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Pagelle

Voglio prendere per buone le dichiarazioni di capitan Mannini e di mister Pazienza in sala stampa a margine della gara perduta contro l’Arezzo : per larghi tratti della stessa impossibile parlare di una partita di calcio, a causa delle condizioni davvero infami del terreno di gioco dell’Arena Garibaldi reso un autentica palude dall’abbondante pioggia che ha sferzato Pisa per tutta la giornata di domenica.

Pertanto le consuete pagelle lasceranno spazio ad un’analisi generale di quanto è successo ai neroazzurri nel match perduto contro gli amaranto aretini.

Ok, non c’erano le condizioni per giocare a calcio normalmente, lo accetto ; allora si dovevano vedere sul rettangolo verde del nostro stadio altre caratteristiche che con ogni probabilità avrebbero indirizzato la contesa verso altri lidi.

Quelle caratteristiche messe in campo dall’Arezzo come detto dal proprio allenatore nell’intervista post gara : capacità di adattarsi ad un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, capacità di modulare velocemente il proprio schieramento tattico in base a quelle che sarebbero state le scelte iniziali dell’avversario. Ma soprattutto voglia di combattere sulle seconde palle e voglia di metterci quella cattiveria agonistica che molto spesso in questa categoria riesce a fare la differenza.

Ma purtroppo niente di tutto questo si è visto nella prestazione dei neroazzurri.

Un primo tempo sostanzialmente regalato all’avversario, infarcito di errori individuali – clamorosa la topica di Petkovic in occasione del primo goal ospite – e di errori di reparto – Carillo ed Ingrosso che si fanno attrarre entrambi sulla trequarti dal taglio di Corradi, permettendo così a Cutolo di scappar via indisturbato e di mettere Foglia nelle migliori condizioni per realizzare la rete dello 0 a 2.

Ma soprattutto un primo tempo che fa il paio con i primi 45 minuti di Pontedera e con i primi 45 minuti di Piacenza, dove solamente la dabbenaggine della difesa della Pro permise al Pisa di rientrare negli spogliatoi del “Garilli” in vantaggio di un goal. Ed è molto difficile vincere partite quando si regala un tempo intero all’avversario di turno.

Per tornare alla gara contro l’Arezzo, ovvio che nella ripresa ci sia stata una reazione, ma è stato un qualcosa di poco lucido e di poco organizzato, una spinta dettata dalla forza dei nervi piuttosto che dalla convinzione nei propri mezzi.

Ed anche quando si è riusciti a trovare il goal dell’1 a 2 dopo pochi minuti si è subito il secondo goal di Moscardelli che ha chiuso i giochi, nonostante poi il gran bel goal di Negro abbia ridato speranza ai padroni di casa che però nei venti minuti finali non sono davvero mai riusciti a mettere paura agli uomini di mister Pavanel, che alla fine hanno espugnato con merito l’Arena Garibaldi.

Dicevamo del goal di Negro : è stato l’unico lampo di un pomeriggio da dimenticare. Praticamente impossibile trovare un giocatore neroazzurro al di sopra della sufficienza, all’interno di reparti che hanno fatto fatica anche presi in blocco.

Del portiere abbiamo già detto.

Male la difesa : Birindelli e Mannini in costante difficoltà sugli esterni, con il capitano che nel finale di gara si è pure divorato un goal a pochi passi dalla porta difesa da Borra ; Carillo ed Ingrosso hanno visto le streghe contro due vecchie volpi quali Moscardelli e Cutolo, che sfruttando le loro diverse caratteristiche hanno messo a ferro e fuoco la retroguardia disegnata da mister Pazienza ogniqualvolta l’Arezzo è riuscito a controllare il possesso della palla.

Singolare inoltre che contro un attaccante di razza come Moscardelli si sia scelto di non schierare un giocatore dell’esperienza e del carisma di Andrea Lisuzzo, la cui esclusione costante dall’undici titolare sta iniziando a diventare perlomeno misteriosa agli occhi dei più.

Male il centrocampo : Izzillo non riesce a sfruttare l’occasione concessagli da mister Pazienza, De Vitis continua a dimostrare di non essere al top della condizione atletica e Gucher va ad un ritmo che difficilmente in serie C ti consente di fare la differenza in mezzo al campo.

Male l’attacco (eccezion fatta per Negro) : Masucci corre come un matto ma non incide mai, Giannone si intestardisce troppo spesso in azioni personali fini a se stesse ed Eusepi si divora un paio di occasioni colossali, dimostrando ancora una volta che il bomber è un’altra cosa (chiedere in tal senso informazioni a Moscardelli …).

Anche la gestione tattica della gara convince poco : Mannini terzino sinistro è un’evidente forzatura ed anche Birindelli dalla parte opposta va in evidente difficoltà contro le accelerazioni di Cutolo e Corradi. Anche il centrocampo fa fatica sia a far gioco che a far filtro, mentre i due attaccanti sono lasciati spesso soli al proprio destino, con Giannone prima e Peralta poi che non assolvono correttamente al proprio ruolo di trade union fra linea mediana e linea offensiva.

Ma tant’è : il Pisa chiude il proprio girone di andata con 32 punti, 16 ottenuti nelle nove gare della gestione Gautieri e 16 nelle nove gara della gestione Pazienza, a testimonianza del fatto che forse i problemi dei neroazzurri non sono tutti da ricercare in panchina.

Soprattutto il Pisa chiude il girone di andata a 10 punti di distanza (che potenzialmente domenica prossima potrebbero essere 13 …) da quello che è stato l’obbiettivo dichiarato dalla dirigenza di via Forti quando ancora i neroazzurri non avevano concluso lo scorso torneo di serie B : la vittoria del campionato, al momento di esclusivo dominio di un Livorno costruito in fretta e furia in un mese mentre all’ombra della Torre Pendente si aveva avuto tutto il tempo necessario per scegliere bene in fase di costruzione della squadra.

Ed invece sono parecchie le cose che non hanno funzionato, e ci sarà da valutare se il mercato di gennaio – storicamente avverso ai colori neroazzurri – potrà servire per correggere in corsa gli errori commessi in estate.

Con la speranza che non sia troppo tardi per continuare ad inseguire quei sogni di gloria che al momento sembrano essere diventati poco più di una splendida utopia.

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One Comment

  1. Nico

    11/12/2017 at 10:43

    vedremo che cosa succederà x ora bisogna vedere il Livorno x la prossima gara
    poi toccherà al Pisa nel cercare di fare + vittorie possibile è chiaro che Pazienza dovrà inserire + spesso Negro insieme ai compagni , poi al calciomercato vedremo che cosa succede

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