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Santarcangelo – Pisa 1-1: Un Commento alla Partita e le Pagelle

Pagelle

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Per chi pensava di andare a fare una scampagnata a Rimini o per chi pensa di vincere il campionato viaggiando in carrozza, la gara di oggi è un fulgido esempio di come in queste categorie e in questi campi siano necessari i cingoli per avanzare e non le gracili ruote di una nobile carrozza.

Da salvare la reazione della squadra dopo il rigore parato da Moschin e dopo lo svantaggio, per il resto sono state molte più le ombre delle luci. Nei primi venti minuti di gara non succede praticamente niente, il Pisa si muove male, slegato e lento e, con il passare dei minuti, il Santarcangelo prende sempre più sicurezza. Sulla sinistra soffriamo le avanzate dei padroni di casa e quando Braglia, a otto minuti dalla fine, toglie Dicuonzo, schierato oggi da terzino sinistro, più che una “punizione” per il ragazzo, già ammonito e in giornata no, la mossa del Mister Nerazzurro sembra essere un messaggio chiaro e semplice a tutta la squadra…SVEGLIA!

La prima frazione si chiude sullo 0 a 0. Dopo due minuti del secondo tempo il Santarcangelo riesce di nuovo a penetrare la difesa Nerazzurra entrando dalla destra; Finocchio, Costa e Paci non riescono ad arginare e Pelagotti si trova costretto a stendere l’attaccante romagnolo, presentatosi a tu per tu con il numero uno Nerazzurro. Rigore e rosso! Braglia toglie Finocchio per mandare in campo Moschin e il giovane portiere del Chievo con freddezza glaciale para il rigore di Evangelisti tenendo a galla il Pisa. Al 55′ Braglia manda dentro anche Arma al posto di Giovinco esaurendo le sostituzioni quando ancora mancavano più di 35 minuti, ma qualcosa doveva essere fatto e a Piero non manca certo il coraggio o la capacità di metterci la faccia. Il Pisa si mette in campo con un 4-3-2 che prevede Napoli sulla linea dei centrocampisti e un tandem di attacco formato da Arma e Stanco.

I Nerazzurri, dopo lo scampato pericolo sembrano reagire, ma il fianco sinistro è sempre vulnerabile ed è da lì che arriva la palla che Guidone deposita in rete con una gran conclusione da fuori area che trova Moschin un paio di metri troppo avanti. proprio quando tutto sembrava perduto i Nerazzurri si compattano ed iniziano a correre “tutti insieme” e da una bella percussione di Pellegrini sulla destra nasce l’azione che porta al pareggio firmato da Capitan Morrone, pronto e freddo nel ribadire in rete una palla che Arma aveva spedito sulla traversa. Poco dopo Costa sfiora il raddoppio con un insidioso traversone che si infrange sulla traversa che stava per beffare l’esperto Nardi…ma francamente sarebbe stato troppo. La gara si chiude al piccolo trotto, fra il gran caldo, la molta stanchezza e la certezza che gare del genere ci porteranno poco lontano.

Pelagotti 6: Praticamente inoperoso fino al fallo che gli è costato l’espulsione e un rigore, ma su quell’azione è fra gli ultimi ad avere delle responsabilità.

Pellegrini 6: Meglio il secondo tempo, dove senza nessuno davanti scende con maggiore continuità e rendendosi spesso fastidioso e pericoloso per la difesa gialloblu.

Dicuonzo 5: Giornata no e non ci vuole molto a capirlo. Braglia lo toglie prima della fine del primo tempo, forse con l’intento di mandare un messaggio agli altri che rimanevano in campo. A sua discolpa c’è il fatto che anche dopo la sua uscita sulla sinistra il Pisa soffre molto.

Morrone 7: L’unico a non perdere mai la rotta, sempre in partita, costante e “redditizio”; la dimostrazione di questo è il gol, dove si fa trovare pronto a ribadire in rete una palla vagante in area.

