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Pagelle Pisa Virtus Entella

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Il Pisa viene punito ben oltre i propri demeriti da una Virtus Entella arcigna, tenace, a tratti tanto fallosa da risultare persino irritante ma tremendamente cinica nello sfruttare al meglio un paio di fulminee ripartenze in campo aperto ; neroazzurri invece fermati dai miracoli di Contini e dall’incrocio dei pali che nega il goal dell’ex a Benedetti, triste preludio al goal di Toscano che mette il sigillo finale alla vittoria degli ospiti. Nonostante il risultato niente drammi per una squadra tanto generosa quanto sfortunata, al netto di tutte le assenze con le quali ha dovuto fare i conti mister D’Angelo. Pagelle Pisa Virtus Entella.

Gori 7,5 : Totalmente incolpevole sui due goal incassati, bravissimo in uscita a dire di no a Manuel De Luca, reattivo sul destro dalla media distanza di Mancosu, prodigioso nell’occasione della doppia parata su Eramo prima e Mancosu poi. Roba degna del miglior Buffon per uno dei migliori portieri della categoria senza ombra di dubbio.

Birindelli 5,5 : Nonostante dalla sua parte Eramo e Crialese in seconda battuta non spingano più di tanto non trova continuità nella propria azione offensiva, risultando oltretutto poco preciso quando ha la possibilità di mettere in the box qualche crosso interessante per i compagni dell’attacco. Rimedia pure un cartellino giallo dopo aver perso un pallone in maniera davvero ingenua sulla propria trequarti ; anche lui non è propriamente irreprensibile a livello di posizione in occasione delle veloci ripartenze concesse all’Entella soprattutto nel secondo tempo.

Siega 5,5 : Poco meno di un’ora in campo senza mai trovare uno spunto degno di nota nei pressi dell’area di rigore ospite, eccezion fatta per un bel cross per la testa di Masucci nel corso dei primi quarantacinque minuti di gioco. Combatte e corre senza soluzione di continuità, ma da lui ci si aspetta anche qualche giocata di qualità.

Moscardelli : Con Marconi K.O. e con Asencio desaparecido tocca al capitano neroazzurro caricarsi sulle spalle tutto il peso offensivo della squadra, ben oltre quello che gli consentano le quaranta primavere che si porta appresso ed una condizione fisica non certo ottimale dopo il fastidioso infortunio rimediato lo scorso mese di agosto. Lo sforzo è encomiabile ma purtroppo i risultati sono assai impalpabili : il numero 9 non riesce mai a rendersi davvero pericoloso dalle parti di Contini ed anzi in più di una circostanza disturba addirittura con la sua presenza le giocate dei compagni. La ciliegina sulla torta al contrario è il goal sbagliato a porta vuota con un tocco a dir poco maldestro, subito dopo che l’estremo difensore ospite aveva respinto miracolosamente il colpo di testa di Benedetti. Particolarmente nervoso, lo trovi troppo spesso a lamentarsi nei confronti del direttore di gara oppure a litigare con gli avversari che riescono ad avere la meglio su di lui con troppa facilità. La memoria torna al mese di dicembre della scorsa stagione, quando la deludente gara di Cuneo sembrava essere quella della definitiva resa di un giocatore che aveva imboccato in maniera irreversibile il viale del tramonto ; sappiamo poi tutti come è andata nei primi mesi del 2019, e la speranza è che ancora una volta Davide Moscardelli sappia risorgere come splendente araba fenice dalle ceneri di un fisico acciaccato, di una carta di identità impietosa, di una buona sorte che sembra avergli voltato le spalle. Il voto ? Datelo voi, per il sottoscritto la storia non ha bisogno di troppi numeri per essere raccontata.

Marin 6,5 : Ritrova una maglia da titolare dopo qualche settimana ed alla fine della fiera è il più positivo nel centrocampo disegnato da mister D’Angelo ; soprattutto è quello che soffre meno il pressing feroce di Paolucci e Settembrini e nella ripresa dalle sue iniziative nascono i pericoli maggiori per la porta difesa da Contini. Splendida poi la giocata personale conclusa con un destro a girare dai sedici metri che termina sul fondo davvero per un soffio : sarebbe stato il giusto premio di una prestazione di ottimo livello.

Aya 5,5 : Soffre e non poco le improvvise verticalizzazioni della Virtus Entella che lo tagliano sempre fuori e che lo mandano in grande difficoltà soprattutto sotto l’aspetto della velocità ; nella ripresa è poi grave l’errore di posizionamento che commette quando Manuel De Luca gli scappa via con troppa facilità, anche se poi Gori è bravissimo a metterci una pezza. Ed anche quando si spinge in avanti non riesce mai a trovare la zampata vincente nelle molte mischie create in area di rigore ligure.

