Il Pisa Siamo Noi

Quattro Chiacchiere Con … Eros Pisano

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Ai microfoni di “Punto Radio Sporting Club” è toccato ad uno dei volti nuovi arrivati in questo mercato di gennaio essere protagonista : è stato infatti Eros Pisano a rispondere alle molte domande arrivate per lui al numero magico di Whatsapp 348 680 30 30, domande che hanno spaziato dalla sua prima esperienza in maglia neroazzurra una quindicina di anni or sono al goal vittoria realizzato a Cremona dieci giorni fa. Eros Pisano.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Sono un fan di Ligabue e della musica italiana in generale, “Certe Notti” diciamo che è una canzone che mi si addice, certamente molto di più di “Una Vita da Mediano” visto quello che è il mio ruolo … Sta andando tutto molto bene, i risultati della squadra sono positivi e le prestazioni incoraggianti avendo giocato contro squadre blasonate quali sono Benevento, Cremonese e Chievo ; siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare così. Non avrei mai pensato di vivere subito una serata come quella di Cremona, dove abbiamo recuperato una partita che si era messa male per noi con il mio goal vittoria nel finale : una notte magica, per me e per la squadra. Dopo quel goal ero praticamente in trance, non capivo più niente, ho realizzato parecchi minuti dopo quello che avevo fatto. 

In carriera di goal ne ho fatti abbastanza , quasi tutti di testa ; ho sempre voglia di far goal, credo di avere anche un poco di istinto nell’andare a cercare fortuna nell’area di rigore avversaria. Mi chiedete qual è il mio sogno ? La salvezza, punto. Sono tornato a Pisa dopo più di dieci anni, ho ritrovato la stessa gente, la stessa atmosfera allo stadio, lo stesso amore dei tifosi verso questi colori ; nella mia prima esperienza in maglia neroazzurra ero molto giovane ed ho trovato una squadra che ha fatto benissimo in serie B rischiando addirittura di raggiungere la serie A. Adesso c’è grandissimo entusiasmo ed un gruppo molto unito, c’è grande feeling con l’allenatore e con il pubblico e c’è bisogno di tutte le componenti per raggiungere l’obbiettivo. Mi hanno scritto Passiglia e Castillo per complimentarsi con me quando hanno saputo del mio ritorno a Pisa, anche a quei tempi c’era un gran bel gruppo. 

Che analogie ci sono fra questo Pisa ed il Varese di mister Sannino dove ho giocato in passato ? L’entusiasmo, la gran voglia di fare bene e l’umiltà di lottare per raggiungere l’obbiettivo che ci si è prefissati. In qualsiasi cosa nella vita se manca l’entusiasmo è difficile fare bene, ed il calcio non fa certo eccezione a questa regola non scritta. 

Con l’Hellas Verona ero in scadenza di contratto ed ho deciso di fare una nuova esperienza in Inghilterra, calcistica e di vita, e quindi di comune accordo con la mia famiglia abbiamo deciso di farci questo regalo ; per me è stata l’occasione per misurarmi con un campionato che seguivo sempre in televisione, per la mia famiglia è stata l’opportunità giusta per conoscere un paese diverso ed una lingua diversa. Il calcio inglese ha idee diverse rispetto al calcio italiano, anche a Bristol ho potuto rendermene conto e per me è stato per certi versi un onore misurarmi con un calcio di qualità come quello di oltremanica ; oltretutto i tifosi mi hanno sempre dimostrato grande affetto e mi hanno sempre sostenuto. In Coppa di Lega addirittura vincemmo contro il Manchester United e poi venimmo eliminati nel doppio confronto dal Manchester City, purtroppo io ero infortunato e non ho potuto prendere parte a queste partite così importanti per il club ; ma la festa post vittoria sui Red Devils, con tanto di invasione di campo finale, non me la dimenticherò mai. 

Il rendimento attuale dell’Hellas è una sorpresa fino a un certo punto per me, visto che ho lavorato con mister Gasperini e mister Juric era la sua ombra e non mi meraviglia che la sua squadra esprima questa qualità di gioco. Mi spiace molto dei guai attuali del Palermo, un’altra mia ex squadra, una piazza importante dove c’è grande passione per il calcio ma purtroppo nel calcio italiano succede troppo spesso che piazze blasonate si ritrovino nelle serie minori ; sono sicuro però che in tempi brevi i rosanero sapranno tornare nelle categorie che più li competono. 

Come sta Stefano Gori ? Abbiamo scherzato in chat, ha fatto la battuta che con i punti che gli hanno messo in testa saremmo già salvi … quindi credo proprio che stia bene. Ripeto, è l’entusiasmo che ho trovato che accomuna le mie due esperienze in maglia neroazzurra, forse quindici anni fa c’era maggiore qualità nelle altre squadre che componevano il campionato, se vi ricordate facemmo più di sessanta punti e ciò nonostante rischiammo di restare fuori dai play off … Come sono cambiato io invece ? Le esperienze vissute è normale che mi abbiano cambiato, mi sento più uomo, più maturo, più responsabile, con la voglia di dare qualcosa ai compagni di squadra più giovani anche se magari non gioco titolare ; ed a Pisa sono i giovani il futuro di questo club, più i giovani riescono a crescere e più questa squadra avrà un futuro roseo. E poi ci sono una moglie e due figlie che sono tutto un altro tipo di allenamento … sono una motivazione forte per far bene, porto la mia famiglia in campo con me. Pensate che la più piccola urla Pisa, Pisa, Pisa quando mi vede indossare la maglia neroazzurra … a testimonianza del fatto che l’entusiasmo pisano è contagioso. 

Non ci possiamo accontentare mai. Adesso andiamo ad Empoli, partita tosta come lo sono tutte in questo campionato, oltretutto io sono dell’opinione che la partita più difficile è sempre quella che devi giocare … Affronteremo il match con il giusto atteggiamento ed andremo là a fare la nostra partita come abbiamo sempre fatto. Ero presente all’Arena Garibaldi in occasione del match di andata contro l’Empoli, so che dobbiamo per versi vendicare quel finale di gara incredibile : ce la metteremo tutta, come sempre. 

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