Il Pisa Siamo Noi

(Non) Pagelle Cittadella Pisa

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Alla fine di un’altra assurda settimana vissuta da mister Gattuso e dai suoi giocatori il Pisa cade a Cittadella, travolto dalle vicende extra campo, dalla sfortuna – materializzatasi con gli infortuni dell’ultim’ora di Varela, Montella e Lisuzzo – e da una direzione di gara ai limiti del ridicolo. Decide il goal di testa del difensore laterale Salvi nel recupero del primo tempo. Pagelle Cittadella Pisa.

Andare in trasferta a Cittadella consapevole di doversi sobbarcare 600 km, fra nebbia e freddo pungente, quello che ti entra nelle ossa e ti tormenta per l’intera giornata.

Assistere ad una gara che ieri pomeriggio sembrava di non dover neppure giocare, vista la protesta degli esasperati tifosi neroazzurri in quel di San Rossore, con il pullman bloccato fintanto che la trattativa fra il gruppo Magico e la Carrara Holding è faticosamente ripresa.

Rendersi subito conto che è un Pisa ridotto ai minimi termini, fiaccato psicologicamente e fisicamente, falcidiato dai nuovi infortuni che vanno ad allungare a dismisura una lista già di per sè preoccupante.

Pensare che ci sono 4 punti di penalizzazione che prima o poi arriveranno a minare ulteriormente una classifica già pericolante.

Vedere che, come se non bastassero i nostri problemi, ci si mette pure il signor (?) Martinelli di Roma 2 a rincarare la dose : l’espulsione diretta di Di Tacchio grida vendetta, come pure il fallo da rigore commesso su Longhi al novantesimo minuto (a proposito, la casella relativa ai penalty fischiati in favore del Pisa in questo campionato recita ancora mestamente ZERO …).

Constatare però che nonostante tutto si lotta, si corre, si sbuffa, ci si crede fino alla fine ; in altre parole, SI ONORA LA MAGLIA.

Scendere in sala stampa ed ascoltare le parole di quell’immensa persona che risponde al nome di Gennaro Gattuso : “sarò io a chiudere le porte dell’Arena Garibaldi, quando sarà andato via anche l’ultimo dei magazzinieri”.

Essere costretto ancora una volta a nascondere le lacrime, perchè non è professionale, perchè sei lì ad offrire un servizio, perchè in fondo si tratta soltanto di una partita di calcio.

Odiare con tutto me stesso coloro che hanno trasformato quelle che avrebbero dovuto essere soltanto delle partite di calcio in tutto ciò che stiamo vedendo, che con il gioco del calcio, quello che ci piace raccontare, non ha davvero nulla a che fare.

Detestare profondamente coloro che hanno trasformato il sogno di un’intera città nel peggiore incubo possibile.

Uscire sconsolato dal “Tombolato” proprio mentre sta partendo il pullman di capitan Mannini e compagni.

Desiderare fortemente di fermare di nuovo quel pullman per fare uscire tutti i calciatori ed abbracciarli uno ad uno, perchè quello che hanno fatto in questi grotteschi mesi è un qualcosa che resterà indelebile nella storia del calcio pisano quale che sia il finale.

Pregare, nell’oscurità del viaggio di ritorno, di non aver assistito all’ultimo, mesto capitolo di questa stagione fin qui così avara di soddisfazioni per questi colori che abbiamo nel cuore.

Avere voglia di dire semplicemente GRAZIE, a mister Gennaro Gattuso, a tutti i suoi ragazzi, a tutti quelli che lavorano ed hanno lavorato solamente per il bene del Pisa.

Infine, sperare che chi leggerà questo articolo non mi odi troppo se stasera di fare le solite pagelle non ne ho nessuna voglia.

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4 Comments

  1. gianbruno

    18/12/2016 at 18:25

    Ma non ditene troppe?!…l’espulsione era netta…il regolamento parla chiaro…e il rigore non so con che coraggio potete ritenerlo tale….ahahahah

  2. Colste

    18/12/2016 at 14:58

    Come non essere d’accordo.

  3. mau1933

    18/12/2016 at 11:05

    Le “non pagelle” sul Pisa esprimono nella sua compiutezza il sentimento di tutta la tifoseria.Se proprio “pagelle” si volessero stilare ,ci sarebbe un solo voto da assegnare a Gattuso ed ai suoi calciatori,un bel dieci e lode per tutto quello che hanno fatto e continuano a fare in condizioni inimmaginabili.E questo soprattutto come “uomini” veri,che sanno e dimostrano come e cosa significhi onorare una maglia,a prescindere dai risultati che nell’attuale contesto societario finiscono per apparire irrilevanti.Un doveroso apprezzamento a chi non immiserendosi nello stilare”pagelle” in sostanza ha tradotto in parole scritte la riconoscenza che la tifoseria pisana per sempre,comunque vada a finire,serberà nel cuore verso una”squadra” che proprio del cuore ha fatto l’espressione piu’ eclatante e preziosa della propria essenza ben oltre il fatto puramente agonistico.

  4. rdm

    18/12/2016 at 09:51

    Ottimo Gabriele.
    Le pagelle negative, ma molto negative, vanno fatte per tutti quegli individui e un po’ anche per i signori (?) arbitri che ci stanno portando, oltre che i punti di penalizzazione, sull’orlo del precipizio. E allora, non ci resta che…. sperare, come promesso apertamente Sabato pomeriggio, nella nuova Proprietà per non perdere questa Serie B che è costata anni ed anni di sacrifici tecnici e finanziari.

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