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Pisa – Prato 0 – 0 : Un Commento Alla Partita E Le Pagelle !

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Una delle settimane piu’ illogiche della storia recente del calcio pisano si conclude con un logico pareggio a reti bianche nel derby dell’Arena contro il Prato : logico perche’ i due portieri non hanno dovuto praticamente sporcarsi i guanti, logico perche’ agli ospiti il pareggio andava benissimo, logico perche’ il nuovo mister neroazzurro Christian Amoroso doveva schierare una formazione pressoche’ obbligata viste le numerose defezioni fra squalifiche, infortuni e capitani (???) fuggiti da Pisa a gambe levate.

Il Pisa scende in campo con il 4-4-2 : a fianco dei due centrali di difesa Lisuzzo e Mandorlini ricompaiono Pellegrini e Costa, a centrocampo giostrano Ricciardi e Misuraca con ai lati Finocchio e Floriano deputati ad innescare il tandem offensivo composto da Arma ed Arrighini. Molti ex neroazzurri fra gli uomini di mister Esposito : il portiere evergreen Gazzoli, il giovane centrocampista scuola Torino Coccolo e l’attaccante Fanucchi ; al suo fianco agisce lo spauracchio Bocalon, cannoniere laniero con ben quattordici goal all’attivo.

I neroazzurri ci mettono buona volonta’ e tutto sommato sono messi in campo con raziocinio ed equilibrio, ma come troppo spesso accaduto nelle ultime settimane fanno una fatica immane a costruire occasioni da rete, nonostante un Finocchio scatenato sull’out di destra ed un Arrighini finalmente schierato in una posizione del terreno di gioco confacente alle sue caratteristiche. Il tabellino si arricchisce di cross messi in the box ma sempre preda dei difensori lanieri ; di contro Pelagotti non deve correre alcun pericolo visto che il centrocampo ospite e’ maggiormente preoccupato di coprire la difesa piuttosto che di innescare i due attaccanti.

La partita si trascina avanti stancamente ed il triplice fischio del direttore di gara assomiglia terribilmente ad una liberazione per gli spettatori presenti all’Arena Garibaldi ; i risultati del weekend potrebbero scrivere la parola FINE alle residue ambizioni play off del Pisa, chiamato per lo meno a concludere con dignita’ ed onore un torneo che e’ stato anni luce lontano da quelle che erano le ambizioni e le aspettative della vigilia.

Le Pagelle :

Pelagotti S.V. : Il capitano di serata deve soltanto alzare sopra la traversa una conclusione dalla distanza di Urso, per il resto – come il dirimpettaio laniero Gazzoli – e’ spettatore non pagante.

Pellegrini 5,5 : Ritrova la fascia di competenza dopo una lunga assenza dovuta a problemi fisici, ovvio che il passo sia quello che sia e che le proiezioni offensive siano ridotte al minimo indispensabile ; almeno non soffre in fase di contenimento, anche perche’ il Prato di questa sera non e’ che avesse molta voglia di attaccare …

Costa 6 : Poco piu’ propositivo rispetto a Pellegrini anche se lontano parente del giocatore ammirato a settembre ; si fa preferire al numero 2 neroazzurro per un paio di incursioni assai pericolose e per alcuni cross davvero interessanti e purtroppo non raccolti dagli avanti neroazzurri.

Ricciardi 5,5 : Non ha il fisico per fare il mastino di centrocampo, non ha i piedi per fare il regista … logico che alla lunga faccia fatica nella zona nevralgica del terreno di gioco.

Lisuzzo 6 : Nonostante qualche sbavatura e qualche svirgolata di troppo mette la museruola a due brutti clienti quali Fanucchi e Bocalon ; quando non cade vittima di topiche clamorose quali quelle di San Marino e Lucca il suo contributo alla causa e’ sempre apprezzabile.

Mandorlini 6 : Compagno di reparto assai improvvisato di Lisuzzo non commette errori marchiani ; quando esce Ricciardi scala a centrocampo e nel suo ruolo naturale dimostra di poter dare una mano importante alla manovra neroazzurra.

Finocchio 6,5 : Macina chilometri sulla corsia di destra e mette in mezzo un’infinita’ di palloni sui quali la difesa ospite fa sempre buona guardia ; prova costantemente a saltare l’uomo (con risultati non sempre ottimali) e quando esce dal campo stremato il pubblico lo gratifica con un applauso sincero, a dimostrazione che quando si lascia tutto quello che si ha sul terreno di gioco non c’e’ davvero niente da temere dai tifosi neroazzurri.

Misuraca 6 : Senza strafare prova a far girare il gioco neroazzurro smistando una quantita’ industriale di palloni sulle corsie laterali e provando alla bisogna l’imbucata centrale per sfruttare la velocita’ di Arrighini ; il problema e’ che mister Esposito ci mette ben poco a fare su di lui un raddoppio di marcatura costante, limitandone non poco la tranquillita’ delle giocate.

Arma 5,5 : Il solito encomiabile lavoro di sponda ma una presenza assai labile in area di rigore laniera, dove non riesce a farsi valere nel gioco aereo e dove troppo spesso viene stretto nella morsa asfissiante di Dametto e compagni. Il risultato e’ che non riesce a sfruttare a dovere alcuni cross assai invitanti di Costa e Finocchio.

Floriano 5,5 : Qualche buona iniziativa ma troppe pause all’interno della sua partita, oltre che una sorta di timore nel provare la conclusione verso la porta difesa da Gazzoli : da un giocatore con le sue doti balistiche ci si attenderebbe anche qualche tentativo da fuori area.

Arrighini 5,5 : Si batte e si sbatte, questo e’ sicuro, ma purtroppo per lui (e per noi) con scarso costrutto e senza mai impensierire il portiere ospite. Servono i suoi goal se il Pisa vuole continuare a sperare in qualcosa, soprattutto quando viene schierato nel ruolo che predilige e che lo ha visto protagonista assoluto con la maglia del Pontedera.

Samba 7 : La piu’ bella storia della serata e forse (purtroppo) del campionato dei neroazzurri : l’esordio del giovane della Beretti nel calcio professionistico e’ un momento di gioia in una serata di frustrazione e delusione. In bocca al lupo per una carriera importante e luminosa, magari con la maglia del Pisa !

Napoli 5,5 : Gli applausi per Finocchio che abbandona il terreno di gioco si tramutano in fischi al suo ingresso in campo, e purtroppo fa ben poco per far ricredere il pubblico dell’Arena Garibaldi …

Frediani S.V.

Amoroso 6 : In una situazione di totale emergenza e all’esordio assoluto su una panchina professionistica mette in campo la formazione piu’ logica possibile e per lo meno interrompe la preoccupante striscia di sconfitte consecutive ; purtroppo il suo Pisa soffre degli stessi mali palesati con Braglia e Pillon, ovvero una difficolta’ cronica ad andare in goal ed una preoccupante dipendenza dalla vena realizzativa di Rachid Arma. Il finale di campionato – considerando il fatto che avra’ a disposizione piu’ giocatori rispetto a questa sera – ci dira’ certamente di piu’ riguardo alle doti del giovane tecnico neroazzurro. In bocca al lupo anche a te, Christian !

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