Il Pisa Siamo Noi

Presentazione Del Pisa Football College

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E’ stato presentato questa mattina presso la Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti il progetto Pisa Football College, un progetto unico destinato a rivoluzionare il concetto di giovani e sport.

Si riportano di seguito gli interventi della conferenza stampa di presentazione, moderata dal giornalista Giorgio Micheletti, direttore di Platinum Calcio Italia7.

Giorgio Micheletti : E’ importante notare come la società abbia voluto presentare questo importantissimo progetto alla vigilia di due gare fondamentali per il futuro della prima squadra. Ciò significa grande professionalità da parte della società neroazzurra.

Marco Filippeschi (sindaco di Pisa) : Si tratta di un progetto importante e coraggioso che riguarda il Pisa Calcio ma anche la città di Pisa. L’alta formazione dei giovani è nel DNA di Pisa, sarebbe importante che questo aspetto venisse trasferito anche allo sport in generale ed al calcio in particolare. Pisa è famosa in Italia ed in Europa per la qualità di vita e per l’estrema accessibilità dovuta al nostro aeroporto Galilei ma non solo. Da questa stagione poi ci sono figure sportive di primo piano quali Gennaro Gattuso ed Alessandro Birindelli, personaggi che non hanno bisogno di presentazioni. Ovviamente la città che io rappresento non può fare altro che mettersi a disposizione di questo progetto.

Fabio Petroni (presidente AC Pisa 1909) : E’ un progetto che parte da lontano e che ha motivato l’acquisto da parte nostra del Pisa Calcio. Abbiamo assistito nel corso della nostra esperienza ad esempi genitoriali totalmente sbagliati, quindi vogliamo far vivere ai ragazzi lo sport in maniera serena e costruttiva. Pisa è una città di eccellenza sotto il profilo culturale e didattico ma anche imprenditoriale e sociale, ed il Football College deve diventare un’altra eccellenza cittadina. Non sarà possibile frequentare il College se non si studierà, ai tutor sportivi si affiancheranno tutor didattici, entrambi di livello assoluto. I ragazzi che arriveranno a Pisa dovranno con il tempo sentirsi parte integrante della nostra città. Ringrazio ovviamente tutti quelli che hanno sposato questo progetto, a partire da Fabrizio Lucchesi fino ad arrivare ad Alessando Birindelli che assumerà il ruolo di direttore tecnico. La visibilità che questo progetto darà alla città sarà assai rilevante ; il nostro modello è l’aeroporto della mia amica Gina Giani, un modello positivo ed invidiato in tutta Italia. Da sottolineare poi l’internazionalità del progetto : la scuola calcio si svolgerà totalmente in inglese ed affiancherà il sistema scolastico nello studio della seconda lingua. Abbiamo preso contatti con i Rangers Glasgow e con il River Plate perchè i nostri studenti più meritevoli saranno mandati nell’estate 2017 a fare uno stage in Scozia oppure in Argentina. L’Inghilterra è la patria del concetto di società sportiva quale impresa, noi l’abbiamo presa a modello per importare tale concetto nel nostro paese. Un ringraziamento particolare va al professor Augello : il peso dell’Università di Pisa è stato fondamentale per la nostra scelta professionale. Diventare un campione di calcio è bello, entrare a far parte della Normale di Pisa è altrettanto bello e forse maggiormente importante. E’ un progetto che fa leva sulla disponibilità delle eccellenze di Pisa e che si basa su un rapporto di fiducia fra varie professionalità presenti nella nostra città. Con 1.200 euro il mese ogni ragazzo avrà alimentazione biologica in famiglia, alloggio in camera doppia, spostamenti garantiti, tutor didattico, tutor sportivo, abbonamento allo stadio ed ovviamente tutto quello che prevede il Football College. I residenti invece pagheranno una retta mensile di 300 euro, non avendo ovviamente il problema del vitto e dell’alloggio. Va da sè che le famiglie che ospiteranno questi ragazzi avranno una convenienza economica : due ragazzi che vivono in una famiglia porteranno un reddito complementare assai significativo alla famiglia stessa.

