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Il Pisa non si ferma più : in un “Picco” purtroppo deserto i neroazzurri ribaltano i padroni di casa – passati in vantaggio grazie all’ex di turno Gyasi – con una doppietta del ritrovato Marconi e fanno un passo forse decisivo verso il mantenimento della categoria. Dopo la sofferenza iniziale capitan Gucher e compagni prendono le misure al forte avversario e lo colpiscono al tramonto delle due frazioni di gioco, regalando così una grandissima gioia a tutti i tifosi in trepidante sofferenza davanti alla TV. Nove punti sulla quintultima in classifica, una sola lunghezza dal treno play off : sognare non costa nulla … Pagelle Pisa Spezia.

Gori 7 : Bucato dal diagonale chirurgico di Gyasi, si “vendica” negando al giocatore di origini ghanesi la rete del raddoppio con un intervento da campione, un intervento di puro istinto che lo conferma come uno dei portieri più forti della categoria. E poi sentirlo impartire ordini ai compagni per novanta e più minuti di gioco non ha prezzo …

Pisano 7 : Bene sia come terzo di difesa che come terzino sinistro quando il Pisa passa al 4-3-1-2 : gli tocca in dote lo spauracchio Ragusa – sua la doppietta nella gara di andata – ma gli concede davvero le briciole, mordendogli sistematicamente le caviglie. Tanta esperienza e la giusta cattiveria agonista al servizio della causa neroazzurra, su di lui mister D’Angelo può fare sempre affidamento.

Belli 6,5 : Gyasi è particolarmente ispirato e qualche serio grattacapo all’ex Entella lo crea pure ; prova a tenere il punto con le buone e con le cattive, perde qualche duello con il numero 11 di casa ma non molla di un centimetro. Meglio quando i neroazzurri passano alla difesa a 4 nel ruolo di terzino destro, uno schieramento che gli attaccanti dello Spezia dimostrano di digerire con difficoltà.

Caracciolo 7 : Ormai è sistematicamente uno dei migliori in campo. Tagliato fuori come tutta la linea difensiva ospite in occasione del goal del momentaneo vantaggio della compagine ligure, per il resto alza un muro invalicabile davanti a Gori sul quale gli avversari sbattono ripetutamente. La sensazione è che in questa categoria sia addirittura sprecato …

Soddimo 6,5 : Qualche giocata di fino ma soprattutto tanta legna in mezzo al campo soprattutto quando agisce da mezzala nel 3-5-2 di partenza ; da trequartista poi prova a mettersi al servizio dei compagni e trova pure un bel corridoio per mandare in porta Vido poi fermato da Scuffet. Belle alcune uscite palla al piede con le quali si libera del pressing dei centrocampisti di casa, testimonianza di una tecnica individuale importante e di una personalità non comune.

Marin 7 : Soffoca la regia di Bartolomei, ringhia su Acampora, insegue Maggiore a tutto campo, raddoppia sugli esterni dello Spezia quando questi provano a passare per le vie centrali e non contento sfiora pure il goal con un bel destro dalla media distanza di poco alto sopra la traversa della porta difesa da Scuffet. Può bastare ?

Vido 6,5 : La sensazione che si ha vedendolo giocare, vedendo come e dove si muove sul rettangolo di gioco, è che sia più un rifinitore che un attaccante da area di rigore : la tecnica individuale è eccellente, i suoi movimenti mandano spesso fuori giri Erlic e va pure un paio di volte vicino al goal negatogli dalle parate di Scuffet (davvero notevole quella sulla rasoiata dai venticinque metri destinata all’angolo basso). Buona l’intesa con Marconi che rispetto a lui fa il vero punto di riferimento avanzato per la manovra dei neroazzurri.

Pinato 6,5 : Parte con la voglia di spingere come non mai sulla corsia mancina, ma i compagni (soprattutto Pinato) lo richiamano spesso all’ordine ed al ripiegamento difensivo su Ragusa ; cerca in tutti i modi di non far rimpiangere lo squalificato Lisi e va davvero vicino al goal con una splendida conclusione di prima intenzione dai venti metri che sfiora il palo a Scuffet battuto. Rimane negli spogliatoi all’intervallo vittima di un problema fisico accusato al tramonto del primo tempo.

