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Robur Siena Pisa 1 a 0 : Gliozzi Condanna Alla Sconfitta Un Pisa Davvero Opaco

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Serie C Girone A – Giornata 2 (recupero)

Siena, Stadio “Artemio Franchi” – mercoledì 7 novembre 2018, ore 20.30

Il Tabellino :

ROBUR SIENA : 1 Contini, 3 Zanon [dal 84′ 6 Guberti], 9 Gliozzi, 10 Aramu [dal 79′ 17 Cristiani], 13 Rossi, 14 Romagnoli [dal 88′ 5 D’Ambrosio], 16 Gerli, 19 Russo, 23 Brumat, 24 Cianci [dal 84′ 26 Imperiale], 25 Vassallo [C]. Allenatore : Mignani. A disposizione : 12 Cefariello, 22 Nardi, 2 De Santis, 4 Arrigoni, 11 Di Livio, 18 Fabbro, 20 Sbrissa.

PISA : 1 Gori, 2 Birindelli [dal 65′ 7 Cernigoi], 3 Brignani, 6 Masi [dal 84′ 4 Buschiazzo], 8 Izzillo [dal 65′ 10 Di Quinzio], 13 Meroni, 14 Marin, 23 Lisi, 26 Masucci [dal 36′ 11 Cuppone], 30 De Vitis [C] 31 Marconi. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 12 D’Egidio, 22 Cardelli, 5 Zammarini, 17 Liberati, 24 Maffei, 27 Gucher.

Arbitro : Carella di Bari

Assistente 1 : Mittica di Bari

Assistente 2 : Politi di Lecce

Goal : 47′ Gliozzi (RS)

Ammoniti : Aramu (RS), Meroni (P), Vassallo (RS), Cuppone (P), Brignani (P), Cianci (RS)

Espulsi :

Angoli : 9 – 7

Recuperi : 1′ ; 5′

La Cronaca :

Nemmeno il tempo per metabolizzare la sconfitta di Chiavari che per il Pisa è di nuovo campionato a causa del recupero della seconda giornata contro la Robur Siena, squadra coinvolta nel gran pasticcio legato ad un possibile ripescaggio in serie B e che è stata finora protagonista di un avvio di stagione davvero complicato : cinque pareggi ed una sconfitta (contro il Gozzano domenica scorsa) nelle sei gare disputate finora dai bianconeri, ancora alla ricerca del primo successo in questo torneo. Sembra allora essere la vittoria l’unico risultato davvero utile per le due squadre.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Michele Mignani per i padroni di casa e Luca D’Angelo per gli ospiti :

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Nel Pisa c’è Marconi al fianco di Masucci, a centrocampo ritrova una maglia da titolare Izzillo mentre sulla linea difensiva a Masi e Brignani viene affiancato Meroni ; in casa Siena invece Guberti va inizialmente in panchina, in attacco c’è Cianci insieme a Gliozzi ed a centrocampo Romagnoli viene preferito all’ex Lucchese Arrigoni.

Arbitra la gara il signor Carella di Bari. Si gioca in una serata grigia, piovosa ed abbastanza fredda ; il terreno di gioco appare essere in buone condizioni.

Padroni di casa schierati con un inedito 3-5-2, a specchio rispetto alla formazione neroazzurra nella quale Marin fa il play basso davanti alla difesa. Provano gli ospiti a partire forte ed arrivano alla conclusione dalla media distanza con Izzillo e Marconi, ma in entrambe le circostanze la mira lascia a desiderare ; dall’altra parte piovono cross in area di rigore ospite nel tentativo di sfruttare la fisicità dei due attaccanti Gliozzi e Cianci, con Gori che ha il suo bel daffare in uscita per allontanare le potenziali minacce per la propria porta. Protesta la Robur per un presunto tocco di mano di Masi sulla conclusione di prima intenzione di Aramu : il direttore di gara lascia correre il gioco.