Massimo Mario Augello (magnifico rettore Università di Pisa) : Ci assumiamo tutte le responsabilità che comporta l’aver sposato un progetto che mi ha stupito grandemente : sono dei visionari, ho pensato inizialmente. E’ un progetto unico, coraggioso e altamente stimolante. Non si deve avere timore nel pensare in grande, è la base per fare grandi cose. Già mesi fa è iniziato il percorso di collaborazione fra l’AC Pisa 1909 e l’Università di Pisa, che deve essere al servizio del territorio e delle istituzioni del territorio : la progettualità che mi fu presentata da Fabrizio Lucchesi mi convinse subito a sposare quella collaborazione. E’ stato poi per me un piacere riabbracciare un amico come Gennaro Gattuso, un calabrese come il sottoscritto e che mi ha fatto molta compagnia in splendide domeniche e mercoledì calcistici. Pisa ha uno dei CUS più importanti d’Italia, a testimonianza che c’è grande interazione fra sport e cultura, due valori fra di loro non troppo dissimili. Oltre all’uso dei nostri impianti sportivi ci sono varie iniziative in essere fra il Pisa e l’Università, il futuro è stato tracciato. Cinquantamila studenti su novantamila abitanti è un caso unico nel mondo, l’Università pervade la città. I valori che hanno da sempre contraddistinto la nostra Università saranno quelli che caratterizzeranno il Pisa Football College. Coniugare sport e cultura è e sarà sempre il nostro obiettivo.

Alessandro Birindelli (direttore tecnico Pisa Football College) : Credo nei giovani e nella loro crescita culturale ed educativa, è un progetto che ho abbracciato immediatamente. In altri paesi – quali Francia, Belgio e Germania – questo tipo di college ha fornito risultati eccellenti e proporlo per la prima volta in Italia è una cosa estremamente positiva. Oggi mancano le ore che la mia generazione passava giocando a calcio per la strada o all’oratorio : il college affiancherà il calcio allo studio e proverà in piccolo a risolvere i problemi che attualmente gravano sul calcio italiano. Pisa dovrà essere il traino per coinvolgere molte altre realtà e molte altre città in una progettualità così importante. Per quel che riguarda l’organizzazione dei campi e delle strutture posso dire che siamo già in contatto con varie società del nostro territorio e che gli accordi sono in via di definizione.

Fabrizio Lucchesi (direttore generale AC Pisa 1909) : Si tratta di un progetto modulare, dove l’aspetto scolastico dovrà andare di pari passo all’aspetto sportivo. Le strutture saranno posizionate in base alle esigenze dei ragazzi che parteciperanno al Football College. Ovviamente i ragazzi che vivono vicino a Pisa potranno tornare ogni sera dalle proprio famiglie ; gli altri saranno ospitati in famiglie che hanno dato la loro disponibilità a questo progetto.

Leonardo Bargagna (rappresentante Aeroporto Galilei) : Il nostro aeroporto è la porta della città di Pisa ma anche della regione Toscana. C’è una forte condivisione del progetto da parte nostra, si tratta di un punto di arrivo per il successo della nostra città.

Giancarlo Freggia (vicepresidente AC Pisa 1909) : L’individuazione delle famiglie che ospiteranno i ragazzi del Football College è forse la parte più delicata dell’intero progetto. Ci saranno parametri ben precisi da rispettare sia dal punto di vista della struttura (la casa dovrà avere una stanza privata a magari un bagno a loro dedicato) sia dal punto di vista della psicologia delle persone ospitanti. Un profilo interessante potrà essere rappresentato dai pensionati. La Paim che io rappresento potrà dare una mano a ragazzi che economicamente non potranno sostentere la retta di iscrizione al Football College.

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