Il Pisa Siamo Noi

Pagelle Pisa Albissola

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Non ce la fa il Pisa a rialzare del tutto la testa dopo la debacle di Carrara di sette giorni or sono : ancora una volta appuntamento rimandato con la vittoria – che all’Arena Garibaldi manca oramai da tempo immemore – visto che anche un ordinato ma modesto Albissola riesce a tornare a casa con un punto in saccoccia. Nerazzurri neanche fortunati – ben due i legni che hanno salvato Piccardo – ma in generale deludenti nel gioco ed in generale nell’atteggiamento, nonostante variazioni tattiche che alla fine della fiera non hanno portato i risultati sperati. Pagelle Pisa Albissola.

Gori S.V. : Incenerito dalla girata di Cais, per il resto spettatore non pagante fatta eccezione per un destro di Martignago assai centrale sul quale fa comunque buona guardia.

Birindelli 5 : Riportato nel ruolo di terzino destro nella sorta di 4-3-3 con il quale viene disegnato inizialmente il Pisa non brilla per appoggio alla manovra e precisione nei cross le poche volte che si spinge in avanti ; si addormenta in maniera imperdonabile in occasione del goal del pareggio, completamente fulminato dal movimento di Cais.

Buschiazzo 0 : Dopo una decina di presenze in maglia neroazzurra, dopo il calcio di rigore procurato a Piacenza e dopo la bambola di Carrara pensa bene di zittire il pubblico neroazzurro subito dopo il goal di Moscardelli, manco lo avesse segnato lui … per il resto avrebbe potuto annullare pure Maradona, ma certi gesti sarebbe bene risparmiarseli e soprattutto sarebbe corretto portare rispetto a chi spende soldi e tempo per vedere certi spettacoli.

Masi 5,5 : Tagliato fuori dall’assist in sforbiciata di Bezziccheri in occasione del goal di Cais, per il resto beneficia di un avversario che attacca con il contagocce e passa un pomeriggio di relativa tranquillità dopo la tempesta di Carrara. Male in fase di impostazione, la precisione dei lanci è assolutamente da rivedere.

Izzillo 5,5 : Corre tanto ma spesso a vuoto, ed oltretutto non riesce a dare qualità alla manovra neroazzurra quando ha il pallone fra i piedi, peccato assai grave quando si incontrano avversari chiusi come l’Albissola di questo pomeriggio. Da uno come lui ci si aspetterebbe più qualità piuttosto che la quantità.

Moscardelli 6,5 : Fin dalle prime battute si vede che il capitano è il più attivo della compagnia, cercando a più riprese di forzare il meccanismo difensivo della compagine ligure ; ci prova un po’ in tutti i modi, sia su azione che con i calci da fermo, ed alla fine riesce a sbloccare la gara con un tap-in da zero metri dopo gli interventi di Piccardo sui tentativi di Gucher prima e Masucci poi. Non contento dopo una manciata di minuti centra la traversa con un sinistro di prima intenzione dalla media distanza che avrebbe sicuramente meritato maggior fortuna : sarebbe stato con ogni probabilità il goal della sicurezza per il Pisa.

Liotti 5,5 : Riportato nel ruolo naturale di terzino sinistro ha il suo bel daffare per seguire i movimenti del pericoloso Martignago, con il risultato che si spinge in avanti con il contagocce e non può mettere a frutto in maniera adeguata la sua qualità nel cross. Confusionario nelle battute finali del match, quando l’Albissola è tutto rintanato in difesa e qualche sovrapposizione in più sarebbe stata assai gradita.

Lisi 5 : Nervoso fin dai primissimi minuti di gara, tanto da rimediare un giallo per proteste plateali. Combina assai poco sull’out di destra anche quando si trova a fungere sostanzialmente da attaccante esterno, ed ovviamente le cose non migliorano quando scala a fare il terzino una volta uscito Birindelli. La goffa gestione dell’ultimo pallone della partita è l’immagine emblematica di un pomeriggio da dimenticare per l’ex Juve Stabia.

Masucci 5,5 : Il solito gran movimento lungo tutto il fronte di attacco neroazzurro ma una scarsa incisività negli ultimi sedici metri, dove Moscardelli viene lasciato troppe volte da solo in balia dei difensori avversari. Mette lo zampino in occasione del goal dell’illusorio vantaggio, ed è uno dei pochissimi guizzi della sua gara (se non l’unico …).

Gucher 6,5 : Nel grigiore generale l’ex Frosinone ci mette personalità e carattere, andando a recuperare molti palloni nella zona nevralgica del terreno di gioco e provando ad illuminare la manovra con qualche lancio d’alta scuola e con un paio di progressioni palla al piede che da tempo non gli vedevamo fare. Suo il destro dalla distanza dal quale si origina il goal di Moscadelli, sue altre conclusioni verso la porta difesa da Piccardo che non sono baciate dalla fortuna.

De Vitis 6 : Non è il miglior De Vitis e si vede, ciò nonostante nel centrocampo a tre disegnato per l’occasione da mister D’Angelo è elemento assai prezioso in entrambe le fasi di gioco, anche se gli manca la zampata vincente negli ultimi sedici metri. Dispiace solo che non riesca a trovare costanza di rendimento a causa dei continui acciacchi fisici che lo tormentano : con lui in campo a pieno regime è tutto un altro Pisa.

Di Quinzio 6 : Rileva Birindelli e come contro l’Olbia rischia di togliere le castagne dal fuoco per il Pisa con un destro di rara potenza dalla lunga distanza che soltanto la traversa (dopo il tocco di Piccardo) riesce a respingere. Anche se va spesso a corrente alternata la sua qualità è ossigeno per la manovra neroazzurra.

Marconi 5 : Impalpabile, entra in campo a venti minuti dalla fine ma praticamente nessuno se ne accorge. E non è certo un merito.

Maffei 5,5 : All’esordio assoluto in campionato con la maglia neroazzurra, si vede che ha grande voglia di mettersi in mostra ma la cosa lo porta a strafare e ad eccedere in giocate personali fini a sé stesse. Da rivedere comunque.

Marin 5,5 : Inserito per irrobustire il centrocampo per le fasi finali della gara, non ha nelle proprie corde la qualità giusta per fare la differenza negli ultimi disperati attacchi dei padroni di casa.

D’Angelo 5,5 : Prova a mescolare le carte proponendo un Pisa con un altro vestito, una sorta di 4-3-3 con Lisi attaccante esterno sui generis, ma la manovra dei neroazzurri continua ad essere farraginosa e di facile letture per avversari abbottonati come è stato l’Albissola di questo pomeriggio. Le occasioni da goal pulite arrivano troppo di rado ed anche quando si è finalmente trovata la via della rete il vantaggio dura troppo poco, a causa di una difesa che prende puntualmente goal al primo attacco subito. Convincono poco le sostituzioni, che non apportano alcunché alla causa di capitan Moscardelli e compagni, ancora una volta costretti a rimandare l’appuntamento con la vittoria ed alle prese con una classifica che peggiora domenica dopo domenica. Alla fine sono fischi per tutti, fischi che probabilmente sono di paura nei confronti di una squadra e di una società che ancora non hanno ben chiaro cosa vogliono fare da grandi ; e tale situazione di incertezza è un qualcosa di sempre più difficile digestione per i tifosi neroazzurri …

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