Le proteste in casa bianconera aumentano quando viene annullato il gran goal di Cianci che aveva deviato in rete il perfetto cross dalla destra di Brumat con un perentorio colpo di testa in tuffo : il signor Carella vede nell’occasione un fallo su Masi e vanifica lo splendido gesto tecnico del numero 24 di casa. Continua però a spingere il Siena : gran lavoro di Zanon sulla corsia mancina che scherza Birindelli e mette in mezzo un cross arretrato sul quale si avventa Aramu che esplode un violento destro di prima intenzione, provvidenzialmente respinto sulla linea di porta da Masi con Gori immobile.

Il Pisa perde Masucci per un problema muscolare : dentro al suo posto Cuppone. I neroazzurri riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Contini solamente sugli sviluppi dei calci piazzati ; grazie ad uno di questi il pallone buono capita sulla testa di De Vitis ma il numero uno di casa fa buona guardia. Si scaldano gli animi sul terreno di gioco per un violento contrasto fra Birindelli e Cianci con quest’ultimo che ha la peggio : fa fatica il tremebondo signor Carella a tenere in mano la contesa. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 0 a 0, con la Robur che ai punti avrebbe forse meritato qualcosa di più.

La ripresa inizia con l’immediato vantaggio dei padroni di casa : corner ben calciato da Aramu ed all’altezza del secondo palo c’è solo soletto Gliozzi che fredda Gori con un preciso colpo di testa. Ti attendi la pronta reazione dei neroazzurri ed invece è la Robur che insiste in fase offensiva : il missile dalla media distanza di Gerli è deviato sopra la traversa da un provvidenziale intervento di Gori. Prova così a correre ai ripari mister D’Angelo inserendo Cernigoi e Di Quinzio in luogo di Birindelli ed Izzillo.

Ed è proprio Di Quinzio a coronare un buon momento dei neroazzurri con un potente destro dai venti metri che costringe Contini a volare per andare a deviare in corner il pallone. Attacca il Pisa ma lo fa troppo spesso in maniera confusionaria, facendo fatica a mettere pressione continuativa alla retroguardia bianconera ; entra pure Buschiazzo (fuori Masi) ma la scena se la prende il neo entrato Guberti che con un paio di numeri di alta scuola contribuisce a tenere il pallone lontano dall’area di rigore bianconera.

Si arriva al triplice fischio del direttore di gara con il primo assistente colto da crampi e sostituito da Daniele Freggia ; ma soprattutto si registra il miracolo di Contini sul colpo di testa a botta sicura di De Vitis che aveva mirato all’angolino. Peccato : la Robur festeggia la prima vittoria in questo campionato mentre per il Pisa è la seconda sconfitta consecutiva rimediata in appena tre giorni : se quanto si è visto sul terreno di gioco del “Franchi” non è un campanello di allarme, beh, gli assomiglia davvero tanto …

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5 Comments

  1. manuel73

    08/11/2018 at 22:42

    le magagne stanno venendo fuori,
    Moscardelli a 39 anni un regge più, Marconi è un fantasma, Masucci si sveglia ogni tanto (ma tanto), questo è il nostro attacco, Cuppone e Cernigoi un li conto nemmeno,
    per centrocampo e difesa idem con patate, giovani inesperti, presunti big in parabola discendente, salvo solo De Vitis,
    poi c’è l’enigma Zammarini, che a Pisa proprio un riesce a trova’ spazio, magari a gennaio va altrove a fare cose discrete,

    mettiamoci poi l’ostinazione del sig D’Angelo per il modulo 3-5-2 che da tempo mostra gravi limiti per l’organico a disposizione,e probabilmente la squadra un crede e segue più l’allenatore e il quadro è chiaro e completo,
    prestazioni mosce piatte da squadra in letargo anticipato,

    nell’indifferenza preoccupante della società, che pare interessata solo ai contratti commerciali con quello e quell’altro,

    eppure è anche quest’anno un campionato penoso, le stesse Novara Pro Vercelli e Siena presunte favorite stentano alla grande, solo l’Entella pare un gradino sopra alle altre, ma siamo noi a non essere all’altezza,
    che tristezza infinita…

