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Pagelle Pisa Alessandria

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Non va oltre il pareggio a reti bianche il Pisa che all’Arena Garibaldi non riesce ad avere la meglio su un’Alessandria ordinata e volenterosa, rimasta in dieci uomini negli ultimi venti minuti di gioco ma capace di erigere un muro invalicabile per capitan Moscardelli e compagni. Un solo goal segnato nelle prime quattro partite ed una classifica che non fa di certo sorridere sono i due aspetti sui quali riflettere maggiormente, per una squadra che ancora non ha capito quale potrebbe essere il proprio ruolo in questo strampalato campionato. Pagelle Pisa Alessandria.

Gori 7 : Una delle poche certezze di questo avvio di stagione : l’Alessandria tira una sola volta verso la sua porta – sinistro velenoso di Bellazzini – e lui risponde presente deviando in corner una conclusione davvero insidiosa. Sempre sicuro nelle uscite, sempre attento ogniqualvolta viene chiamato in causa.

Brignani 6,5 : Mezzo voto in più per la sicurezza e la tranquillità con la quale esordisce in campionato in maglia neroazzurra ; guida con buona padronanza la linea difensiva al cospetto di un avversario pericoloso soprattutto con azioni di contropiede, si candida ad un ruolo da protagonista in questa squadra.

Zammarini 5 : Non riesce ad accendersi sulla corsia di destra, il paragone con le gare estive di Coppa Italia rischia di essere impietoso. Perde il duello con Agostinone che spesso lo sovrasta anche dal punto di vista fisico ; mette a referto un solo inserimento pericoloso quando Moscardelli con un geniale colpo di tacco lo mette nelle condizioni migliori di calciare a rete, ma la sua conclusione di sinistro è sbilenca e non fa male a Cucchietti.

Moscardelli 5,5 : In alcuni frangenti della gara – specialmente nello scialbo primo tempo messo a referto dai neroazzurri – lo guardi a lottare in mezzo al campo e ti sembra Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento … Il problema è che questa gran lotta votata alla ricerca della giusta occasione da goal lo sfianca notevolmente e gli fa perdere lucidità quando si trova il pallone fra i piedi. Sono troppi infatti questo pomeriggio i palloni mal gestiti dall’ex centravanti dell’Arezzo, comunque sempre ben stretto dalla morsa formata da Prestia e Gjura ; mette comunque a referto un paio di assistenze per i compagni di reparto niente male, fra le quali il colpo di tacco in velocità che libera alla conclusione Zammarini.

Di Quinzio 5 : Va a corrente alternata ed oltretutto non sembra neanche stare benissimo dal punto di vista fisico ; sbatte spesso contro la diga eretta da Gatto e fatica a trovare la giusta intesa con Liotti sul versante sinistro della linea mediana neroazzurra, non riuscendo quindi a far valere la qualità delle sue giocate in mezzo al campo. Avrebbe l’occasione perfetta per far male a Cucchietti con un calcio di punizione dalla sua mattonella preferita ma la sua conclusione si perde alta sopra la traversa della porta ospite.

Meroni 6 : In un pomeriggio di relativa tranquillità per la retroguardia dei padroni di casa gioca una gara attenta e diligente, provando ogni tanto ad impostare la manovra dalle retrovie con alterne fortune.

Liotti 6 : Vedi Meroni per quel che concerne la fase difensiva ; dopo l’espulsione di Delvino ha l’occasione di aggredire la corsia mancina andando a sovrapporsi con Lisi, ma lo fa con poca costanza e come tutti i compagni di squadra si fa prendere dalla troppa frenesia, finendo per non incidere come dovrebbe negli ultimi sedici metri. Il suo sinistro è comunque un’arma importante, i suoi cross sono spesso di difficile lettura per i difensori avversari ; tanto da far pensare che magari come terzo di difesa sia persino sprecato …

Lisi 5,5 : Il dinamismo e l’impegno non si possono discutere ma tende sempre a sbagliare l’ultima giocata, che sia questa un tiro, un cross, un passaggio oppure un dribbling ; probabilmente con un poco di precisione in più nei piedi staremo parlando di un giocatore di serie A, ma nell’arco dei novanta minuti ha il dovere di azzeccare almeno un paio di giocate utili alla causa. Altrimenti il suo continuo martellamento sull’out di competenza rischia di rimanere un qualcosa fine a sé stesso …

