Mister Pazienza : Arzachena Squadra Ostica, Spero Di Recuperare I Giocatori Acciaccati

By Gabriele Bianchi
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Updated: 16/02/2018

Alla vigilia della delicata – e logisticamente complicata – trasferta in Sardegna contro l’Arzachena parla mister Pazienza in conferenza stampa : nella gara di domenica i suoi ragazzi sono chiamati a lasciarsi alle spalle il deludente pareggio contro il Prato e ad ottenere quella vittoria lontano dall’Arena Garibaldi che manca oramai dal lontano 20 novembre 2017. Anche perché ottenere i tre punti significherebbe ridurre a quattro lunghezze la distanza con la capolista Livorno costretta ad osservare in questa giornata il proprio turno di riposo. Conferenza Stampa Michele Pazienza.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del tecnico neroazzurro.

Abbiamo analizzato durante la settimana i goal presi contro il Prato, poi abbiamo cercato di capire quali sono le situazioni che ci portano a soffrire. Ovviamente abbiamo lavorato per la partita di domenica, dove proveremo ad evitare gli errori commessi ultimamente. Potremmo cambiare qualcosa nella gara di domenica, mancano ancora un paio di allenamenti nei quali dovrò valutare anche i giocatori acciaccati come Carillo ed Ingrosso ; Petkovic è invece in fase di miglioramento.

Sarà importante capire chi sarà recuperabile al cento per cento per la partita contro l’Arzachena, oggi vedrò come Carillo ed Ingrosso hanno reagito al lavoro fatto ieri. Contro il Prato è stata un’occasione mancata ? Non mi piace parlarne in questi termini, sono convinto che è stato positivo recuperare la gara dopo essere andati due volte in svantaggio, confermo tutto quello che vi ho detto domenica sera. E questa cosa vale per me e vale per i ragazzi, siamo una cosa sola.

L’Arzachena è una squadra che gioca un buon calcio, ordinata, messa bene in campo, con Curcio che si muove fra le linee e può essere assai fastidioso. Dovremo cercare di chiudere bene gli spazi fra le linee e poi sfruttare al meglio quello che è il nostro gioco e quelle che sono le nostre caratteristiche, mantenendo una buona intensità per tutta la durata della gara. E magari provare a sfruttare al meglio i calci piazzati, un fondamentale che finora ci ha regalato davvero poco.

Ovviamente mi dispiace per chi sta fuori, volevo avere due titolari per ruolo ed è normale che qualcuno possa restare in panchina. La squadra viene prima di tutto, la formazione che scelgo è funzionale all’ottenimento del risultato e non posso limitarmi a guardare i nomi. Lisi ? Può fare ancora di più, è un giocatore che in rosa non avevamo e che mi dà la possibilità di attaccare gli spazi partendo da una distanza maggiore.

Ho ancora molti dubbi nella testa, ripeto che mancano ancora due allenamenti. Ferrante e Negro ? Possono fare molto di più insieme, normale che giocando insieme l’intesa cresce. Gucher leader ? Vorrei averne molti più di uno … è ovvio che quando le prestazioni migliorano l’autostima del calciatore aumenta, ed è un qualcosa che riguarda tutti i giocatori.

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