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Qui Robur Siena : Mister Mignani Non In Discussione, Contro Il Pisa Serve La Scossa

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Arriva il primo recupero in campionato per il Pisa, che appena tre giorni dopo la sconfitta rimediata in quel di Chiavari ha subito l’occasione giusta per rifarsi al “Franchi” di Siena, contro una Robur protagonista di un avvio di torneo tutt’altro che esaltante e reduce dal clamoroso tonfo contro il Gozzano di domenica scorsa. Un appuntamento da non fallire, subito prima di un altro derby toscano assai sentito dalla tifoseria neroazzurra : quello contro la Lucchese.

Del non facile momento che stanno attraversando i bianconeri senesi ne abbiamo parlato con il collega Giuseppe Ingrosso di Antenna Radio Esse, che gentilmente si è prestato a rispondere ad alcune nostre domande.

La Robur Siena arriva a questo recupero contro il Pisa non certo nel suo miglior momento, dopo un avvio di campionato niente affatto facile ; ci si aspettava tutte queste difficoltà nella città del Palio ?

Effettivamente si parla della peggior partenza stagionale del Siena targato Anna Durio : sono stati solamente 5 i punti conquistati nelle sei partite finora disputate, a differenza dei 14 ottenuti la scorsa stagione in altrettante gare e dei 6 centrati due stagioni or sono, quando poi però c’era stato un filotto positivo importante a rimettere le cose al posto giusto. La Robur ha giocato gare a corrente alternata (oltretutto contro avversari non certo irresistibili), facendo fatica a dare continuità al proprio gioco, e la sconfitta rimediata due giorni fa contro il Gozzano ha preoccupato non poco la tifoseria bianconera, che nel match contro il Pisa si attende una risposta importante da parte dei propri beniamini.

C’è da dire però che per la Robur non si è trattato di un inizio di campionato normale : quanto ha influito la querelle sul possibile ripescaggio in serie B su questo travagliato avvio di stagione ?

E’ di certo un aspetto da tenere in debita considerazione, ma è un qualcosa che non deve diventare un alibi e che deve essere scacciato in fretta da tutto l’ambiente bianconero. C’è da dire che la Robur è quella che ha maggiormente risentito del mancato ripescaggio in cadetteria, visto che le altre squadre coinvolte in questa vicenda sono comunque state costruite per provare a vincere il campionato di serie C mentre a Siena la mancata serie B ha fortemente condizionato gli investimenti fatti dalla società in sede di calciomercato. A questo aggiungiamo tutta una serie di infortuni che hanno minato la rosa a disposizione di mister Mignani : giocatori importanti del calibro di D’Ambrosio, Cesarini, Bulevardi, Guberti, Sbrissa e Belmonte sono fuori dai giochi dall’inizio della stagione.

Quanto può avere influito in questi mesi la delusione per la finale play off perduta lo scorso giugno contro il Cosenza ?

La Robur la finale l’ha persa ancor prima di giocarla, ovvero nella semifinale di ritorno disputata a Catania : sostanzialmente a Pescara ha giocato la seconda squadra … A Catania c’erano 11 giocatori in maglia bianconera (e cinque tifosi in Tribuna …) che hanno sfidato ventimila persone ed un arbitraggio a dir poco casalingo : al “Massimino” il Siena fece un’impresa ma uscì con le ossa rotte e con una finale praticamente compromessa ancora prima di essere giocata. Oltretutto la Robur dopo un campionato esaltante era un poco crollata nel finale, fallendo l’aggancio al primo posto alla fine conquistato dal Livorno ; ma nei play off aveva trovato nuova linfa soprattutto dopo la partita pazza vinta contro la Reggiana, e quel capitolo finale disputato contro un Cosenza lanciatissimo avrebbe meritato senz’altro una Robur al massimo del proprio potenziale. Il problema è stato poi che questa assurda estate giocata più nei tribunali che sul campo ha fatto disinnamorare i tifosi di questo calcio malato, cosicchè il ricordo entusiasmante di quanto fatto dai bianconeri in questi play off è stato come cancellato : e tutto ciò è davvero un gran peccato.

Domanda a bruciapelo : mister Mignani rischia la panchina in caso di sconfitta contro il Pisa ?

Il tecnico non è in discussione, ha firmato il rinnovo del contratto subito prima dei play off della scorsa stagione e con la società c’è grande sintonia ; inoltre gode di un credito importante per quanto fatto lo scorso campionato. Certo, se i risultati dovessero continuare ad essere negativi una riflessione andrebbe fatta, soprattutto per evitare una situazione spiacevole simile a quella vissuta dall’Alessandria lo scorso anno, quando solo l’arrivo in panchina di mister Marcolini riuscì a risollevare le sorti della compagine piemontese. Adesso la Robur adeve affrontare a stretto giro di posta due squadre importanti come Pisa e Pro Vercelli, due impegni che diranno molto sul futuro dell’allenatore e della squadra bianconera.

Che Robur Siena vedremo nella gara del “Franchi” contro i neroazzurri ?

Dovrebbero tornare a disposizione di mister Michele Mignani D’Ambrosio, Sbrissa e Guberti, ma con ogni probabilità andranno al massimo in panchina vista la lunga degenza che hanno dovuto loro malgrado sopportare. La Robur solitamente si schiera con un 4-3-1-2 tatticamente variabile a seconda della posizione assunta dal trequartista Aramu, che spesso si sposta sulla corsia di destra facendo mutare la squadra bianconera in una sorta di 4-4-2 in fase di non possesso ed in un 4-3-3 in fase di possesso. In attacco Fabbro favorito su Cianci, mentre c’è curiosità nel vedere quali saranno le scelte per quel che concerne la coppia di terzini, con i titolari Brumat e Zanon insediati dai giovani De Santis ed Imperiale. Inizialmente comunque si potrebbe vedere una Robur schierata sul terreno di gioco del “Franchi” con lo schema evidenziato dalla seguente grafica :

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Non escluderei comunque a priori la sorpresa Guberti : in tal caso la Robur si schiererebbe con il 4-3-2-1 e con i due elementi di maggior fantasia – Aramu e lo stesso Guberti – alle spalle dell’unica punta Gliozzi, per uno schieramento schematizzato dalla grafica seguente :

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