Lisi 6 : Uno degli ultimi ad arrendersi, come sempre del resto ; la spinta sulla corsia mancina è costante ma purtroppo la precisione delle giocate nei pressi dell’area di rigore avversaria spesso latita e così viene vanificato quanto di buono fatto fino a quel momento. Buona la fase difensiva, dalla sua parte Coppolaro e Settembrini non sfondano praticamente mai.

Masucci 6 : Nonostante una condizione fisica non certo ottimale lotta come un leone su ogni pallone che capita dalle sue parti, anche se fatica non poco a trovare lo spunto vincente dalle parti di Contini ; e quando ci riesce, girando di testa alla perfezione il bel cross di Minesso, l’estremo difensore ospite gli nega la gioia del goal con un intervento da campione. Alza bandiera bianca dopo poco più di un’ora di gioco dopo aver dato tutto quello che aveva per la causa neroazzurra, come ha sempre fatto da tre anni a questa parte.

Gucher 5,5 : Luci e ombre nella partita del calciatore austriaco : qualche giocata d’alta scuola ma anche tutta una serie di palloni gestiti in maniera rivedibile, anche a causa del pressing asfissiante che i centrocampisti dell’Entella mettono in atto sulla linea mediana. Troppo spesso tagliato fuori dalle verticalizzazioni degli avversari ; ed oltretutto nella ripresa non trova la deviazione vincente in piena area di rigore ligure, optando per un tocco di destro che gli esce fuori in maniera davvero sgangherata.

De Vitis 5,5 : La sua prestazione è un po’ la fotocopia di quella di Gucher : la sensazione è che il furore agonistico di Paolucci e compagni mandi in tilt le sue geometrie, ed anche il numero 30 in maglia neroazzurra sbaglia qualche pallone di troppo e fatica a leggere nella maniera corretta le verticalizzazioni dei centrocampisti avversari che originano dei contropiedi potenzialmente devastanti.

Benedetti 6 : Come Aya viene travolto in più di una circostanza dalle ripartenze di De Luca e compagni, ma ha il merito di costruire due colossali palle goal in favore dei neroazzurri che però non vengono premiate dalla dovuta fortuna : prima un colpo di testa a botta sicura costringe Contini al miracolo, poi un destro a giro dalla media distanza si schianta sull’incrocio dei pali a Contini battuto. Invece del goal dell’ex siamo a maledire la sfiga dell’ex : mai una gioia.

Minesso 6 : Entra al posto di Siega e ci mette maggior qualità e maggior vivacità negli ultimi sedici metri, mettendo in mezzo qualche pallone interessante che però gli attaccanti neroazzurri non sfruttano a dovere. Nelle ultime settimane si sta rivelando uno dei più in forma in casa Pisa.

Fabbro 5,5 : Tanta corsa, tanto impegno ma zero pericoli creati dalle parti di Contini.

Giani 6 : Il voto è per il suo esordio in serie B : in bocca al lupo per una carriera che si spera sia ricca di soddisfazioni e di goal.

D’Angelo 6,5 : Con le molte defezioni alle quali deve far fronte schiera una formazione praticamente obbligata che viene punita da un avversario cinico e determinato e da una buona dose di sfortuna. L’assenza di Marconi è senza dubbio pesante, inutile girarci troppo intorno, soprattutto perché i molti cross che arrivano dalle corsie laterali non trovano l’adeguato terminale offensivo che riusciva a sfruttarli a dovere. Purtroppo non sempre gettare il cuore oltre l’ostacolo basta per portare il pane a casa : i suoi ragazzi ci provano a più riprese, sbattono su Contini e sulla traversa ma subiscono troppe ripartenze da parte dell’Entella ed alla fine sono costretti a leccarsi le ferite ed a serrare i ranghi in vista della non facile trasferta di Trapani. C’è da stringere i denti in questo mese di dicembre, c’è forse da trovare qualche soluzione offensiva alternativa e c’è da sperare che un briciolo di fortuna sorrida ai colori neroazzurri, visto che finora la dea bendata sembra aver rivolto il suo benevolo sguardo verso altri lidi …

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One Comment

  1. Franco

    09/12/2019 at 16:38

    A Moscardelli un sei va dato perché uno che a 40 anni tutto sommato l’impegno ce lo mette lo merita.

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