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Paganese – Pisa : Momenti Nerazzurri

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Che cosa era importante a Pagani? Il bel gioco e magari non vincere?
Mr. Cozza aveva predetto il giusto quando diceva che i suoi “ragazzi” avrebbero trovato un campaccio spelacchiato, fangoso e pesante e perdipiù sotto la pioggia. Allora, molto bene così, non abbiamo visto una bella partita ma non potevano i nostri dare spettacolo su un terreno in quelle condizioni: parevano più a loro agio gli azzurro stellati, ma erano nel loro campo, nel loro ambiente abituale. Portare a casa i tre punti, oggi è stato veramente un importante colpaccio.

Un po’peggio il primo tempo quando entrambe le squadre non hanno combinato un granchè, quasi da far venir sonno. Ma si notava la differenza tra i due contendenti. A dire il vero il brivido lo procuravano dopo un paio di minuti i campani con un tiro di Velardi ben intercettato da Provedel, poi più impegnato per tutto il primo tempo. I nostri contenevano bene il gioco avversario e si procuravano calci d’angolo e punizioni bene battute da Cia, ma senza esito.
E intanto pioveva sul bagnato: diceva il bravo Andrea che gli spettatori, non molti per la verità, si sparpagliavano per cercare riparo mentre schizzi di pioggia entravano anche nel suo gabbiotto poco protetto. Io mi dicevo che in simile contesto di gioco, solo uno sporadico episodio avrebbe potuto sbloccare il risultato a nostro favore, o almeno ci speravo.
Finiva il primo tempo sotto una pioggia sempre più intensa ma senza sussulti da ambo le parti.

La ripresa cominciava con il terreno ormai bene inzuppato e sempre più fangoso ma senza cambi, al momento, da ambo le parti. Mi sembrava un Pisa più determinato, forse negli spogliatoi Cozza aveva spinto i ragazzi alla convinzione che non potevamo uscire da Pagani a tasche vuote, su un campo dove ben nove concorrenti prima di noi avevano portato via il risultato pieno.
Ma, dopo pochi minuti, con un potente tiro Lanteri rasentava il palo alla destra di Provedel che immobile, nulla avrebbe potuto fare per evitare la rete. Era suonata la sveglia? Forse, perché dopo poco Cozza faceva entrare Forte al posto di un mediocre Parfait per dare più spinta e supporto in attacco a Napoli e Arma. Si succedevano azioni pasticciate e poco continue per il terreno al limite del giocabile ma senza un efficace esito verso il portiere avversario Volturo. Napoli era particolarmente penetrante e pericoloso, come del resto lo era stato con il Perugia all’Arena, Arma svirgolava un buon tiro sotto porta, angoli e qualche invitante punizione, ancora dai piedi di Cia ma senza esito.

Poi, erano passati una ventina di minuti della ripresa, quando accadeva ciò che ci auguravamo: sempre Napoli, si infiltrava palla al piede nell’area avversaria eludendo la difesa, Volturo vista la mala parata, perché Napoli intanto si era smarcato e probabilmente lo avrebbe trafitto, non aveva altra scelta se non bloccarlo in modo evidente tanto da costringere l’arbitro ad ammonirlo e concedere il rigore che Arma in modo impeccabile realizzava da par suo portandosi a 11 reti in graduatoria cannonieri, si saprà poi la sera che sarà superato a quota dodici dal terribile Arrighini che con due reti ha steso il quotato Frosinone. Ancora Aiman Napoli ci consentiva, come con il Perugia di insaccare la seconda consecutiva vittoria. Poi, non c’era più storia, il vantaggio veniva mantenuto con forza ed astuzia e non era facile in un simile terreno. A questo punto Cozza si copriva facendo entrare “la staffetta” San Pietro per infoltire il centrocampo, facendo uscire Napoli applaudito da una quarantina di pisani,un Napoli divenuto essenziale pedina per il Pisa in questo periodo. Ma da lodare tutti per l’impegno profuso per arrivare ai tre punti: Sabato al rientro, Goldaniga, Provedel, Pellegrini, Rozzio, Mannini, Arma, Mingazzini….
Una partita dunque non proprio bella ma efficace e volta esclusivamente al risultato.
La giovanissima Paganese, di più non poteva di certo di fronte a una squadra, la nostra, con addirittura 23 punti sopra in classifica.
Ci aspetta adesso un altro difficile scontro all’Arena: arrivano i rossoblu, “lupi eugubini” reduci da due sconfitte consecutive, Benevento e Lecce in casa che di certo venderanno, come si dice, cara la pelle, intenzionati a non rinunciare al preventivato impegno societario di accesso ai play off.

Ma i “Cozza’s Boys”, sembrano aver trovato, anche se un po’ tardi, la quadratura vincente per accedere agli spareggi almeno in posizione privilegiata e perciò, forza per la terza vittoria al cospetto di un folto pubblico di tifosi neroazzurri rossocrociati.

RDM

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One Comment

  1. massimiliano da savona

    25/02/2014 at 10:47

    nel calcio l’unica cosa che conta è vincere chi se ne frega se si gioca male. ti saluto. forza pisa.

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