Gucher 5 : La sua prestazione è un copia e incolla di quella della scorsa settimana a Piacenza ; finché i ritmi restano blandi come nel primo tempo fa anche la sua figura, ma appena la velocità di crociera si alza quello che dovrebbe essere il comandante del gioco neroazzurro perde improvvisamente la bussola, in entrambe le fasi di gioco. Della sua partita si ricordano troppi duelli persi con Maltese e Bellazzini, un’ottima progressione palla al piede in area di rigore ospite vanificata da un cross ritardato all’inverosimile ed il cross per la testa di Cernigoi in occasione dell’ultimo squillo della gara. Davvero troppo poco per un giocatore con il suo curriculum – perché devono essere i calciatori con il pedigree certificato a togliere le castagne dal fuoco quando le situazioni si complicano, non certo i più giovani …

De Vitis 6,5 : Mezzo voto in meno per il goal che si mangia incredibilmente a tu per tu con Cucchietti, che quasi non ci crede quando si ritrova in mano il tentativo di pallonetto dell’avversario che gli si era presentato solo soletto dinnanzi. Per il resto prestazione maiuscola, un giocatore a tutto campo bravo ad interdire e perfetto negli inserimenti offensivi ; fosforo in mezzo al campo che serve come il pane, esperienza e qualità al servizio dei compagni. Per chi redige ogni settimana queste pagelle elemento imprescindibile di questa squadra, al netto ovviamente delle condizioni fisiche che purtroppo spesso non sono ottimali.

Marconi 4,5 : Non si fa di certo rimpiangere dagli ex compagni di squadra : della sua partita non si ricorda un sussulto. Mai pericoloso negli ultimi sedici metri, in difficoltà sotto ogni aspetto. Non ci siamo.

Masucci 6,5 : Il suo ingresso in campo è adrenalina pura per la manovra neroazzurra : se ne accorgono pure i giocatori dell’Alessandria che su di lui iniziano a concentrare gli interventi fallosi, fino all’entrata killer di Delvino che costa la doccia anticipata al numero 6 ospite. Fare a meno del suo dinamismo e della sua sempre eccellente lettura della partita (anche a gara in corso) inizia a diventare una poco piacevole opera di masochismo … anche in virtù delle enormi difficoltà evidenziate al momento da Marconi.

Marin 6 : Conferma le buone impressioni suscitate nella gara di Piacenza di domenica scorsa ; i piedi non saranno educatissimi, ma all’ex Catanzaro grinta e corsa non fanno difetto ed inoltre sembra interpretare alla perfezione il ruolo di mezzala nello scacchiere tattico disegnato da mister D’Angelo. Vale per lui quanto appena detto per Masucci : forse è arrivato il momento per regalargli stabilmente una maglia da titolare.

Birindelli 5,5 : Sembra più dinamico rispetto a Zammarini, ma nell’assalto finale non riesce a mettere in area di rigore avversaria un cross con un grado di precisione accettabile ; ed è un peccato perché spesso riesce ad arrivare sul fondo, ma senza mettere la giusta qualità nella giocata.

Cernigoi 6 : Alla fine tocca soltanto un pallone, quello che Cucchietti devia miracolosamente in corner. Ad onor del vero c’era stata una deviazione di un difensore ospite, ma l’ex centravanti della Paganese si era fatto trovare pronto all’appuntamento con il pallone sul bel cross di Gucher. Sfortunato.

D’Angelo 5,5 : Solito 3-5-2 con qualche nuovo interprete rispetto alle scorse gare : bene i rientri di Brignani e De Vitis, maluccio sugli esterni, male la scelta di Marconi in luogo di Masucci e soprattutto la sensazione di aver gettato alle ortiche l’intera prima frazione di gioco, condotta a ritmi troppo compassati per far male ad un avversario organizzato quale si è dimostrato essere l’Alessandria di questo pomeriggio. Meglio la ripresa, ma in superiorità numerica si sarebbe dovuto attaccare con maggior continuità e maggior lucidità ; invece la troppa frenesia ha penalizzato la qualità delle giocate. Un solo goal nelle quattro partite disputate, tre delle quali in casa : forse si deve iniziare a risolvere questa problematica prima di tutto il resto, altrimenti anche la buona tenuta difensiva dimostrata questo pomeriggio rischia di non bastare per recitare un ruolo importante in questo campionato. Nella speranza che giocatori secondo me fondamentali in questo progetto tattico quali Brignani e De Vitis trovino continuità di condizione fisica : sarebbe già un bel punto di partenza.

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2 Comments

  1. rusticiaius de pisae

    10/10/2018 at 14:03

    Diciamo pure a Gemmi che se con 6 o 7 Mila spettatori un Ds non riesce a convincere la societa’a fare una squadra seria, allora puo’far ritornare I dilettanti che hanno buone relaxioni con la Reggiana.

  2. rusticiaius de pisae

    09/10/2018 at 13:17

    Lisi di quinzio gucher zammarini Marconi sono i Nomi di Una campagna acquisti disastrosa che la societa’paghera’ ad alto prezzo. Mamma Mia riudi dicevano I nostri vecchi.

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