  2. Gabriele Bianchi

    08/11/2018 at 14:17

    ANALISI DOPO SIENA-PISA

    Il Pisa all’Artemio Franchi di Siena conosce la seconda sconfitta consecutiva, la terza stagionale. Se a Piacenza e a Chiavari il Pisa ha fatto male, a Siena per certi versi ha fatto peggio. Doveva essere la partita del riscatto e invece il Pisa ha avuto il solito atteggiamento moscio e alla fine ha meritato di perdere al cospetto di un avversario che, tra mille difficoltà, ha messo in campo la voglia di vincere. Il Pisa di Siena ci dice che è la solita squadra incompiuta, che manca di esperienza e qualità, è vero che è serie C, ma certi errori tecnici non sono accettabili. Il Pisa di Siena ci dice che è una squadra che non sa reagire, al netto di un finale confusionario. Il Pisa di Siena ci dice che gli approcci in certe partite sono sbagliati, che corre poco e male, che va sempre in difficoltà quando viene attaccato. Insomma, il Pisa di Siena ci dice che è poca roba. È ora basta! qua non è una partita tra tifosi e gufi, fra positivi e negativi, tra bubbolatori e sostenitori, tra il bene e il male. Qua si deve aprire gli occhi ed avere il senso critico costruttivo e dirci con tutta tranquillità che così non può andare. I risultati sul campo, che dovrebbero interessarci in primis, sono un disatro continuo, segno evidente che la società da quando si è insediata ne ha azzeccate poche, ottenendo risultati pessimi, mancando di rispetto ad una piazza che tanto dà e poco riceve. In una cosa la società è riuscita benenissimo, a dividere la città tra sostenitori e bubbolatori, tifosi e gufi, facendo passare il risultato del campo in secondo piano. Ora un’altra trasferta, quella di Lucca contro una squadra che doveva sparire ma che sul campo, al netto della penalizzazione, ha fatto due punti in più di noi, squadra virtuosa, che riscuote regolarmente, che presto (vedremo) avrà un magnifico impianto tutto suo. I giocatori tirino fuori gli attributi, la piazza apra gli occhi, perché non è tutto oro quello che luccica, perché da questa società è un diritto pretendere il risultato sportivo!

    Andrea Cini

  3. Franco

    08/11/2018 at 08:29

    Squadra disgustosa, costruita con i piedi, specchio di una società capace solo di fallire ogni anno gli obbiettivi. Facile vincere con squadre di bassa classifica ed in difficoltà, poi quando si incontrano quelle di livello veniamo puntualmente e giustamente puniti, data la nostra pochezza. E vogliono anche fare lo stadio nuovo… per questi spettacoli! E chi scrive è uno dei tanti ingenui che ci aveva nuovamente creduto rinnovando l’abbonamento. Pisa ed i tifosi non meritano questo!

  4. rusticiaius de pisae

    08/11/2018 at 00:58

    I Signori Corrado non hanno capito niente. Loro non hanno capito che la serie B non potra’ restare a 19 e che Il prossimo anno le promozioni potrebbero essere sette. E lor signori naturalmente hanno pensato bene di fallire la B anche quest’anno. Ma perche’non si levano di torno? Se non hanno una lira per rinforzare la squadra, la smettano di fare la voce grossa che fanno ride i polli. Ma dove credono di essere. Non hanno alcun rispetto per la nostra storia e per I nostri tifosi che stanno soffrendo forse molto di piu’ di quando c’era Il Petroni e non voglio dire altro.

  5. rusticiaius de pisae

    07/11/2018 at 23:17

    Dispiace ma Il male voluto non e’mai troppo. Ho intenzione di dimenticare Il Pisa fino a quando la Boria e l’incapacita’ Dei suoi dirigenti segneranno Il triste destino Della squadra. Si vergognino tutti, non meritano niente.

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