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Pisa – Pistoiese : Mi Ricordo …

gabriel raimondi 100

Mi ricordo che era un tipico pomeriggio di febbraio, di quelli grigi e freddi.

Mi ricordo che era il Pisa di Piero Braglia, a caccia del Grosseto capolista.

Mi ricordo che all’andata la Pistoiese ci aveva rifilato il primo goal della stagione che era ovviamente coinciso con la prima sconfitta in campionato, tanto al “Melani” per i neroazzurri va sempre così …

Mi ricordo che in quell’occasione aveva fatto goal un giovanissimo Parolo.

Mi ricordo che passammo quasi subito in vantaggio con una rete di Biancone.

Mi ricordo l’immediato pareggio della Pistoiese.

Mi ricordo il primo goal di Gabriel Raimondi in campionato con la maglia neroazzurra.

Mi ricordo la sua rabbiosa esultanza sotto la Curva Nord.

Mi ricordo che fu il goal partita, tre punti fondamentali per restare nei primissimi posti della classifica.

Mi ricordo che da un paio di mesi il pubblico pisano stava iniziando ad apprezzare quel difensore argentino che arrivava dal Gallipoli.

Mi ricordo che quando lo vedevo giocare la mente correva un po’ a Chamot ed un po’ a Simeone.

Mi ricordo che fin da subito mi accorsi che Gabriel Raimondi incarnava perfettamente quella garra per la quale sono particolarmente apprezzati i calciatori sudamericani, specialmente gli argentini e gli uruguaiani.

Mi ricordo che da quel girone di ritorno in poi Gabriel Raimondi sarebbe diventato il capitano del Pisa dei miracoli di Giampiero Ventura.

Mi ricordo che l’anno seguente il passaggio di Gabriel Raimondi al Perugia significò per certi versi l’inizio della fine per il Pisa targato Luca Pomponi.

Mi ricordo che Gabriel Raimondi è uno dei non molti calciatori che possono vantare più di cento presenze in maglia neroazzurra.

Mi rendo conto che ogniqualvolta ho l’occasione di contattare telefonicamente Gabriel Raimondi, beh, per me è un immenso piacere.

Perché Gabriel Raimondi, oltre che essere stato un ottimo calciatore, è soprattutto una grandissima persona.

Perché Gabriel Raimondi, per tutto quello che ha fatto in maglia neroazzurra, si meriterà per sempre la stima e l’affetto di ogni tifoso pisano degno di tale qualifica.

Perché, come amava ripetere Piero Braglia, “datemi undici Gabriel Raimondi e vinco il campionato in carrozza”.

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