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Pisa – Torres 4-0: Sensazioni Post-Gara

pagelle e commento

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Il Pisa accede al terzo turno di Coppa Italia dopo aver liquidato la Torres con un perentorio 4 a 0 e dopo aver disputato una gara decisamente poco allenante dal punto di vista agonistico. La Torres, infatti, si è presentata all’Arena Garibaldi praticamente con poco più che una Berretti, basta considerare che nell’undici iniziale solo Capitan Cafiero è nato prima del 1994, ed anche senza il suo allenatore, che ha preferito rimanere il ritiro con la squadra per preparare la partita di domenica. C’è da chiedersi se questo possa essere definito un atteggiamento congruo per una manifestazione ufficiale, quale è la Coppa Italia di Lega Pro.

Anche il Pisa ha schierato quelle che, al momento, sono le sue seconde linee; infatti, Morrone, Iori, Arma, Napoli, Pellegrini e Pelagotti erano tutti in tribuna, ma c’è una sostanziale differenza fra fare del turn over e mandare dei ragazzini allo sbaraglio.

La gara di fatto è terminata ancor prima di iniziare, basta guardare il 4-3-3- iniziale scelto da Braglia con in campo contemporaneamente Stanco, Beretta, Giovinco, Frediani e Finocchio (questi ultimi due quest’ oggi in veste di mezze ali) per capire che sarebbe stata poco più che una sgambata. Dopo nove minuti, con il Pisa già in vantaggio per 2 a 0 grazie alle reti di Frediani e Stanco, i restanti 81 minuti più recupero hanno perso anche ogni credibilità ed interesse.

Moschin praticamente inoperoso se non per l’ordinaria amministrazione e una parata su una conclusione da lontano, la linea difensiva vedeva sulla destra Dicuonzo, Lisuzzo e Benedini, quest’ultimo oltre modo incerto, come centrali e Sini provato nel ruolo di terzino sinistro, messo in quel ruolo più per “questioni di piede” che per caratteristiche; ma il ragazzo ha comunque dimostrato che, in caso di necessità, può giocare anche lì.

A centrocampo Mandorlini ha commesso alcune ingenuità, Frediani e Finocchio si sono dati un gran da fare, ma sono ancora lontani dalla giusta interpretazione del ruolo. In avanti Stanco, autore di due gol si è mosso bene, mostrando voglia ed intraprendenza, Beretta ha buone doti tecniche, ma per vederlo al 100% servirà ancora molto tempo e Giovinco, trotterellante e poco concreto, è stato il primo ad essere sostituito.

Nella ripresa sono entrati Fabrizio Camero, Lorenzo Coccolo e Ramon D’Angina, quest’ultimo, classe ’97, ha mostrato personalità ed è entrato rapidamente in partita.

Per il resto il 3 a 0 messo a segno da Frediani al 29′ del primo tempo e il 4 a 0 siglato da Stanco quando mancavano una manciata di minuti alla fine della gara servono solo per le statistiche e gli annali, la gara vera è finita dopo 9 minuti…ma forse non è mai neppure incominciata.

 

 

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