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Qui Benevento : Con Inzaghi In Panchina Sono Da Escludere I Cali Di Tensione

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Ritorna dopo la pausa invernale il campionato di serie B e per il Pisa il nuovo inizio non è certo dei più morbidi visto che all’orizzonte c’è la trasferta contro la capolista Benevento, formazione che ha fatto il vuoto alle proprie spalle e che fra le mura amiche può vantare un rendimento davvero incredibile e praticamente immacolato – tutte vittorie ed un solo pareggio infatti per i giallorossi al “Ciro Vigorito”. Insomma, c’è subito da pedalare in salita per capitan Moscardelli e compagni in questo primo match del 2020.

Del momento che sta attraversando la compagine sannita ne abbiamo parlato con il collega Massimo Zollo de LoStregone.net, che gentilmente si è prestato a rispondere ad alcune nostre domande.

Il Benevento è attualmente leader incontrastato di questo campionato di serie B : sinceramente nel Sannio ci si aspettava un rendimento così positivo della squadra giallorossa ?

Direi che al momento siamo andati ben oltre quelle che erano le più rosee aspettative della vigilia del torneo ; certo, si era costruito in estate una rosa per tentare di primeggiare in un campionato difficile quale è solitamente quello di serie B, ma pensare di avere un vantaggio così grande sulle inseguitrici alla fine del girone di andata era un qualcosa di assolutamente impensabile. C’è da dire che alcune compagini hanno finora deluso – Empoli, Cremonese e Frosinone su tutte – ed a questo punto della stagione credo che si possa tranquillamente affermare che il Benevento ha già fatto tre quarti di quella strada che porta alla promozione in serie A.

Cosa deve temere maggiormente l’attuale capolista della cadetteria in questo girone di ritorno ?

Ti direi un possibile nonchè fisiologico calo di concentrazione, ma ti posso assicurare che è un’eventualità che con un tecnico come Filippo Inzaghi non dovrebbe assolutamente verificarsi. Si parla di un allenatore che arrivava nel Sannio dopo qualche esperienza negativa di troppo, ed invece è riuscito fin da subito a trasmettere ai suoi uomini quella voglia di vincere che aveva da calciatore e che lo ha portato a vincere tutto quello che si può vincere nel mondo del calcio ; oltretutto da un paio di mesi i giallorossi giocano pure un bel calcio e la cosa non guasta affatto. Diciamo che tutte le componenti stanno finora girando in maniera pressoché perfetta, compresa la dirigenza ed il direttore sportivo Foggia.

Immagino che anche questa fase invernale di calciomercato in casa Benevento risenta dell’attuale posizione in classifica …

Effettivamente la sensazione è che ci si stia muovendo in ottica del prossimo campionato di massima serie, stando bene attenti a non modificare le importanti alchimie che si sono create all’interno del gruppo di lavoro nel corso del girone di andata ; è stato preso per il reparto offensivo Moncini visto che Coda è in scadenza di contratto e che Armenteros è spesso vittima di fastidiosi problemi di natura fisica. Si cerca poi qualcosa in difesa, reparto che ha perso Antei vittima di un brutto infortunio : per sostituirlo si fanno i nomi di Tosca, Barba e Regini.

Credi che il mercato di riparazione possa cambiare di molto i valori emersi durante la prima parte della stagione ?

È un discorso che andrà affrontato al termine della sessione invernale del calciomercato, ma non credo che ci saranno grandi stravolgimenti rispetto a quanto abbiamo visto in questi primi mesi di campionato ; ritengo ad esempio che una squadra come la Cremonese possa continuare a fare fatica, mentre sono curioso di vedere cosa combinerà il Perugia tornato nelle mani di Serse Cosmi. Anche perché finora sono stati proprio gli allenatori a fare la differenza, in positivo ed in negativo, ed il Pisa ne è una valida testimonianza come del resto le altre neopromosse Pordenone e Virtus Entella che hanno messo a referto un girone di andata davvero importante.

Con quale formazione iniziale il Benevento potrebbe affrontare il Pisa nel match di domani sera ?

Difficilmente mister Filippo Inzaghi stravolge quello che è diventato l’undici iniziale di riferimento, al netto ovviamente degli infortuni e delle squalifiche ; i giallorossi hanno finora dimostrato di avere una grande duttilità tattica soprattutto per quel che concerne la fase offensiva, visto che i tre giocatori più avanzati variano spesso la propria posizione sul terreno di gioco trasformando il 4-3-1-2 di partenza in un 4-3-2-1 (quando Sau si abbassa fra le linee e va a giocare vicino a Kragl) oppure in un 4-3-3 puro (quando Kragl si sposta sull’esterno). Attenzione pure alla posizione di Viola che quando ne ha l’occasione va a fare l’esterno offensivo di centrocampo, alla ricerca di spazi utili per far male alle difese avversarie ; si dovrebbe comunque andare verso una formazione iniziale che ricalca quanto riportato nella grafica seguente :

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