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Pagelle Virtus Entella Pisa

pagelle e commento

Il Pisa esce con le ossa rotte dal “Comunale” di Chiavari al cospetto di una Virtus Entella che è apparsa formazione solida e costruita per primeggiare in questa serie C ; sul campo finisce 2 a 0 per i padroni di casa, in attesa di conoscere fra poche ore il giudizio del TAR su un eventuale ripescaggio in serie B che ovviamente cancellerebbe quanto accaduto sul terreno di gioco del piccolo impianto ligure. Per i neroazzurri un passo indietro rispetto a quanto visto negli ultimi impegni ufficiali. Pagelle Virtus Entella Pisa.

Gori 6 : Incolpevole sul goal in avvio di Mota Carvalho, nel primo tempo è bravissimo ad alzare sopra la traversa il colpo di testa a botta sicura di Germoni ; nella ripresa non è mai chiamato in causa fino all’episodio del calcio di rigore, quando entra in collisione con Diaw lanciato a rete dalla perfetta assistenza di Nizzetto : nell’occasione avrebbe forse potuto temporeggiare, ma è il voler cercare il pelo nell’uovo …

Birindelli 5,5 : Pronti, via ed è subito fuori posizione in occasione della ripartenza dei padroni di casa che mettono Currarino nelle migliori condizioni possibili per aggredire l’out di sinistra e per servire a Mota Carvalho il più invitante dei palloni ; per il resto gioca una gara senza infamia e senza lode, nella quale prova a proporsi in avanti (con scarsa fortuna …) e nella quale si trova spesso a dover rinculare precipitosamente per fronteggiare le veloci ripartenze dei padroni di casa.

Brignani 5,5 : Quando gli avversari attaccano in velocità la retroguardia neroazzurra anche lui va in evidente difficoltà ; completamente tagliato fuori in occasione dei due goal della Virtus, fatica in generale a gestire le folate offensive di Mota Carvalho e di Diaw. Non esita a ricorrere alle maniere forti per annullare qualche minacci negli ultimi sedici metri, ma alla fine della fiera – come i compagni di reparto – perde il duello contro gli attaccanti avversari. Sfortunato in occasione del colpo di testa subito dopo il goal dell’1 a 0 : il pallone termina alto di pochi centimetri sopra la trasversale della porta ligure.

Di Quinzio 5,5 : Mezzo voto in più per il modo con cui va a calciare tutti i piazzati in zona offensiva in favore del Pisa, che sono le uniche occasioni nelle quali la porta difesa da Massolo corre qualche pericolo degno di nota. Le cose non vanno però molto bene quando c’è da gestire il pallone nella azioni manovrate : Eramo lo scherza in più di una circostanza. Poco “cattivo” per quella che è la categoria, come spesso evidenziato nel corso della passata stagione.

Meroni 5 : Anche lui soffre la velocità degli attaccanti avversari che possono attaccare la difesa disegnata da mister D’Angelo in campo aperto : ogni tanto se la cava pure ma in generale viene sovrastato dalle iniziative di Mota Carvalho e di Diaw. Un paio di suoi falli al limite dell’area di rigore neroazzurra mettono Nizzetto nelle migliori condizioni per far male a Gori su calcio di punizione, ma il numero 1 pisano fa sempre buona guardia.

Marin 5,5 : Impegno e dinamismo non fanno certo difetto all’ex Catanzaro, ma il duello con l’ottimo Paolucci è impari ; ci mette tanto agonismo, ma i risultati questa volta sono scarsamente apprezzabili in entrambe le fasi di gioco.

Liotti 4,5 : Come Meroni vive un pomeriggio in costante difficoltà sulle accelerazioni in contropiede della Virtus ; non contento a risultato già compromesso si fa cacciare dal direttore di gara per un fallo di reazione a gioco fermo ai danni di Ardizzone, andando in questo modo a complicare la vita ad un reparto (quello difensivo) già di per sé corto a livello numerico. Sono errori da non commettere.

