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Mister D’Angelo : Giusto Che I Tifosi Sognino, Per Incazzarsi Nella Vita Ci Sono Tanti Altri Motivi

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Alla vigilia della non facile trasferta di Verona contro il Chievo parla mister D’Angelo nella sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi ; con ancora negli occhi la splendida prestazione messa a referto contro la Cremonese c’è la curiosità di vedere come i neroazzurri sapranno affrontare un avversario di indubbio blasone e che può vantare fra le proprie fila giocatori che sono un lusso per la categoria. Conferenza Stampa Luca D’Angelo.

Ripotiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del tecnico abruzzese.

Come ci capita sempre abbiamo provato sia il 3-5-2 che il 4-3-1-2 e domani sceglieremo quella che riteniamo essere la soluzione migliore, potendo cambiare anche a partita in corso. Ci vorrà una gara importante da parte nostra contro un avversario forte quale è il Chievo ; potremmo cambiare qualcosa a livello di formazione anche perché ci sono impegni ravvicinati e comunque abbiamo una rosa che ci consente di cambiare non tanto per cambiare.

Sono tutti a disposizione tranne Liotti e Moscardelli che comunque sono sulla via del recupero. A loro mancherà Giaccherini che per la categoria è un giocatore davvero importante, ma il Chievo ha calciatori di valore che potranno sostituirlo tranquillamente. Hanno un giorno di riposo in più rispetto a noi ma non credo che tale fattore sarà determinante ; mi aspetto una partita come le altre, dove dovremmo essere bravi a tenere la palla come sappiamo fare e trarre da questa circostanza frutti importanti.

La serie B è un campionato molto difficile soprattutto a livello tattico, tutte le squadre hanno rose ampie e giocatori molto forti ; da parte nostra dobbiamo sempre mettere grande dedizione nel lavoro settimanale, può essere la nostra arma migliore. Se la propria squadra del cuore va forte è giusto che il tifoso sogni, nella vita di tutti i giorni ci sono già tanti motivi per essere incazzati … anche nella squadra l’entusiasmo giusto è importante, basta che non sfoci in presunzione.

La questione di San Piero A Grado non è delle più semplici, l’aria è irrespirabile e credo che per chi ci abita la situazione sia davvero grave ; noi ci alleaniamo là un paio d’ore  al giorno e spero che non si arrivi all’estremo di dover abbandonare il nostro centro sportivo dove stiamo davvero bene.

Stando in panchina si vive la partita molto di più, dalla tribuna il gioco si vede meglio ma io preferisco stare vicino ai ragazzi … manca il contatto diretto, ma alla fine sono riuscito ugualmente a dare un’indicazione a Verna anche se non so come abbia fatto a capirmi … Ogni squadra si prepara a giocare una partita di possesso, la bravura sta nel gestire le situazioni dove il pallone ce l’hanno gli avversari : in quei momenti è importante la riconquista della sfera e la bravura nel ripartire, anche se non siamo una squadra di contropiedisti.

Il gruppo si sta compattando nel senso che i nuovi stanno arrivando alla pari della vecchia guardia, alla lunga saranno tutti utili alla causa. Contro il Chievo dovremo essere bravi nelle due fasi, sia in possesso palla che in ripartenza, un pò come abbiamo fatto nella gara contro la Juve Stabia. Centrocampo muscolare o centrocampo tecnico ? Sarebbe ideale il giusto mix fra le due cose, abbiamo tante mezzali che possono interpretare queste due caratteristiche e vediamo quale sarà la soluzione migliore per la partita di domani. Il Chievo è squadra molto tecnica, ma domani potrebbe giocare una mezzala tecnica.

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