Lisuzzo 6: Roccioso e lineare a volte, come ci ha simpaticamente detto Gabriel Raimondi, gli attaccanti sembrano girargli alla larga.

Paci 5,5: Viene coinvolto nella confusione generale che regna sulla fascia sinistra e soffre le avanzate dei gialloblu che in quella zona di campo si muovono con maestria.

Napoli 6: Si applica senza strafare, nel primo tempo è fra i pochi che sembra correre con criterio; nella ripresa, con il Pisa in dieci, va a fare la mezzala sinistra cercando di fare da collante fra centrocampo e attacco.

Iori 6: Cerca di far girare la palla e di costruire, ma il Pisa, oggi, sembra un orologio con qualche ingranaggio fuori posto; di conseguenza il ticchettio non può essere costante e preciso. Spesso costretto a tornare sui suoi passi e a trovare soluzioni alternative, le sue giocate giungono come la vox clamantis in deserto.

Stanco 5: Nel primo tempo lo si nota per i troppi falli e i colpi di testa imprecisi, nella ripresa scompare dai tabellini.

Giovinco 5,5: Non si accende mai e non riesce a trovare spunti interessanti; nella ripresa Braglia lo toglie per inserire Arma.

Finocchio 5,5: Nei primi minuti è fra i più vivaci, ma come il resto della squadra sembra essere un po’ troppo slegato dagli altri 10. Dopo l’espulsione di Pelagotti viene sacrificato per lasciare spazio a Moschin.

Costa 5,5: Meglio quando si spinge in avanti piuttosto che quando deve difendere; sfiora la rete del 1 a 2 con un beffardo cross che va a morire sulla traversa.

Moschin 6,5: Un punto in più per il rigore parato: non è facile entrare in campo a freddo e parare un rigore, lo è ancor meno quando si è diciottenni. Mezzo punto in meno per quel paio di metri troppo avanti che consentono a Guidone di segnare.

Arma 6: Buon impatto sulla gara, con un bell’anticipo sul primo palo prende la traversa che consente a Morrone di pareggiare.

Braglia 6: Pellegrini, Stanco e Dicuonzo a sinistra sono le novità rispetto alla gara contro il Teramo, ma solo il primo lo ripaga con una buona prestazione. Coraggioso quando al 55′ si gioca l’ultimo cambio ma sappiamo bene che a Piero non piace nascondersi dietro ad un dito e il suo coraggio viene ripagato dal gol del pari.

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6 Comments

  1. andreabis

    08/09/2014 at 15:06

    spero che non inizi a puntare solo su un numero ristretto di giocatori, la rosa e di 25, dovrebbe provarli tutti per trovare più soluzioni in modo chè gli altri capiscano che il posto non è assicurato a nessuno, in campo ci vuole grinta e voglia di vincere per tutta la partita e non solo dopo aver preso gool, ieri ci è andata bene anche grazie a Moschin, parando il rigore a freddo ” bravissimo”

  2. ALESSANDRO

    08/09/2014 at 09:44

    DIAMO TEMPO DI LAVORARE A PIERO, I RISULTATI ARRIVERANNO INSIEME
    AL PIENO DELLA FORMA ATLETICA E TATTICA.

  3. Michele

    08/09/2014 at 07:34

    Stiamo calmi siamo solo a l’inizzio e braglia sapra plasmare questa squadra

  4. xcri

    07/09/2014 at 18:28

    Stanco è stato abbastanza fermo. Deve giocare per fare sponde, ma ha bisogno di avere a fianco gente che segna…
    E il suo gioco si dovrappone a quello di Arma

  5. Paolo

    07/09/2014 at 15:26

    Non c e gioco tiri in porta3 ma dove si vuole anda

  6. Paolo

    07/09/2014 at 15:24

    Ci vuole gente che la butti dentro davanti uguale alla passata stagione

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