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Pisa Cosenza 3 a 0 : Tre Schiaffi Alla Paura (E Ai Discorsi A Bischero …)

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Serie BKT 2020/21 – Giornata 34

Pisa, Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” – sabato 17 aprile 2021, ore 14.00

Il Tabellino :

PISA : 66 Gori, 2 Birindelli, 8 Caracciolo, 9 Palombi [dal 57’ 31 Marconi], 13 Meroni, 14 Marin, 19 Vido [dal 65’ 17 Sibilli], 21 Quaini [dal 46’ 7 Siega], 27 Gucher [C] [dal 88’ 11 Mastinu], 32 Beghetto [dal 65’ 4 Belli], 36 Mazzitelli. Allenatore : Taddei. A disposizione : 1 Perilli, 22 Loria, 16 Bechini, 23 Lisi, 25 Masetti, 33 Benedetti, 77 Marsura.

COSENZA : 30 Falcone, 2 Corsi [C] [dal 85’ 13 Bouah], 4 Tiritiello, 10 Carretta, 11 Sacko [dal 78’ 79 Sueva], 14 Schiavi [dal 61’ 21 Tremolada], 16 Sciaudone [dal 78’ 25 Kone], 17 Ba, 23 Gliozzi [dal 78’ 29 Trotta], 26 Crecco, 28 Ingrosso. Allenatore : Occhiuzzi. A disposizione : 1 Matosevic, 22 Saracco, 5 Idda, 6 Bahlouli, 19 Vera, 42 Antzoulas.

Arbitro : Abisso di Palermo

Assistente 1 : Caliari di Legnago

Assistente 2 : Grossi di Frosinone

Quarto Uomo : Volpi di Arezzo

Goal : 50’ Gucher (P), 73’ Mazzitelli (P), 86’ Marin (P)

Ammoniti : Quaini (P), Ba (C), Sciaudone (C), Birindelli (P)

Espulsi :

Angoli : 3 – 6

Recuperi : 2’ ; 3’

La Cronaca :

Dopo tre sconfitte consecutive il Pisa vuole rialzare la testa e chiudere anzitempo fastidiosi pensieri riguardanti la lotta per il mantenimento della categoria : contro un Cosenza in piena zona play out i neroazzurri sono chiamati a tornare alla vittoria ed a regalarsi così un finale di campionato di assoluta tranquillità nonostante lo spettro Covid-19 che aleggia minaccioso sulle battute finali di questa estenuante stagione.

Queste le scelte di formazione iniziali del tecnico dei padroni di casa Riccardo Taddei che sostituisce in panchina lo squalificato Luca D’Angelo :

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Questa invece la risposta dell’allenatore della compagine ospite Roberto Occhiuzzi :

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Nel Pisa c’è Meroni al fianco di Caracciolo al centro della difesa, sulla mediana Quaini è il play basso e Gucher il trequartista ed in attacco tocca alla coppia formata da Palombi e Vido. Qualche variazione anche in casa Cosenza rispetto a quelle che erano le sensazioni della vigilia : recuperato Ba all’ultimo minuto e subito in campo al fianco di Sciaudone, in difesa c’è Schiavi al posto di Idda e sulla trequarti tocca a Sacko e non a Tremolada supportare i due attaccanti Gliozzi e Carretta.

Arbitra il match il signor Abisso di Palermo. Si gioca in un bel pomeriggio di sole caratterizzato da una temperatura assai piacevole ; il terreno di gioco appare essere in ottime condizioni.

Si inizia con una bella trama offensiva da parte dei padroni di casa che si conclude con l’ottima assistenza di Marin per l’accorrente Mazzitelli il cui destro di prima intenzione viene fuori assai sgangherato : pallone che termina in curva Sud. Insistono i neroazzurri : Vido scappa via sull’out di sinistra e dal fondo mette in mezzo un cross radente sul quale si avventa Palombi che prova una complicata deviazione volante, ma la sfera si perde sul fondo.

La risposta del Cosenza è di quelle da far tremare i polsi : calcio di punizione dalla trequarti giocato alla grande da Corsi il cui suggerimento morbido trova il colpo di testa di Sacko che inventa una palombella velenosa a scavalcare Gori il cui incredibile colpo di reni è fondamentale per mandare il pallone a sbattere contro la traversa, prima che Caracciolo allontani definitivamente la minaccia ; sul capovolgimento di fronte partono veloci i neroazzurri e mettono Vido nelle migliori condizioni possibili per battere a rete, ma la mira lascia a desiderare.

Passano pochi minuti e la mira di Vido si fa decisamente migliore, ma Falcone fa buona guardia e riesce ad intercettare la pericolosa conclusione del numero 19 in maglia neroazzurra. L’occasione d’oro per sbloccare finalmente la contesa capita sui piedi di Palombi messo a tu per tu con l’estremo difensore ospite da una perfetta verticalizzazione di Vido ma l’attaccante scuola Lazio spara incredibilmente sul fondo, peccato. Cosenza invece sempre pericoloso sui calci da fermo : corner ben calciato da Corsi e colpo di testa di Tiritiello che fa la barba al montante alla destra di Gori.

Poco prima dell’intervallo c’è una mischia rusticana in area di rigore del Cosenza che Vido prova a risolvere con una violenta bordata che però trova la faccia di Schiavi che da terra nella maniera più fortuita possibile riesce a salvare la propria porta ; si va quindi al riposo con le due squadre inchiodate sullo 0 a 0 iniziale.

La ripresa inizia con Siega in campo al posto di Quaini e con Mazzitelli che quindi scala in cabina di regia. Passano pochi minuti e c’è subito la rete del vantaggio dei padroni di casa grazie ad un Gucher estremamente caparbio che prima vince un rimpallo con Tiritiello e poi è bravissimo a mettere a sedere Schiavi ed a infilare il pallone all’angolo lungo alle spalle dell’esterrefatto Falcone : un goal che è quasi una liberazione per tutto l’ambiente neroazzurro.