Lisi 5 : Non riesce praticamente mai a fare la differenza sull’out di sinistra con le sue progressioni, sempre ben controllato da Belli e dai continui raddoppi di marcatura ai suoi danni da parte di Eramo ; manca totalmente il dialogo con Di Quinzio ed anche in fase di copertura risulta spesso latitante oppure in ritardo.

Masucci 6 : L’ex di giornata si sbatte come non mai su tutto il fronte offensivo neroazzurro, nonostante la marcatura arcigna di Pellizzer e Benedetti e nonostante lo scarso aiuto di un evanescente Marconi. Nelle poche occasioni pericolose per la porta ligure è sempre presente, anche se alla fine della fiera gli manca sempre la zampata risolutiva ; ma in un pomeriggio così grigio per la squadra neroazzurra era francamente difficile chiedergli di più.

Gucher 5 : Schiacciato dalla qualità di Nizzetto, dal dinamismo di Paolucci e dalla fisicità di Eramo ; in queste condizioni difficile far girare a dovere il motore neroazzurro. Ed anche in fase di non possesso fatica non poco a leggere le ripartenze dei padroni di casa, che costruiscono proprio a centrocampo le basi per la vittoria. Tocca ripetersi : da un giocatore con il suo curriculum ci si aspetta molto di più.

Marconi 5 : Al suo attivo solamente un colpo di testa che finisce di molto sul fondo, per il resto costantemente sovrastato da Benedetti e da Pellizzer che gli fanno vedere davvero pochissimi palloni. A lui si chiede però maggior cattiveria agonistica : troppo spesso avulso dal contesto di squadra.

Zammarini 5,5 : Il suo ingresso in campo al posto di Birindelli non sortisce gli effetti sperati ; anzi, viene scherzato da Nizzetto in occasione dell’assist che manda in porta Diaw sul quale poi Gori commette fallo da rigore.

De Vitis 5,5 : Non al meglio della condizione fisica e si vede : ingresso in campo che non sposta di una virgola gli equilibri del match.

Cernigoi, Masi S.V. : Gettati nella mischia quando oramai la partita non ha più nulla da dire.

D’Angelo 6 : Orfano di capitan Moscardelli e con De Vitis a meno di mezzo servizio manda in campo la miglior formazione possibile, che deve però soccombere ad un avversario che è sembrato maggiormente determinato a conseguire l’intera posta in palio. Il Pisa per larghi tratti del match tiene in mano il pallino del gioco e prova a fare la partita, ma lo fa sotto ritmo e con scarsa qualità nelle giocate, permettendo quindi alla Virtus di difendersi con relativa tranquillità ; di contro fa una fatica del diavolo a contrastare efficacemente le ripartenze in velocità di Mota Carvalho e di Diaw – perfettamente assistiti da un Currarino bravo ad inserirsi fra le linee con i tempi giusti – mostrando quelle lacune difensive che si erano evidenziate nelle prime gare di campionato. Quando l’asticella si alza i neroazzurri dimostrano di far fatica : avversari di livello come Piacenza e Virtus Entella hanno evidenziato lacune che dovranno essere assolutamente colmate se si vuole continuare a restare nelle zone nobili della graduatoria. Fra tre giorni si torna in campo contro una squadra ferita quale è la Robur Siena reduce dalla sconfitta di Gozzano : l’occasione giusta per allontanare subito le nubi che si sono addensate sulla testa dei neroazzurri in questo grigio pomeriggio in terra ligure.

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One Comment

  1. Franco

    05/11/2018 at 12:51

    Giustissimo discorso sulle lacune difensive che puntualmente si manifestano contro squadre di livello. Speriamo che la società intervenga e non faccia come nei due precedenti campionati quando le deficienze della squadra sono rimaste tali e quali (se non addirittura peggio) con fallimentari risultati.
    O si interviene o si va poco lontano… “ber mi’ Romeo” per dirla alla pisana.

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