Gucher 7,5 : Canta e porta la croce in mezzo al campo, gestisce bene un sacco di palloni nella zona nevralgica del terreno di gioco e nel concitato finale di gara non perde mai la bussola e congela con esperienza e maestria un paio di situazioni di gioco che fanno guadagnare ai neroazzurri secondi preziosi. Ma soprattutto mette sulla testa di Marconi due assist al bacio che confermano una volta di più le sue invidiabili doti balistiche : altro giocatore che in serie B ci ciottola, per dirla in vernacolo …

Marconi 8 : Si era fermato ad inizio dicembre 2019 dopo una doppietta rifilata al Pordenone, con il secondo goal messo a segno con una gamba sola ; riparte alla grande sette mesi dopo con una doppietta allo Spezia che pesa come un macigno nell’economia del finale di stagione dei neroazzurri, davvero ad un passo da quello che è l’obbiettivo stagionale dichiarato. Due goal di testa, il primo un capolavoro, il secondo da attaccante di razza bravissimo a leggere in anticipo l’indecisione in uscita di Scuffet ; due calci alla sfortuna, al menisco che fa crac, ai tre mesi di stop forzato che ne frenano il recupero. Nel 1986 il genio di Frank Miller partoriva “Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro” nel quale si descriveva un eroe ormai in là con gli anni ma mai dimenticato costretto dagli eventi a rimettersi maschera e mantello per salvare la sua città ; 34 anni dopo Michele Marconi si è rimesso la maglia neroazzurra ed è tornato a fare quello che gli riesce meglio per dare una mano ai propri compagni e per contribuire fattivamente alla salvezza della categoria. È caduto, ma ha saputo rimettersi in piedi ; e dopo la notte più buia finalmente è tornata a risplendere l’alba. Bentornato Batman, adesso ci sentiamo tutti un poco più sicuri.

Benedetti 7 : Prima Nzola e poi Galabinov : all’ex Entella non è certo mancato il lavoro … Ci mette tanto fisico, perde pure qualche duello ma insieme a Caracciolo alza una barriera di difficile superamento per gli attaccanti in maglia bianca ; e soprattutto non si tira indietro quando c’è da spazzare via il pallone senza tanti complimenti, come un difensore dovrebbe sempre fare. Non trema neppure quando mister Italiano si gioca la carta Gudjohnsen al fianco di Galabinov : entrambe le torri nemiche restano senza rifornimenti.

De Vitis 6,5 : Nel 4-3-1-2 con il quale il Pisa gioca il secondo tempo ci mette grinta ed esperienza in mezzo al campo, dando una grossa mano in fase di non possesso e fungendo da difensore aggiunto quando lo Spezia attacca in massa alla ricerca del goal del pareggio.

Birindelli 6 : Qualche imbarazzo di troppo sul veloce Mastinu ma è costantemente sul pezzo e tiene bene nel concitato finale.

Meroni 6,5 : Entra in campo al posto di Belli e si mette a fare il terzino destro sulla carta, andando praticamente in marcatura costante su Gyasi che dal momento del suo ingresso sul rettangolo verde non vede più il pallone. Bravo davvero.

Minesso 6,5 : Rileva Soddimo e si fa valere anche in fase di non possesso andando a raddoppiare costantemente su Bartolomei ; quando ha il pallone fra i piedi prova qualche spunto dei suoi ma senza particolare fortuna negli ultimi sedici metri.

Fabbro 6 : La voglia con la quale entra in campo è encomiabile, peccato per quell’esitazione sul pallone regalatogli dal rinvio sgangherato di Scuffet : in quella circostanza si doveva provare la conclusione di prima intenzione verso la porta rimasta sguarnita. Sarà per la prossima volta …

D’Angelo 8 : Inizio a fare davvero fatica a trovare gli aggettivi giusti per commentare la bravura di questo allenatore che anche oggi si mette nel taschino il collega Italiano che sulla carta può disporre di una rosa di maggiore qualità rispetto a quella dei neroazzurri. Parte con il 3-5-2, imposta una squadra che sa soffrire e che prova a dare ampiezza alla propria manovra ma senza particolare fortuna ; corregge quindi il tiro con un 4-3-1-2 che grazie al sacrificio in copertura di Soddimo prima e di Minesso poi ed alla grande attenzione dei terzini sugli esterni offensivi dello Spezia disinnesca la macchina da guerra ligure. I due goal del bomber ritrovato Marconi, al quale la fiducia del tecnico non è mai mancata, premiano una squadra che non vuole smettere di stupire e che inizia a vedere davvero vicino il traguardo di inizio stagione ; ci sarebbe tempo e modo di alzare l’asticella delle ambizioni per questo finale di stagione, ma preferisco sposare il basso profilo degli addetti ai lavori in casa neroazzurra e mi taccio. Ma non per sempre : a seconda di quel che accadrà contro il Cittadella venerdì prossimo questa rubrica potrebbe essere arricchita dal concetto marzulliano dei sogni che aiutano a vivere meglio …

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One Comment

  1. michele

    01/07/2020 at 18:05

    grandissima soddisfazione per questa meritata vittoria. Ora ci credo nella salvezza. E’ un gran bel Pisa.

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