Il Pisa Siamo Noi

Pagelle Arzachena Pisa

pagelle3

Non presente ad Olbia ed impossibilitato a seguire il match a causa dell’inefficienza del “servizio” offerto da SportTube, non sono ovviamente in grado di redigere le consuete pagelle circa le prestazioni fornite dai singoli calciatori in maglia neroazzurra.

Mi limiterò quindi a qualche breve annotazione circa quello che è stato possibile percepire dalla radiocronaca degli amici di Punto Radio Massimo Corsini e Paolo Sardelli.

Partiamo da un presupposto fondamentale : nella domenica in cui la capolista Livorno osservava il proprio turno di riposo era fondamentale vincere per accorciare le distanze con il primo posto della graduatoria. Il Pisa lo ha fatto e dunque viva il Pisa.

Partendo da questo assioma si può quindi passare all’analisi del modo in cui questa vittoria è arrivata.

Mister Pazienza ha confermato l’occupazione degli spazi tipica dell’ultimo mese di campionato cambiando solamente qualche interprete : ecco quindi Sabotic al posto di un Carillo non certo al meglio della propria condizione fisica, Izzillo accanto a Gucher a formare la cerniera di centrocampo e Di Quinzio largo a sinistra al posto di Sainz Maza, con ogni probabilità per dare maggiore sostanza alla linea mediana neroazzurra in luogo del calciatore spagnolo che ha doti spiccatamente offensive ; in attacco torna la coppia formata da Negro e Masucci.

Come accade per tutti gli allenatori, ci sono scelte che pagano e scelte che pagano assai meno.

Bene Di Quinzio : suo il goal del momentaneo 1 a 2, suo lo spunto personale che porta Lisai a commettere il fallo che manderà sul dischetto del rigore Negro, capace di portare i neroazzurri sul doppio vantaggio al termine della prima frazione di gioco.

Negro appunto : al giovane tecnico pugliese va il merito di aver rivitalizzato l’ex Matera, elemento diventato determinante nello scacchiere tattico del Pisa, capace di mettere a referto sei reti nelle ultime otto gare disputate.

I problemi questo pomeriggio si sono materializzati nel reparto difensivo, e sono stati problemi che hanno rischiato di costare assai caro ai neroazzurri : male in un paio di circostanze Sabotic – forse un poco arrugginito dopo un lungo periodo di non utilizzo – e male Carillo chiamato a sostituire l’infortunato Ingrosso, autore di un paio di svarioni preoccupanti fra cui il goffo intervento su Sanna che causa il calcio di rigore che riporta in partita l’Arzachena.

La fase centrale del secondo tempo è stata un vero incubo per capitan Gucher e compagni, che dopo aver subito il tremendo uno-due griffato Lisai – Curcio ha rischiato a più riprese di perdere una partita che all’intervallo sembrava già vinta ; ed è questa l’ombra più grossa che pesa sulla prestazione del Pisa questo pomeriggio, un periodo di black out che rischiava di essere pagato a carissimo prezzo.

Ma la qualità della rosa neroazzurra è un dato di fatto oggettivo, e come sempre il colpo del singolo spazza via le paure ed i cattivi pensieri : sette giorni fa ci aveva pensato Gucher ad incenerire Sarr con una saetta dai trenta metri, questo pomeriggio è stato il terzo tempo di Masucci a regalare al Pisa tre punti di platino nella rincorsa a quelli che sono gli obbiettivi dichiarati in tempi non sospetti dai vertici del sodalizio di via Battisti.

Ecco quindi che il Pisa viene via dalla Sardegna con tre punti vitali, per cui, come già detto prima, viva il Pisa.

Ma non è tutto latte e miele quello che sgorga dalle rocce della Costa Smeralda.

E provare ad analizzare con serenità quello che sembra non funzionare alla perfezione in casa neroazzurra non è certamente un modo per evidenziare la volontà di remare contro.

Anzi, evidenziare con la tranquillità che portano le vittorie quelli che sono gli aspetti che funzionano fino ad un certo punto è spesso viatico per una crescita che sovente porta al raggiungimento degli obbiettivi che si sono prefissati.

E qualcosa in casa Pisa non funziona ancora come dovrebbe.

Del black out che spesso caratterizza i secondi tempi dei neroazzurri abbiamo già detto.

C’è inoltre la sensazione che la coperta sia in generale troppo corta : quando il Pisa produce molto dal punto di vista offensivo giocoforza lascia troppe occasioni da goal agli avversari, come testimoniano le partite dove i neroazzurri hanno segnato tre o quattro goal – Pistoiese, Carrarese ed Arzachena – e dove ne hanno subiti ben otto ; al contrario quando la porta di Voltolini rimane inviolata le occasioni da rete a favore arrivano con il contagocce.

