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Pagelle Cuneo Pisa

pagelle e commento

Termina con un pareggio a reti bianche tutt’altro che esaltante il 2018 del Pisa : a Cuneo, su un terreno di gioco ai limiti della decenza, neroazzurri e biancorossi danno vita ad un match non certo esaltante e che ha visto i due portieri sostanzialmente inoperosi. Molte le assenze con le quali ha dovuto fare i conti mister D’Angelo, che conta nella sosta per recuperare tutti gli effettivi e magari per ricevere qualche regalo gradito dal mercato di gennaio. Pagelle Cuneo Pisa.

Gori 6 : Chiamato in causa soltanto per sbrigare l’ordinaria amministrazione, compito che svolge con la consueta precisione ; salvato dal palo esterno sulla punizione dalla grande distanza di Bobb che lo aveva sorpreso.

Birindelli 5 : Si trova a dover fronteggiare un Marin che spinge con il contagocce ma nonostante ciò è assente ingiustificato quando c’è da attaccare l’area di rigore biancorossa, proponendosi davvero in rarissime occasioni. E quando lo fa non riesce mai a mettere a referto una giocata decisiva, peccando di precisione nei cross e negli appoggi verso i compagni.

Brignani 5 : Guida con buona padronanza e sicurezza una retroguardia neroazzurra che riesce a respingere con relativa tranquillità gli attacchi del Cuneo, ma commette due falli assai ingenui che gli costano il cartellino rosso e la squalifica per il match contro il Siena. A volte troppo irruento, quando perde la posizione tende a ricorrere al fallo plateale.

Buschiazzo 6 : Meglio rispetto alle ultime deludenti prestazioni, visto che nessuno degli avanti di casa riesce ad avere la meglio sulla sua marcatura ; basta non chiedergli di appoggiare la manovra, visto che nel gioco con i piedi c’è ancora da migliorare. E tanto.

Masi 6 : Vedi Buschiazzo, la sua gara è pressoché identica a quella del compagno uruguaiano. Nei pregi e nei difetti.

Moscardelli 4,5 : E’ vero che di palloni davvero giocabili negli ultimi sedici metri ne arrivano davvero pochi, ed è altrettanto vero che le condizioni infami del terreno di gioco non gli agevolano per niente il compito : ma il capitano neroazzurro fa davvero poco per rendersi protagonista nel corso del match, e soprattutto evidenzia un linguaggio corporeo che denota un momento di scarsa fiducia nei propri mezzi. Come ben dimostra il goal che si mangia a tu per tu con Marcone, quando Suljic decide di fornirgli incautamente il più comodo degli assist : un attaccante con il suo curriculum non può centrare il portiere in una circostanza come questa. Speriamo con tutto il cuore di vedere un altro Moscardelli dopo la pausa di gennaio.

Marin 5,5 : Non riesce a mettere a frutto nel migliore dei modi il suo grande dinamismo, che su un campo così malridotto avrebbe potuto fare la differenza in positivo per la causa neroazzurra. La battaglia di centrocampo – un’autentica tonnara per quasi tutta la durata del match – finisce sostanzialmente senza vincitori né vinti, ma da una linea mediana di qualità come quella neroazzurra ci si attendeva certamente di più.

Lisi 5 : Come Birindelli non riesce mai a trovare lo spunto decisivo sull’out di competenza ; con una conclusione estemporanea chiama Marcone al non facile intervento, ma è l’unico lampo nel buio della sua prestazione.

Masucci 5 : Cerca di giocare fra le linee per non dare riferimenti a Santacroce e compagni, ma alla fine della fiera la retroguardia di casa lo annulla completamente ; neanche nel gioco aereo riesce a farsi rispettare, sovrastato fisicamente da Tafa e Cristini. E con un Moscardelli così giù di corda non trova neppure il compagno di reparto ideale per poter dialogare al meglio negli ultimi sedici metri.

Gucher 5,5 : A centrocampo c’è davvero un gran traffico e l’ex capitano del Frosinone tende a perdersi in mezzo alle molte maglie biancorosse che gli calpestano i piedi ; meglio in fase di contenimento che in fase di impostazione, dove i suoi lanci sono perlopiù fuori misura e facili prede della difesa disegnata da mister Scazzola.

De Vitis 5,5 : Come i compagni di reparto patisce il grande dinamismo di Bobb, Paolini e Suljic ; neanche con i suoi inserimenti in area di rigore avversaria riesce a fare la differenza in positivo per i colori neroazzurri. Anche per lui la pausa capita a puntino, c’è una condizione fisica da affinare e portare al top per la ripresa del campionato.

Cernigoi 5 : Sostituisce Masucci per sfruttare le sue doti nel gioco aereo – visto che giocare palla a terra sul terreno di gioco del “Fratelli Paschiero” non è proprio una buona idea … – ma non riesce neanche a tenere su il pallone, figuriamoci a rendersi pericoloso dalle parti di Marcone …

Di Quinzio 6 : Qualche spunto interessante in una gara che di certo non ha brillato per qualità nelle giocate ; peccato fosse affaticato, il suo impiego dal primo minuto avrebbe potuto cambiare il canovaccio del match.

Zammarini S.V.

D’Angelo 6 : Senza Izzillo, Liotti, Meroni e Marconi manda in campo una formazione praticamente obbligata e con un centrocampo muscolare per adattarsi al meglio alle condizioni infami del terreno di gioco : ne viene fuori una partita brutta e con pochissime emozioni, anche se i suoi ragazzi provano a fare quello che possono per vincere la partita ma vengono traditi sul più bello dal giocatore più rappresentativo. Sulle qualità tecniche ed umane del tecnico neroazzurro mi sono espresso più volte, non ultimo l’approfondimento di ieri ; la speranza è che alla ripresa del campionato l’allenatore ex Casertana possa avere più frecce nella propria faretra, perché è molto più facile fare centro quando si hanno a disposizione più tentativi. Tradotto : che il mercato di gennaio porti nella rosa neroazzurra quei rinforzi che oramai anche i sassi hanno visto servire a questa squadra almeno quanto l’ossigeno ; anche perché continuare a fare le nozze con i fichi secchi potrebbe alla lunga infastidire anche chi finora ha dimostrato di essere abboccato a tutte le situazioni. E mister D’Angelo è sì uomo di mare per sua stessa ammissione, abituato quindi a muoversi in mezzo ai flutti ed ai marosi ; ma non gli si può certo chiedere di camminare sulle acque …

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