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Pagelle Entella Pisa

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Il Pisa in trasferta a Chiavari sforna una prestazione gagliarda ed autoritaria, irretendo la manovra avversaria ed andando più volte vicino al goal vittoria negato dalle parate di Iacobucci e da due clamorose traverse. Alla fine arriva un punto che fa comunque morale e classifica. Pagelle Entella Pisa.

Ujkani 6 : Poco più che ordinaria amministrazione per il portiere kosovaro, chiamato a bloccare una conclusione strozzata di Masucci nel primo tempo ed un colpo di testa da distanza ravvicinata di Caputo nella ripresa. Per il resto sicuro nelle uscite e quando viene chiamato a giocare il pallone con i piedi, fondamentale nel quale dimostra una sicurezza invidiabile per essere un estremo difensore.

Golubovic 6 : La solita prestazione di sostanza per il giovane laterale serbo scuola Roma, che fronteggia con buona autorità le scorribande di Palermo sull’out di competenza. Spesso impreciso quando si trova a dover dar man forte alla manovra offensiva neroazzurra : i compagni lo chiamano spesso in causa ma i risultati delle sue proiezioni nella metà campo avversaria sono rivedibili.

Lisuzzo 7 : La solita prestazione autoritaria ed esente da sbavature per uno degli uomini maggiormente positivi in questo inizio di campionato. Quando gioca di anticipo ed esce dalle retrovie palla al piede è una gioia per gli occhi e per il cuore. I temibili Masucci e Caputo alla fine della fiera fanno poco più che il solletico alla retroguardia disegnata per l’occasione da mister Gattuso, e grande merito va proprio al Sindaco ed alla sua immensa esperienza.

Del Fabro 7 : Esordio in campionato con la maglia neroazzurra da ricordare per il giovane difensore proveniente dal Cagliari. Dopo qualche fisiologico sbandamento iniziale acquisisce fiducia con il trascorrere dei minuti e dà una grande mano a Lisuzzo nel limitare al minimo sindacale la pericolosità del tandem offensivo dell’Entella. Nella ripresa sfiora addirittura il goal in una delle molte proiezioni offensive : sul corner disegnato alla perfezione da Mannini stacca di testa alla perfezione ma il pallone fa la barba al montante alla destra di Iacobucci.

Longhi 6,5 : Meno propositivo rispetto alla gara di esordio contro il Novara ma comunque applicato e diligente nel presidiare la corsia di competenza. Moscati è uno dei più ispirati nella formazione di casa e le sue discese lo costringono a fare prevalentemente gara difensiva, ma quando si spinge in avanti i risultati sono spesso importanti. Come quando va a cogliere la traversa con una girata di testa su corner di capitan Mannini : la traiettoria beffarda che era riuscito ad imprimere al pallone aveva superato Iacobucci. Sfortunato.

Verna 6 : Nella battaglia di centrocampo è quello che “sporca” le linee di passaggio degli uomini di mister Breda ed è quindi elemento decisivo nel creare difficoltà di manovra ai padroni di casa. Davanti alla difesa è baluardo praticamente insormontabile. Mezzo voto in meno per un paio di palloni mal gestiti nella ripresa in circostanze assai favorevoli per i colori neroazzurri : un poco più di precisione avrebbe portato a creare situazioni offensive davvero importanti per Cani e compagni.

Di Tacchio 7 : Ex di turno, fa davvero di tutto per farsi rimpiangere dai suoi vecchi tifosi. Giganteggia nella zona nevralgica del terreno di gioco, facendo leva su una buona corsa e su una fisicità per larghi tratti devastante. Cancella dal campo il temuto ex neroazzurro Tremolada e tocca un’infinità di palloni. Gli fossero riusciti meglio un paio di lanci ad innescare capitan Mannini e compagni saremmo qui a parlare di una gara ai limiti della perfezione.

