Mister Gattuso : Contro Il Carpi Ci Aspetta Un Gran Lavoro Fisico E Tattico

By Gabriele Bianchi
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Updated: 02/10/2016

Nel posticipo della settima giornata del campionato di Serie B il Pisa fa visita al Carpi allo stadio “Braglia” di Modena ; di questa difficile trasferta parla mister Gattuso nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Di seguito i concetti salienti espressi dal tecnico neroazzurro.

Qualcosa si è mosso dopo il mio incontro con Lorenzo Petroni (anche qualche pagamento vecchio …) ; si tratta di un ragazzo di 19 anni senza grossa esperienza ma si sta adoperando per far andare le cose per il meglio. Il problema è che non c’è grande credibilità nei confronti dei giocatori, ed oltretutto certe idee non sono fattibili tipo lo spalmare i contratti. Non so chi possa suggerirgli certe idee … Rimane un poco di preoccupazione per le importanti scadenze del 15 ottobre.

Dobbiamo ringraziare Lazzari, ha fatto un gesto che solo un giocatore che ha voglia di mettersi in mostra poteva fare, firmando un contratto al minimo sindacale. E’ a disposizione per domani. Mannini invece non si è mai allenato in settimana (e quindi non è a disposizione per la gara contro il Carpi) mentre Lisuzzo ha preso una bella botta in uno scontro con Cardelli. Longhi ha un piccolo affaticamento muscolare. Cose normali nella prima settimana vera di lavoro, dobbiamo stare attenti ai carichi che proponiamo durante gli allenamenti. Anche Gatto non è ancora pronto anche se ha ripreso a lavorare con il gruppo.

Mi aspetto una gara sulle seconde palle, con loro che hanno attaccanti pericolosi e che invece dietro rischiano pochissimo, mettendoci grande fisicità. Noi dovremo fare un gran lavoro sia tattico che fisico per affrontarli al meglio. Al “Cabassi” avremmo giocato in un campo più piccolo, meglio forse affrontarli al “Braglia” dove potremmo trovare maggiori spazi.

Lazzari può coprire tutti i ruoli del centrocampo ma potrebbe fare anche il trequartista : è elemento che può dare tanto equilibrio alla squadra. I moduli sono interpretazione e occupazione intelligente del terreno di gioco : l’importante è sempre attaccare gli spazi per far male all’avversario, ed anche un ipotetico fantasista dietro le punte deve mettersi a disposizione dei compagni e non solo aspettare la giocata giusta.

Peralta è un giocatore che nel mese della mia assenza ha fatto un poco di testa sua, pagando carichi di lavoro probabilmente sbagliati e perdendo quella massa che eravamo riusciti a fargli acquistare. Bisogna avere forza nelle gambe per fare il suo gioco, e da lui mi aspetto molto.

La soddisfazione è quella di lavorare con un gruppo che ci mette l’anima e che ha senso di appartenenza. Mi preoccupa invece vedere la non fiducia dei miei ragazzi verso tutto quello che ci rappresenta : non vedo facce rilassate e c’è del nervosismo, anche nei miei confronti che cerco di tirarli fuori tutto quello che hanno. La pazienza sta iniziando ad esaurirsi, se facciamo quello che stiamo facendo è solo per il gruppo che si è creato, ma dobbiamo stare attenti al mercato di gennaio, dove qualcuno potrebbe prendere in considerazione altre strade. E’ un clima che non mi piace, che vi devo dire ?

La proposta di Zazzaroni ? Abbiamo fatto 99, facciamo anche 100 … Sapete, non riesco a capire se qua a Pisa c’è una maledizione : ci sono tutti i presupposti per fare calcio nella maniera migliore possibile ed invece le cose non vanno mai nel verso giusto e c’è sempre da patire. Dispiace. A Pisa ci sono anche famiglie importanti che però non si mettono dentro ad un casino come quello che è adesso il Pisa.

Il presidente Berlusconi come mio vice qua a Pisa ? Confermo, quando ero al Milan voleva essere chiamato mister …

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