Si parla poi spesso della gestione di alcuni calciatori, al momento finiti nelle retrovie di quelle che sembrano essere le scelte di mister Pazienza ; la cosa fa assai rumore in quanto due di loro sono quelli che almeno ad inizio stagione avevano i gradi di capitano e di vice capitano.

Singolare questo pomeriggio la scelta di non puntare su Lisuzzo, preferendogli prima un Sabotic che non giocava dallo scorso novembre, poi (dopo l’infortunio di Ingrosso) un Carillo reduce dai problemi muscolari accusati sette giorni fa a Pontedera e da una settimana dove praticamente non si era mai allenato.

Per quanto riguarda Mannini sembra che al momento i vari Sainz Maza, Giannone, Lisi e Di Quinzio gli siano avanti nelle gerarchie che riguardano le corsie laterali ; ed anche per il ruolo di terzino gli arrivi dei giovani Setola e Cagnano sembrano precluderne l’impiego pure nel ruolo di difensore esterno.

Ma oggi Pazienza ha vinto e dunque viva Pazienza.

Pazienza che da quando siede sulla panchina dei grandi ha una media punti davvero invidiabile.

Pazienza che dimostra di avere personalità da vendere ed idee interessanti per quello che ogni domenica la sua squadra fa vedere sul terreno di gioco.

Pazienza al quale il sottoscritto vorrebbe solamente dare un qualcosa che somiglia ad un consiglio ma che alla fine è poco più di un’osservazione a voce alta.

Quelli che ogni settimana gli siedono davanti, prima e dopo la partita, oltre che essere giornalisti sono i primi tifosi del Pisa, come dimostrano le centinaia, migliaia di cronache ; i centinaia, migliaia di articoli che possono mettere a referto ; i centinaia, migliaia di chilometri fatti ogni anno al seguito dei colori neroazzurri.

E da queste persone non arriveranno mai domande scomode, domande fatte per seminare zizzania o per promuovere l’utilizzo cieco di un giocatore piuttosto che di un altro.

Queste persone sono le prime che sarebbero felici di ritrovarsi a metà giugno ancora una volta sui Lungarni con una birra in mano ad abbracciarsi, tutti vestiti di quei colori che per motivi lavorativi spesso si è costretti a lasciare nascosti dentro un cassetto.

Ovviamente non prima di aver scritto su un sito o su un giornale oppure non prima di aver urlato dentro un microfono a squarciagola : BBBBBBBBBBBBentornato Pisa !

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5 Comments

  1. Nico

    20/02/2018 at 12:01

    mi piacerebbe vedere + avanti anche un 3-4-3 in attacco mi piacerebbe rivedere anche Negro Eusepi, Masucci centrali Izzillo,Gucher,De Vitis Lisi ( Mannini )difesa Birindelli, Lisuzzo Filippini ,( ingrosso,Carillo, Setola???? che vorremmo poi vedere appena sarà possibile
    Negro ed Ingrosso conoscono molto bene il modulo del 3-4-3 di Auteri

  2. Nico

    20/02/2018 at 11:53

    vedo che non ero l’unico a non ricevere la diretta da sportube
    Azachena Pisa 3-4 quindi ho pagato la partita ma visto nulla
    in ogni modo Forza Pisa Forza Maikol

  3. mau1933

    19/02/2018 at 08:48

    Niente da eccepire sull’analisi della partita.Però il problema Lisuzzo,cui sono stati preferiti l’acerbo Sabotic e l’acciaccato Carillo,col risultato di subire ben tre reti per sgangherate amnesie difensive,non puo’ essere sottaciuto.Se Pazienza dichiara che le sue sono scelte tecniche,allora gli si può rispondere che sono sbagliate proprio sotto questo profilo.senza con ciò offendere nessuno.Sono i fatti a parlare ed i fatti non sono opinioni.La questione Mannini prendiamola per buona,in quanto non si può confutare il giudizio dell’allenatore,che evidentemente ritiene il giocatore non in condizione.Ma per Lisuzzo………-

  4. Claudio

    18/02/2018 at 21:51

    Gabriele spero tu ti sia lamentato scrivendo alla redazione di sportube perché anche io mi sono lamentato più di una volta e prendono pure i soldi…..

  5. Claudio

    18/02/2018 at 21:43

    Citando la frase pronunciata dal presidente Corrado che disse”retrocessi per riconoscenza” riferendosi a Gennaro Gattuso ……ecco mentre scrivo il Milan sta vincendo con la Sampdoria…… il Milan e stato risollevato grazie al carisma e alle capacità di gattuso…..già …..gattuso o pazienza questo è il dilemma…..se dovessi scegliere ma non lo dico con il senno del poi lo dissi L anno scorso…..speravo che la proprietà facesse di tutto per trattenere Gattuso invece sappiamo tutti come è andata…..Gattuso o pazienza questo è il dilemma già Gattuso o pazienza questo è il dilemma ma che per me non sarebbe stato un dilemma, sarebbe stata una certezza “ GATTUSO A VITA !”

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