Fa il suo ingresso in campo pure Marconi in luogo di Palombi, mentre la risposta del Cosenza è Tremolada che sostituisce Schiavi con la compagine calabrese che si schiera così in maniera speculare rispetto agli avversari. Continua la girandola delle sostituzioni, con Sibilli e Belli che subentrano a Vido e Beghetto ; ma la contesa viene messa in ghiaccio dal calcio di punizione semplicemente perfetto di Mazzitelli, che dai venti metri trova un destro tanto potente quanto preciso che lascia di sale Falcone.

È sostanzialmente la pietra tombale sulla partita, nonostante mister Occhiuzzi provi a rivitalizzare la propria squadra con ben quattro sostituzioni ; anzi è il Pisa ad arrotondare il risultato con Marin che viene liberato davanti a Falcone e lo fa secco con un destro potente, il giusto premio per uno dei calciatori più positivi in queste ultime, complicate settimane. C’è giusto il tempo per l’ingresso in campo di Mastinu al posto di un esausto Gucher prima del triplice fischio del signor Abisso, che sancisce il ritorno alla vittoria del Pisa che mette così la parola fine sulle (assurde) paure degli ultimi giorni e si regala così un finale di campionato di assoluta tranquillità.

H2o

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3 Comments

  1. Peopeini

    19/04/2021 at 21:45

    Quando una società latita nella comunicazione, disertando ogni forma di confronto che non siano le interviste finte del Silvestri nel dopo partita o le comparsate programmate in tv col copione di domande concordate, ecco che presta facilmente il fianco alle più disparate illazioni e voci di corridoio che si rincorrono. Le chiacchiere, anche assurde, degli ultimi giorni potevano essere messe tranquillamente a tacere in un attimo dalla società con una dichiarazione o un comunicato. Invece, come troppe volte in questi 4 anni, ha perso l’occasione di essere presente quando contava mentre ha parlato forse a sproposito quando era meglio stare zitti (sul mercato, sugli obiettivi del campionato che doveva vederci stabilmente nei playoff, sui rinnovi di cui ancora nessuno ha detto niente ma che è cosa fatta da 3 mesi, sul pef che ogni giorno è domani…e potrei continuare all’infinto).
    Io apprezzo i risultati fin qui ottenuti dai Corrado. Non erano scontati. Però dovrebbe cambiare e di molto il loro modo di comunicare con la piazza.

    Il gesto di gucher è figlio di tutto questo: dell’atmosfera divisiva che questa società ha da sempre messo in campo perorando questa suddivisione tra tifosi buoni e “anime nere”. Spesso nelle critiche si può trovare occasione di crescita.

    Per chiudere, un professionista vero i ditini non dovrebbe mai farli a nessuno, ma se proprio deve farli sarebbe meglio fosse a giochi fatti, perché la salvezza ancora c’è da conquistarla sul campo!

    Una volta raggiunta, ringrazierò i Corrado per averci portato fin qua. Ma spero che knaster dica arrivederci e grazie a molte persone e si volti finalmente pagina, per dare una svolta concreta alle nostre ambizioni.

  2. Gabriele Bianchi

    17/04/2021 at 17:24

    Sai, quando c’è da entrare nella testa di un allenatore non è mai semplice, come non lo è per i colleghi che sento per le altre squadre visto che difficilmente riescono a suggerirmi una formazione esatta.
    Capisco che sia molto più semplice inventarsi fantomatiche dimissioni dell’allenatore, giocatori che si picchiano negli spogliatoi, elementi messi fuori rosa che poi magicamente dopo tre giorni giocano titolari … personalmente però preferisco continuare a sbagliare le probabili formazioni.
    E soprattutto preferisco continuare a portare rispetto ad un gruppo di lavoro che da tre stagioni ci sta regalando enormi soddisfazioni rapportate agli ultimi trenta anni della nostra storia calcistica.
    Sempre però rimarcando con educazione quando le cose non vanno … in tutti questi anni non c’è stato un giocatore che mi abbia tolto il saluto perché aveva avuto dal sottoscritto un giudizio negativo. Questo perché le mie critiche sono sempre state costruttive e basate sul campo, non sulle soap opera inventate ad arte per supportare ipotesi per lo meno strampalate.
    Per quanto riguarda il ciclo finito per fortuna ci sono persone molto più qualificate di noi per analizzare tale questione : a bocce ferme saranno fatte le dovute valutazioni, non certo a sei giornate dalla fine del campionato … ed in ogni caso questi giocatori meritano soltanto encomi per tutto quello che hanno dato per i colori neroazzurri.
    Saluti.

  3. Stefano

    17/04/2021 at 16:58

    E Ai Discorsi A Bischero …
    Come sempre sento punto radio per avere le formazioni mezz’ora prima dell’inizio della partita e poi ascolto i commenti alla fine dei tempi. La partita preferisco vederla con i miei occhi. Per favore un pò meno di supponenza!. Prima della partita avevi già detto che chi scriveva che il gruppo era finito- come detto io- che era tutto da buttare, sono solo leoni da tastiera, detto con una certezza che le cose le sai solo te. Ma allora come mai non azzecchi mai una formazione? Oggi su 10 ( Giri non conta) ne hai presi 5. Ma è tutto il campionato che è così. Un bel bagno di umiltà, per favore
    P.S. a dazn hanno detto che il Pisa ha la peggiore percentuale del campionato tra tiri fatti e quelli arrivati nello specchio della porta: 35% almeno li siamo primi

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