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Pisa – Brescia : La Presentazione Del Match

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Se ha una cosa di bello questo campionato dai ritmi a dir poco infernali è che non ti lascia mai troppo tempo per pensare, in un senso e nell’altro : impossibile esaltarsi per una vittoria, impossibile deprimersi dopo una sconfitta. Ecco perché dopo la debacle di Benevento il turno infrasettimanale contro il Brescia è un qualcosa da benedire, con i neroazzurri che hanno subito una ghiotta occasione per dimenticare lo schiaffo a cinque dita accusato in terra sannita affrontando una concorrente diretta che sembra subito aver trovato nuova linfa nel cambio di guida tecnica ; a poche giornate dal termine della stagione regolare e con una classifica sempre cortissima per quel che concerne le prime posizioni se quella contro le Rondinelle non è la partita dell’anno, beh, ci si avvicina davvero molto.

Pisa che è uscito dal “Vigorito” con le ossa rotte ben oltre quelli che sono stati i demeriti di capitan Caracciolo e compagni, nel primo tempo padroni del campo ma incapaci di far davvero male all’ottimo Paleari e con una fase difensiva horror che ha rappresentato una spiacevole eccezione ad una consolidata normalità che ha sempre raccontato di una retroguardia neroazzurra granitica e difficilmente penetrabile. In molti – per non dire in troppi – hanno correlato l’inciampo di Benevento alla notizia del deferimento del sodalizio di via Cesare Battisti per il caso plusvalenze, con il direttore generale Giovanni Corrado che subito dopo il fischio finale del signor Di Martino s’ è affrettato a scendere in mix zone per smontare pezzo dopo pezzo un’accusa infamante e che per certi versi ti porta a pensare male circa un sistema che proprio non ne vuole sapere di correggersi e che è specchio fedele di una Federazione incapace di portare la Nazionale azzurra al Mondiale per la seconda volta di seguito. Ebbene, fare una grande partita contro il Brescia sarebbe la miglior risposta anche per questi scienziati del retro pensiero che insistono pedissequamente a vedere il buio dove da ormai dieci mesi splende una luce abbacinante.

Mister Luca D’Angelo ritrova Marin e Lucca dopo il turno di squalifica scontato sabato scorso e ritrova Hermannsson dopo i problemi fisici delle ultime settimane ; nel solito 4-3-1-2 di riferimento soltanto il calciatore rumeno potrebbe partire dal primo minuto, con Siega e Mastinu che si giocano una maglia per andare a ricoprire il ruolo dell’altra mezzala e con Nagy e Benali che potrebbero essere confermati rispettivamente come vertice basso e vertice alto del rombo di centrocampo. Con la linea difensiva analoga a quella vista sabato scorso in attacco difficile non vedere un Torregrossa per il quale la gara contro le Rondinelle rappresenta qualcosa di davvero speciale ; al suo fianco ballottaggio fra Puscas e Lucca, con il primo che potrebbe essere favorito per iniziare la contesa.

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Il Brescia è senza dubbio un’ottima squadra che – lo dicono i risultati – riesce ad esprimersi al meglio quando gioca lontano dal “Rigamonti” e che nonostante la faida interna fra il patron Cellino e un Filippo Inzaghi che per un paio di mesi è stato costretto a sedersi su una panchina a dir poco rovente è sempre riuscita ad occupare i quartieri altissimi della classifica. Alla fine però l’ex tecnico del Benevento è stato esonerato ed al suo posto il vulcanico patron della società lombarda ha chiamato un fedelissimo quale è Eugenio Corini – alla sua terza esperienza sulla panchina delle Rondinelle – che ha iniziato davvero bene la sua nuova avventura con una vittoria ai danni di un Vicenza che nelle ultime settimane stava risalendo la china ; e con ogni probabilità ci saranno davvero pochi cambiamenti per quel che concerne la formazione iniziale rispetto a quanto vista domenica scorsa, con il Brescia schierato con il 4-3-1-2 e con qualche ballottaggio ancora in essere come ad esempio quello fra Cistana e Mangraviti per il ruolo di difensore centrale al fianco dell’ex Cittadella Adorni oppure quello fra Leris e Jagiello per il ruolo di trequartista. In attacco probabile vedere dal primo minuto la coppia formata da Ayé e Moreo, con Bajic e Tramoni pronti a dare una mano a gara in corso.

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Arbitrerà il match il signor Santoro di Messina, gli assistenti saranno Bottegoni e Massara ; il fischio di inizio è previsto per le ore 19,00.

H2o

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