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Qui Venezia : C’E Rinnovato Entusiasmo, Si Vuole Dimenticare La Scorsa Stagione

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Il Pisa cerca di dimenticare in laguna la bruciante sconfitta di qualche giorno fa contro l’Empoli (la prima rimediata in questo campionato di serie B) ma non sarà affatto facile avere la meglio di una squadra come il Venezia che è sì ripescata ma che in questo avvio di stagione ha dimostrato di avere valori comunque importanti per la categoria. Insomma, un’altra battaglia aspetta capitan Gucher e compagni.

Di quanto sta accadendo nella città dei dogi ne abbiamo parlato con un collega ed amico che per comodità chiameremo Anonimo Veneziano, che gentilmente si è prestato a rispondere ad alcune nostre domande.

Venezia ripescato in serie B : si può dire che giustizia è stata fatta ?

Effettivamente il play out disputato alla fine della scorsa stagione è stata un’autentica ingiustizia sportiva, un doppio confronto che prima era stato annullato e che poi si era deciso improvvisamente di far giocare con il Venezia costretto a far rientrare alcuni calciatori dalle vacanze, mentre la Salernitana invece aveva avuto la possibilità di prepararsi al match in maniera migliore. I lagunari erano stati sconfitti ai calci di rigore, poi il caos legato alla posizione del Palermo ha reso possibile il ripescaggio ed adesso tutto questo è un capitolo praticamente dimenticato.

Quindi mi stai dicendo che adesso in laguna si respira aria nuova …

Certamente sì, c’è la voglia di voltare pagina rispetto ad una stagione scorsa che è stata assai faticosa per tutti, con i risultati che non arrivavano, con gli allenatori che andavano e venivano e con difficoltà assolutamente sconosciute nel corso della presidenza Tacopina. Quest’anno si è optato per una rifondazione del gruppo, visto che soltanto Modolo e Bocalon sono rimasti della vecchia guardia, con il primo reduce addirittura dal campionato vinto in serie D tre anni or sono.

Anche l’allenatore è nuovo, e si è deciso di puntare su un prospetto giovane ma interessante …

Esatto. Mister Dionisi ha fatto benissimo la scorsa stagione ad Imola in serie C, è un ragazzo umile che ha idee davvero interessanti e per la panchina del Venezia si tratta di un prospetto decisamente diverso rispetto ai vari Filippo Inzaghi, Zenga o Cosmi ovvero personaggi dal cognome altisonante che negli ultimi anni si sono alternati sulla panchina della compagine lagunare. E’ una scommessa per certi versi, è un allenatore che viene dal basso e che ha fatto la gavetta e finora ha dimostrato di mettere in campo una squadra che se l’è sempre giocata a viso aperto contro tutti, a prescindere da quello che poi è stato il risultato finale.

Come si sta comportando questa proprietà americana ? Considerando il fatto che ormai in Italia le proprietà straniere sono all’ordine del giorno per quel che concerne il calcio …

A Venezia il dopo Zamparini è stato costellato da mille problemi, con società spesso poco serie che si sono succedute alla guida della società lagunare ma con risultati assai scarsi – fatta eccezione per la stagione 2006/07 quando il Venezia arrivò a giocarsi i play off di serie C per poi essere eliminata proprio dal Pisa. Tacopina invece ha sempre parlato con i fatti ed alla lunga ha portato entusiasmo nell’ambiente ; adesso c’è da trovare il giusto equilibrio fra la natura internazionale della proprietà (che ha voglia di implementare il brand Venezia anche oltre confine) e la necessità di affermarsi in quella che è la realtà locale, con i tifosi che devono essere coinvolti nella giusta maniera in una piazza per certi versi assai delicata. Impossibile infatti non ricordare la difficoltosa fusione con il Mestre, una storia che va avanti ormai da più di trent’anni …

Da squadra ripescata l’obbiettivo del Venezia è la salvezza ?

Guarda, lo scorso anno Tacopina parlava di play off anche quando le cose andavano malissimo, anche perché nel corso della sua presidenza gli investimenti sono stati importanti ; questa stagione non si è invece parlato di obbiettivi, si vuole ripartire con la giusta fiducia nel nuovo progetto ragionando di partita in partita. Intanto in società sono state inserite vecchie bandiere del Venezia di qualche anno fa – Paolo Poggi, Collauto, Lotti, … – e soprattutto è in piedi il discorso legato alla costruzione di un nuovo stadio che dovrebbe iniziare nel 2023, vicenda che rappresenta un po’ il nocciolo centrale del progetto di Tacopina.

Con quale undici iniziale il Venezia potrebbe affrontare il Pisa nel match di domani pomeriggio ?

C’è innanzitutto la voglia di far punti fra le mura amiche dopo che le precedenti gare contro Cremonese e Chievo sono andate male anche per una buona dose di sfortuna. Mister Alessio Dionisi dovrebbe riproporre il 4-3-3 visto finora, con i tre davanti che si muovono molto e non danno punti di riferimento ai difensori avversari – infatti spesso il Venezia sembra essere schierato con una sorta di 4-3-1-2 a seconda della posizione assunta da uno dei tre attaccanti. Ci sono un paio di ballottaggi al momento, con Vacca che a centrocampo è favorito su Lollo e con Zigoni che reclama una maglia da titolare per il reparto offensivo. Si va quindi verso un Venezia che potrebbe affrontare il Pisa con la formazione iniziale schematizzata nella grafica seguente :

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