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Pisa – Ascoli 2 – 1 : Un Commento Alla Partita E Le Pagelle !!!

pagelle e commento

Settantacinque minuti di buio assoluto e quindici minuti di luce (fioca, a onor del vero …) bastano al Pisa per onorare degnamente la memoria di Romeo Anconetani, per battere l’Ascoli e per tornare al primo posto della classifica in compagnia di Pontedera e L’Aquila.

Mister Pagliari, alle prese con le solite defezioni e con qualche acciacco di troppo, rilancia dal primo minuto Favasuli sulla fascia sinistra e Giovinco a fianco di Arma, confermando per il resto la formazione che era uscita sconfitta dal Barbetti sette giorni or sono : ma il primo tempo dei neroazzurri sembra il prosieguo dei secondi quarantacinque minuti giocati a Gubbio, con una squadra spenta e confusionaria che soffre a dismisura la velocità degli esterni dell’Ascoli soprattutto sull’out sinistro, dove Sabato non viene aiutato dal rientrante capitano e dove alla fine del primo tempo Tripoli riesce a sfondare ed a servire all’attaccante Vegnaduzzo un pallone solo da spingere in rete alle spalle di un incolpevole Provedel.

Per il Pisa si registrano solo due traverse colpite da Napoli con una terrificante volee e da Favasuli su un calcio di punizione partito dalla sua zolla di competenza ; per il resto – come già detto – tanta confusione e molta imprecisione, con il solito Giovinco che continua a faticare a trovare la propria collocazione nello scacchiere di mister Pagliari.

La ripresa non si apre poi tanto meglio : gli uomini del fischiatissimo Bruno Giordano si difendono con ordine e provano a colpire con velenose ripartenze, anche se l’ingresso in campo di Caputo al posto di un acciaccato Sabato regala alla retroguardia neroazzurra maggior sicurezza ; davanti invece sono dolori, con il solo Arma che si sbatte per far salir la squadra ma con i compagni di reparto che sembrano non parlare la stessa lingua dell’attaccante marocchino.

Ma le partite, è risaputo, spesso sono decise dagli episodi : mister Pagliari manda in campo Bollino e Forte per aumentare il peso specifico dell’attacco ed il Pisa si rende pericoloso su azione di corner, prima sfiorando la rete e poi trovandola con il serbo Kosnic, che sugli sviluppi di una mischia si fa trovare al posto giusto, dovendo solo spingere in rete il goal del pareggio.

A questo punto l’inerzia della gara è del Pisa, ma i neroazzurri rimangono in dieci uomini a causa dell’espulsione di Bollino, reo di aver detto qualche parola di troppo al direttore di gara ; ciò nonostante il cuore non fa certo difetto alla truppa Pagliari ed in uno degli ultimi assalti Napoli si conquista con furbizia un calcio di rigore che capitan Favasuli scaraventa alle spalle di Ricci con la solita freddezza e precisione.

Tre punti d’oro per affrontare al meglio la difficile trasferta di Benevento di venerdì prossimo.

Le Pagelle :

Provedel 6 : Incolpevole sul goal, oggi ha il suo bel daffare nel gioco di piede visto che deve fare i conti con il forte vento che spazza l’Arena Garibaldi.

Pellegrini 6 : Dalle sue parti gli avversari hanno vita dura, ma come nelle ultime uscite l’apporto alla fase offensiva lascia a desiderare ; troppi i cross imprecisi che rovinano le rare discese sula fascia.

Sabato 5,5 : In condizioni fisiche approssimative viene costantemente attaccato da Tripoli e Falzerano, con Favasuli spettatore non pagante della situazione ; limita i danni con esperienza ma deve alzare bandiera bianca nell’intervallo, dopo aver lasciato scappare Tripoli in occasione del goal di Vegnaduzzo.

Kosnic 6,5 : il muro serbo mette la museruola a Vegnaduzzo in più di una circostanza ed ha il merito di segnare la rete che dà il via alla rimonta neroazzurra : al posto giusto nel momento giusto, e non è un merito da poco.

Goldaniga 6 : Prestazione standard per il giovane palermitano, con qualche errore in fase di appoggio dovuto forse ad un eccesso di confidenza che in alcune situazioni sarebbe meglio evitare.

Sampietro 6 : Mingazzini prima e Favasuli poi non gli danno certo una grossa mano, sia in fase di impostazione che in fase di interdizione, ma il baby centrocampista non si dà per vinto e prova a reggere quasi da solo la mediana neroazzurra, con risultati mediamente apprezzabili.

Napoli 6 : Si fa fatica a ricordarsi un avversario superato sulla fascia o un cross per Arma, ma il tiro al volo che sbriciola la traversa ed il rigore conquistato con furbizia ne fanno uno dei migliori della linea offensiva neroazzurra.

Mingazzini 5 : Le condizioni fisiche erano quelle che erano, ma la prestazione è di quelle da dimenticare : pochissimo filtro in mezzo al campo ed una quantità industriale di errori in fase di appoggio.

Arma 6 : Si sbatte in maniera commovente per giocare qualche pallone (visto che i compagni non sembrano avere intenzione di regalargliene alcuno …) ma alla fine a referto vanno zero tiri in porta ; la generosità e la grinta sono comunque encomiabili.

Giovinco 4,5 : La fotografia della sua partita è la punizione calciata in Piazza dell’Arcivescovado : sta iniziando a diventare un bel problema per mister Pagliari, visto che sembra proprio non volerne sapere di dare un senso alla propria stagione …

Favasuli 5,5 : Mezzo voto in più per il calcio di rigore trasformato con la consueta freddezza ; per il resto è anni luce lontano da una condizione fisica accettabile e da un apporto importante alla causa neroazzurra, visto che anche sull’amata fascia sinistra fatica a ritrovarsi, esponendo il povero Sabato ad un primo tempo di totale sofferenza contro Tripoli e compagni.

Caputo 6 : Entra in una zona del campo dove l’Ascoli aveva fatto non pochi danni e non sfigura affatto, facendo valere il proprio dinamismo e non disdegnando alcune interessanti incursioni offensive.

Bollino 5 : Media aritmetica fra il 7 per la cattiveria con la quale era entrato in campo ed il 3 per l’ingenuità che gli costa espulsione e squalifica per le prossime gare.

Forte s.v. : Fisico e centimetri per l’assalto finale, ma non ha occasione di incidere.

Pagliari 6,5 : Fra infortuni ed acciaccati cerca di mettere in campo la miglior formazione possibile, ma la scelta iniziale di Giovinco non paga per niente ; la sensazione però è che il finale tutto cuore e grinta sia prevalentemente farina del suo sacco, testimonianza di come i suoi uomini abbiano impresso il marchio del proprio mister.

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2 Comments

  1. massimiliano da savona

    04/11/2013 at 15:43

    giovinco non è un giocatore da pisa.

  2. xcri

    04/11/2013 at 09:38

    Cia al posto di Napoli, Napoli al posto di Giovinco. Giocare con due punte vere (una prima, Arma e una seconda, Napoli) fa proprio schifo?
    Non capisco, non capisco.

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