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pagelle e commento

Basterebbe la frase di mister Petrone nel dopo partita per descrivere il match fra Arezzo e Pisa dalla parte dei neroazzurri : una non partita.

Inutile quindi stare a sprecare giudizi numerici per quantificare la prestazione della compagine ospite.

Nonostante un undici iniziale molto simile a quella che si può pensare essere la formazione titolare capitan Lisuzzo e compagni soccombono ad un Arezzo forte di motivazioni senza dubbio maggiori ma tutt’altro che trascendentale.

Del solito Moscardelli la rete che decide la contesa e che condanna il Pisa a concludere la stagione regolare con una sconfitta che niente sposta per quel che riguarda la posizione in classifica, un terzo posto che non può soddisfare un ambiente nel quale per mesi si era parlato di un torneo da vincere senza se e senza ma.

Poche le cose da salvare nel pomeriggio trascorso in terra aretina.

Difesa tremebonda, con Birindelli incapace di contenere l’estro di Cutolo, Cagnano ancora acerbo ed Ingrosso autore della topica macroscopica in occasione del goal dei padroni di casa.

Centrocampo incapace di costruire alcunché e poco attento anche in fase di contenimento, con Maltese lontano parente del giocatore ammirato nel corso del girone di andata ed Izzillo che ha giocato con il freno a mano tirato per non incorrere in un ammonizione che avrebbe significato la squalifica per la prima gara dei play off.

Attacco tutto sulle spalle di un generoso Masucci, con Ferrante sempre più oggetto misterioso ed incapace di trovare il primo goal in maglia neroazzurra.

Non male sulle corsie laterali Lisi e Di Quinzio, che pur senza strafare hanno dimostrato anche questo pomeriggio di essere fra quelli più in forma in casa Pisa.

Altra nota lieta il rientro di capitan Mannini : trenta minuti per mettere benzina nelle gambe in vista degli spareggi promozione.

Insomma, una partita che si è dovuta giocare perché così imponeva il calendario ma che di certo non ha visto i neroazzurri profondere il massimo impegno sul terreno di gioco, al cospetto di un avversario che ancora spera di ottenere la salvezza senza passare per i play out.

Inutile quindi stracciarsi le vesti per la sconfitta rimediata contro gli amaranto : di certo i treni che il Pisa ha perso nel corso di questa stagione erano passati assai prima dell’impegno di questo pomeriggio al “Città di Arezzo”.

Testa e gambe quindi ai play off che inizieranno per i neroazzurri il 20 maggio : c’è ancora modo di salvare in extremis una stagione che era nata sotto ben altri auspici.

Del resto la speranza è proverbialmente l’ultima a morire.

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