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Pagelle Pisa Arzachena

pagelle e commento

Il Pisa torna alla vittoria casalinga dopo quasi due mesi di digiuno superando l’Arzachena con due goal nei primi venti minuti di gioco : le reti di Di Quinzio e Marconi fiaccano la resistenza di un avversario in difficoltà ed alle prese con molte assenze, che non riesce mai davvero ad entrare in partita ed a spaventare la linea difensiva neroazzurra. Tre punti importanti in attesa del derby del “Mannucci” contro il Pontedera. Pagelle Pisa Arzachena.

Gori S.V. : Ordinaria amministrazione, mai chiamato davvero in causa.

Birindelli 6 : Poco impegnato da Pandolfi in fase difensiva si lancia spesso in avanti pur senza brillare particolarmente nella qualità delle giocate, dimostrando comunque buona gamba.

Masi S.V.

Di Quinzio 7 : Pronti, via ed il primo pallone toccato lo deposita alle spalle di Ruzittu con un destro di prima intenzione preciso e potente che bacia la parte interna della traversa prima di gonfiare la rete, risolvendo nel migliore dei modi un batti e ribatti in area di rigore ospite. Non contento si rende protagonista dell’azione di contropiede che spacca in due l’Arzachena, conclusa con l’assist al bacio per Marconi che deve solo appoggiare la sfera in rete. E’ in un ottimo momento di forma e si vede.

Meroni 6 : Gara attenta ed ordinata come tutti i compagni di reparto ; beneficia non poco di un avversario assai poco convinto negli ultimi sedici metri, ma da parte sua non sbaglia niente.

Liotti 6 : Vedi Meroni, con in più il calcio di punizione ben eseguito che origina la mischia che porta al goal di Di Quinzio.

Lisi 6 : Meno devastante rispetto alle ultime due prestazioni ma comunque assai positivo sull’out di sinistra, dove vince il duello con Arboleda e dove mette più volte in difficoltà una difesa dell’Arzachena apparsa per tutto il match tutt’altro che irreprensibile.

Masucci 6 : Alle spalle di Marconi dà assai fastidio a La Rosa e compagni, e spesso costringe i centrocampisti della compagine sarda a rinculare per seguirne i movimenti ; nella ripresa un suo colpo di testa in avvitamento avrebbe meritato maggior fortuna.

Gucher 6,5 : I ritmi del match non sono proprio forsennati ed in tale contesto la sua esperienza ed il suo modo di governare la linea mediana neroazzurra fanno la differenza in positivo : Casini e Porcheddu sono sostanzialmente cancellati dalla contesa. Ed i suoi tiri dalla media distanza sono sempre di difficile lettura per Ruzittu.

De Vitis 6 : Si vede lontano un miglio che non è il miglior De Vitis ma ciò nonostante dà ordine alla manovra dei padroni di casa e sa farsi valere pure in fase di interdizione ; finisce la gara in difesa al posto di Liotti ed anche in tale posizione sa farsi valere.

Marconi 6,5 : Un goal facile facile ed una presenza fisica costante nel cuore della difesa biancoverde che fatica non poco a prendergli le giuste misure : i palloni alti sono sostanzialmente tutti suoi.

Brignani 6 : Rileva l’acciaccato Masi dopo pochi minuti di gioco e guida con sicurezza il reparto difensivo pensato da mister D’Angelo, dimenticando gli errori commessi nelle ultime uscite. Ruzzittu e Sanna gli fanno poco più che il solletico.

Izzillo 6 : Entra in campo quando oramai la gara non ha poi molto da dire ed aiuta i compagni a portare in porto il risultato.

Cuppone S.V.

D’Angelo 6,5 : Disegna un Pisa cinico e spietato, capace di colpire l’Arzachena con un tremendo uno – due iniziale che manda subito al tappeto l’avversario ; per il resto decide di risparmiare preziose energie in vista dei prossimi importantissimi impegni, visto che per tutto il secondo tempo i neroazzurri giocano con il freno a mano tirato e badano a congelare partita e risultato. Una fase difensiva sicura e priva di sbavature, un centrocampo ordinato ed un attacco sempre pungente, con uomini quali Di Quinzio e Marconi che in questo momento sono on fire. Alle porte il banco di prova del “Mannucci” : questo Pisa sembra arrivarci in ottime condizioni, soprattutto per merito del lavoro di un tecnico che ha sempre predicato calma anche quando le cose non andavano affatto bene. Speriamo che abbia sempre ragione lui, l’unico forse che ha il reale termometro della squadra.

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