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Pisa – Catanzaro : Momenti Nerazzurri

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CON IL CATANZARO ALTRO DECOLLO RIMANDATO
Che sarebbe stata una partita difficile si sapeva ed è stato quello che puntualmente è accaduto.
Il Catanzaro in questo campionato è a pari punti nostri e fuori casa si è comportato egregiamente vincendo 4 partite, pareggiandone 3, perdendone 2 ed è al momento con 16 reti subite la terza miglior difesa del campionato, Perugia 14, Pisa 15. Con questi dati la squadra calabra, si presentava all’Arena e dunque andava affrontata tenendo presente l’usuale motto: “una squadra da prendere con le molle”.
Venendo alla partita di domenica, devo dire per prima cosa, non solo io ma tutti i vicini di panca, che il signor Marini di Roma 1, non è piaciuto affatto: ha spezzettato con tante e a volte inutili punizioni la partita causando, penso nei nostri ragazzi, ed in noi tifosi, un nervosismo generale: non era possibile portare a compimento gran parte delle azioni di gioco perché arrivava il fischio e ha fischiato tanto, ma veramente tanto per tutto l’incontro come pochi altri suoi precedenti colleghi avevano fatto. Falli anche leggeri, ce li fischiava e altre volte i gli stessi venivano trascurati agli avversari che chiaramente mettevano in atto ogni acrobazia per portare a casa aleno il pari.
Intendiamoci, noi vi abbiamo messo del nostro non riuscendo come ormai è consuetudine a pungere. Gli stessi mali di sempre, prima con Pagliari e adesso con Cozza sono ancora ben evidenti tanto che si vociferava che non era poi cambiato granché rispetto al modulo “Dino”.
Alcuni nostri giocatori sembrano deconcentrati o in calo di rendimento; direte, ma ci sono i tosti avversari, questa volta del Catanzaro, che bloccano e marcano in due o tre sui nostri avanti, specialmente su Arma che alla fine non riesce a rendersi efficace. Ma si diceva anche tra di noi, che almeno un paio erano proprio out, vedi Napoli poi giustamente sostituito o Parfait un po’ sperso in centrocampo.
Ero arrivato all’Arena pieno di fiducia e di curiosità per vedere Daniele Mannini(30 anni), che ben ricordo veloce e pericoloso discesista sinistro con noi in C1 nel 2003/04, da allora lanciato in A prima con Brescia poi Napoli, Samp, Siena, ultima società da cui è arrivato in prestito fino a giugno. Non ha deluso le apettative mie e di tutti quattromila presenti. Si è vista subito la sua classe con discese, dribblare lanciando sottoporta avversaria palloni invitanti. Ha anche provato il tiro in porta ma, lo dirà poi lui stesso, è appena arrivato, deve entrare nel modulo di gioco e allora, indubbiamente, sarà un grande valore aggiunto per la squadra.
Fatto è che il Catanzaro ha avuto in pratica una sola occasione pericolosa verso la fine fortunosamente sventata da Pellegrini poi, si è difeso ordinatamente ma in massa tentando delle ripartenze, ma tutto qui. Noi abbiamo avuto le solite occasioni fallite da Arma, una punizione di Giovinco che ha costretto il super Bindi, tra i migliori portieri del girone, a fare un volo stupendo per toglierla dall’angolo alto, ma non siamo riusciti a passare pur facendo gioco a volontà.
Il male oscuro continua, il filotto non decolla e siamo ancora qui a domandarci: ci riprenderemo la prossima domenica i punti persi in casa? certo che servirà un’impresa perché l’avversario è la matricola Pontedera che anche se ne ha buscati tre a Benevento non è certo da sottovalutare.

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