Sanseverino 6,5 : Altra gara di corsa, sacrificio e sostanza per il buon Giulio che corre in ogni zona del terreno di gioco dove si reclama la sua presenza per dare una mano ai compagni in difficoltà. Ha il merito di giocare semplice, di evitare giocate improduttive o addirittura rischiose per l’equilibrio della squadra. Dimostra abnegazione e buona intelligenza tattica : giocatore che sembra un altro rispetto a quello che aveva faticato a trovare spazio in Lega Pro nel corso della passata stagione.

Mannini 7 : Alla fine è il più pericoloso in casa neroazzurra, oltre ad essere fra quelli che hanno corso maggiormente per cercare di irretire la manovra dei biancoazzurri locali. Ci prova in tutti i modi : su calcio di punizione, al volo di sinistro e con un destro terrificante dal limite dell’area di rigore avversaria. Quando non ci arriva l’ottimo Iacobucci ci pensa la traversa a strozzargli l’urlo in gola, ed è una traversa che grida davvero vendetta da tanto che è clamorosa. Sfortunato pure lui, andrà meglio la prossima volta.

Varela 6,5 : Al suo esordio in campionato dopo le due giornate di squalifica rimediate a Foggia, alterna buone cose ad altre meno buone. Tiene in costante apprensione la difesa avversaria ma non riesce a rendersi mai davvero pericoloso negli ultimi sedici metri, preferendo vestire i panni dell’uomo assist che prova a mandare in porta Mannini e Cani. Da uno come lui ci si aspetta sempre meraviglie ; ovvio che debba trovare la migliore condizione e le misure con la categoria, ma la classe non si discute.

Cani 6,5 : Per la prima volta in campo dal primo minuto (nonostante le noie alla caviglia) il gigante albanese gioca una partita gagliarda al cospetto di marcatori tutt’altro che teneri. Tiene su la squadra con buona frequenza, lavora un gran numero di palloni e ne rende giocabili un’ottima percentuale, anche se spesso i compagni di reparto non riescono a sfruttare il suo lavoro sporco. Manda al tiro Mannini nell’occasione della clamorosa traversa e conquista alcuni calci di punizione da posizioni assai interessanti, situazioni sulle quali il Pisa questa sera costruisce le azioni più pericolose. Lascia il campo stremato dopo più di un’ora giocata a ritmi importanti.

Peralta 5,5 : Mister Gattuso gli concede una mezz’ora ma il giovanissimo talento scuola Fiorentina non riesce a “spaccare” la partita come gli capitava nel corso del passato campionato. Giostra assai lontano dall’area di rigore avversaria e non riesce a mettere in difficoltà gli avversari con la sua velocità ed i suoi dribbling. Troppo timido in un paio di circostanze, quando i difensori liguri lo sovrastano da un punto di vista fisico.

Eusepi 6 : Prosegue il lavoro di Cani ed i risultati sono pressochè i medesimi, facendosi preferire in fase di appoggio alla manovra offensiva piuttosto che in fase conclusiva.

Montella 6 : Tre minuti in campo gli bastano per scagliare un improvviso sinistro verso la porta ligure che per un nonnulla non fa fare una figuraccia al fino a quel momento inappuntabile Iacobucci. Sempre positivo ogniqualvolta viene chiamato in causa.

Gattuso 7 : Il Pisa arriva a Chiavari con i noti problemi “sul groppone” e gioca con il piglio della grande squadra su un campo fra i più ostici della categoria e contro una formazione che fa del proprio stadio una sorta di fortino. Azzecca tutte le scelte, con Cani e Del Fabro che non fanno affatto rimpiangere Eusepi e Crescenzi, e soltanto una buona dose di sfortuna non permette ai neroazzurri di portare i tre punti a casa. Annulla alla perfezione il temutissimo attacco della formazione di mister Breda e nella ripresa non esita a ruotare tutti i giocatori di attacco per provare a vincere la partita fino all’ultimo secondo a disposizione, a testimonianza che il Pisa è sì una matricola ma ha le idee chiare su come affrontare questo campionato di serie B. L’impressione è che con i neroazzurri poche squadre avranno vita facile …

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