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Mister Gattuso : Battere Il Trapani Per Ritrovare La Tranquillità

Gattuso

Alla vigilia di una gara fondamentale per il cammino del Pisa in questo campionato di serie B parla mister Gattuso dalla sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi ; domani arriva il Trapani di Serse Cosmi, alla fine dell’ennesima settimana passata a capire quale sarà la sorte che attende il sodalizio neroazzurro.

Di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni dell’ex centrocampista del Milan e della Nazionale.

Ho sentito Nacho, sono stato uno dei primi a sapere la terribile notizia. Fa male, soprattutto per lui che aveva un grande rapporto con il padre, era una presenza importante. Il minimo era mandarlo in Uruguay, dovrebbe tornare a Pisa martedì. Inutile dire che siamo tutti vicini a Nacho in questo momento così difficile ; dobbiamo stargli tutti vicino e fargli sentire tutto il nostro affetto.

Durante la settimana io alleno la squadra e devo dire che non stiamo raccogliendo quello che meritiamo ; il problema è che quando entri in questi vortici la priorità è ritrovare la tranquillità, far passare la paura ed i brutti pensieri, tornare a far goal. I ragazzi lavorano bene nonostante fare calcio così è molto difficile : siamo pochi e siamo soli, anche io non posso prendere sempre i provvedimenti da solo. Siamo a dicembre e la luce in fondo al tunnel non si vede ancora ; ci sono problematiche di base che ci fanno sentire non professionali.

Come si fa a parlare male di una società che non c’è, che non esiste ? Il figlio di Petroni in questi mesi l’ho incontrato solo due volte ed in entrambe le circostanze sono state dette solo cazzate. Spesso arriviamo al campo e non c’è il dottore, non c’è il fisioterapista. Mi sento di aver perso credibilità all’interno dello spogliatoio, soprattutto nei confronti dei più giovani e dei meno esperti. Per questo non riesco ad adottare il mio solito modus operandi, quello in cui credo fermamente e che ci ha fatto primeggiare lo scorso campionato.

Peralta ? Al momento è il giocatore che ci dà la superiorità numerica nonostante una fisicità che non lo aiuta ; commette degli errori ma è un ragazzo che sta crescendo e che dimostra le proprie qualità con maggiore frequenza nel corso della partita. Mannini è un giocatore per noi imprescindibile ma non sta bene anche se sta provando a stringere i denti, al momento non mi convince per un suo impiego dal primo minuto vedendo anche come si è allenato durante la settimana. Valuteremo tutto, come facciamo sempre.

Sapete che il 4-3-3 è il modulo che preferisco ma al momento non so quanto possa essere utile, considerando la nostra condizione fisica. Giocare con il doppio attaccante ? Mi ha convinto soltanto nella partita dello scorso campionato contro l’Arezzo, poi abbiamo sempre fatto fatica. Abbiamo maggior possesso palla rispetto ai nostri avversari ma non basta per vincere le partite : dobbiamo verticalizzare il gioco di più e meglio, e per farlo ci vogliono i giocatori adatti. Mudingayi si è fermato per un fastidio al ginocchio ; Gatto lo vedo spaesato, ha perso le distanze del campo dopo la lunga inattività, nonostante che stia migliorando la propria condizione fisica. Tabanelli ? Sta lavorando, siamo quasi alla fine del suo Calvario ; spero di riaverlo a disposizione prima della fine dell’anno.

Il Trapani sta meglio dell’Avellino e del Cesena nonostante la posizione in classifica. Sarà per noi una gara molto, molto difficile. Io e mister Cosmi ci assomigliamo tanto dal punto di vista caratteriale, domani lo saluterò con grande affetto perchè di lui ho davvero grande stima. E’ un allenatore che riesce a tirare fuori il meglio dai propri giocatori. Chiunque scenderà in campo dovrà dare il massimo in una gara che ci dovrà ridare quella tranquillità che abbiamo perduto nell’ultimo periodo.

I siciliani giocano con un 3-5-2 arcigno e come noi hanno difficoltà ad andare in porta ; sono una squadra con buone qualità individuali, sono un gruppo collaudato difficilissimo da affrontare. Noi dobbiamo affidarci anche all’esperienza dei nostri giocatori, alcune mie scelte per domani potrebbero rientrare in questa logica. Siamo vivi e lo vogliamo dimostrare. Abbiamo vinto delle partite da scappati di casa, adesso è un periodo che ci va tutto storto : dobbiamo invertire il trend facendo leva sulle nostre prestazioni, soffrendo e battagliando. Siamo questi, e la posizione di classifica che attualmente ricopriamo non mi meraviglia.

Dovevamo stare in Piemonte tutta la prossima settimana, ma poi da Roma ci è arrivato l’input di tornare a Pisa mercoledì per problemi economici. Come si fa a non essere incazzato ? Siamo in serie B, siamo a dicembre e non si è ancora risolto niente … forse anche io ho sbagliato molte cose, forse il fatto che passi come il coglione che sistema sempre tutto ci ha portato a questa situazione, ma così non va più bene. Disperdere quello che è stato fatto lo scorso campionato è un delitto e per questo ho deciso di tornare ; si va avanti, ma professionalmente e umanamente non è una situazione corretta.

Io conosco il valore di questa squadra, so cosa servirebbe per migliorarla ; il problema è che non c’è programmazione, non si vede uno spiraglio di luce, ogni giorno può succedere qualcosa di inaspettato che può portarci via un qualcosa di importante. Prendete il dottore : va a fare le visite di idoneità per guadagnare dei soldi e per far mangiare i figli, non può venire sempre al campo a fare beneficienza. La sensazione è che quando parlo ai ragazzi vengo ascoltato per educazione ma niente di quello che dico rimane ; anche quando mi rivedo nelle interviste vedo una persona diversa da quello che sono e sono sempre stato, e non mi piace.

Perchè stiamo qua ? Ogni tanto mi viene da fare questa domanda a me stesso. Tutti hanno problematiche nel mondo del calcio ma tutti hanno una macchina societaria che funziona. Noi no. Io voglio fare l’allenatore, non comandare perchè io non comando neanche a casa mia. Vorrei parlare di pallone, ma che senso ha in questo contesto ?

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One Comment

  1. Rik

    25/11/2016 at 17:59

    Solo disperazione

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