a Vitale ha preso un impegno solenne:  “”io sono  venuto a Pisa per vincere perché ci sto mettendo la faccia, son venuto per dare una mano a questa gente, a questa città, al presidente perché tutti si meritano quella B che è sfuggita per due anni consecutivi e quest’anno in apertura del torneo, addirittura offerta su un piatto d’argento”” mancata, dico io, per un po’ di luce dai lampioni, così pare, anche se resta incredibile da accettare.

Tornando al Neri di Rimini col Santarcangelo, succede tutto nella ripresa: dopo due minuti, Pelagotti entra su Guidone lanciato a rete, rigore ed espulsione. Fuori Finocchio, entra il diciottenne Moschin all’esordio nei professionisti che intuisce e para il tiro di Evangelisti.  Rimini si conferma per lui terreno para rigori, ripetendo l’impresa di tre mesi prima quando parò il rigore definitivo che assicurò al Chievo il titolo di campioni d’Italia Primavera. Dopo poco però Guidone con un tiro da 25 metri realizza il consueto gol dell’ex scavalcando Moschin un po’ fori porta. Delusione, amarezza, prima sconfitta? Niente affatto salta fuori l’orgoglio generale e il grandissimo Morrone ci levava come si dice le castagne dal fuoco ribadendo in rete una traversa piena di Napoli.

Poco male, questa vittoria mancata, prossimo rifarci già domenica 14 ore 18.00 con il Gubbio. Ma siatene certi, sarà un’altra lotta; sono tutte lotte le partite che ci attenderanno in questo campionato…..sempreché…..non succeda il grande imprevisto: Giovedì 11  l’Alta corte di giustizia del CONI si pronuncerà sul ricorso del Pisa avverso l’esclusione dal ripescaggio in B, sarà fattibile una Serie B allargata???

Il campionato è lunghissimo, terminerà il 10 maggio 2015 e ne vedremo di tutti i colori come le magliette dei calciatori.

Ma è risaputo che i giochi si definiscono nel girone di ritorno. Forse già a gennaio in combinazione col mercato invernale potremmo trarre indicazioni…vedremo, intanto rimaniamo col fiato sospeso per quel regalo che al momento mi sembrerebbe oramai così lontano.

RDM

 

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