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Pisa – Monza : Mi Ricordo …

Foto di Giorgio Micheletti

Troppo facile ricordare QUEL Pisa – Monza del 17 giugno 2007.

Si parla di una pietra miliare della storia recente del calcio pisano.

Mi fa piacere invece ricordare il Pisa – Monza che si giocò qualche mese prima in un assolato pomeriggio di inizio aprile.

Certo non è una partita che è passata alla storia, ma fu quella una gara sintomatica di quello che era il Pisa di quella stagione.

Una squadra con i coglioni quadrati.

Mi ricordo infatti una partita nata malissimo con il goal di Iacopino dopo appena un minuto di gioco.

Mi ricordo un Pisa confusionario e quel pomeriggio davvero poco ispirato nonostante la solita grande voglia messa in campo per tutto l’arco di quel campionato.

Mi ricordo il pareggio di Ciotola, uno di quelli che qualche mese più tardi sarebbe davvero passato alla storia con quel goal meraviglioso che sancì definitivamente la promozione in serie B.

Mi ricordo i nuovo vantaggio del Monza, un pasticcio difensivo che portò al calcio di rigore trasformato dal solito Iacopino.

Mi ricordo una reazione caotica e poco produttiva.

Mi ricordo molti “tifosi” che abbandonavano anzitempo lo stadio assai contrariati.

Mi ricordo all’ultimo respiro un pallone buttato in avanti con la forza della disperazione, una topica incredibile del portiere brianzolo e l’insperato pareggio siglato da Fabrizio Ferrigno.

Mi ricordo che fu un goal assai simile – per dinamica e per esecuzione – a quello che ad inizio campionato Fabrizio Ferrigno realizzò contro la Lucchese, il primo goal e la prima vittoria di quella stagione indimenticabile.

Mi ricordo con piacere di questo pareggio contro il Monza soprattutto per rivolgere un pensiero a Fabrizio Ferrigno.

Faccio fatica a ricordare un calciatore rimasto a Pisa soltanto per una stagione ma nonostante ciò entrato in maniera indelebile nel cuore e nei pensieri di ogni tifoso neroazzurro degno di tale qualifica.

Forse perché Fabrizio Ferrigno incarna alla perfezione quello spirito battagliero che spesso fa la differenza in serie C.

Forse perché le otto volte che in quel campionato Fabrizio Ferrigno non fu della partita, beh, il Pisa non riuscì mai a conquistare la vittoria.

Forse perché Fabrizio Ferrigno, nonostante una carriera di tutto rispetto, è uno di quei rari esempi di calciatore che se ti incontrava in giro per Pisa era il primo a salutarti nel caso tu non lo avessi visto.

Forse perché Fabrizio Ferrigno giocò i play off di quel campionato in una condizione fisica talmente precaria che molti altri calciatori avrebbero alzato bandiera bianca, e ciò nonostante fu uno dei migliori in quelle drammatiche gare di spareggio.

Forse perché quando penso al capitano del Pisa mi viene subito in mente Fabrizio Ferrigno – ed infatti ogni volta che ho il piacere di sentirlo al telefono istintivamente mi viene da chiamarlo capitano.

Forse perché in questo periodo di calciomercato ogniqualvolta apro il giornale vorrei leggere che il Pisa ha acquistato Fabrizio Ferrigno.

Forse perché con Fabrizio Ferrigno in campo i prossimi mesi di campionato mi farebbero davvero meno paura.

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