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Mister Petrone : Domani Dobbiamo Fare Del Nostro Meglio Per Il Nostro Popolo

petrone

E’ la vigilia del deby del “Picchi” contro il Livorno, la gara più attesa dai tifosi di entrambe le squadre, un match che può decidere le sorti dell’intero campionato. E mister Mario Petrone parla in conferenza stampa nella sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi, pronto a raccontarci le sensazioni della vigilia di una partita che non ha bisogno di presentazioni. Conferenza Stampa Mario Petrone.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del tecnico neroazzurro.

Non amo parlare degli avversari, a me preme vedere il loro modo di stare in campo e la loro impostazione tecnico-tattica ; per quanto riguarda l’aspetto psicologico lo vedremo durante il match, e da parte nostra abbiamo l’obbligo di ripetere le prestazioni fornite nelle ultime due settimane.

Io sono venuto per vincere le cinque partite di campionato che c’erano da quando sono arrivato, questo è il mio obiettivo ; per il resto tutti sappiamo cosa significa il derby fra Pisa e Livorno ma la nostra testa è settata molto semplicemente sul vincere la partita. Sono partite dove le motivazioni spesso possono fare la differenza, si sono visti derby vinti da squadre che lottavano per la retrocessione contro squadre che poi hanno vinto i campionati.

Abbiamo preparato la partita in tutti i minimi particolari, poi domani durante la gara dovrò essere bravo a fare le corrette valutazioni. La parola paura non esiste nel mio spogliatoio, le parole negative non esistono nel mio vocabolario, esistono invece positività e propositività. Ripeto, dobbiamo ripetere le partite fatte contro Giana Erminio e Pro Piacenza magari riuscendo a correggere gli errori che abbiamo commesso.

Il fattore fisico può essere decisivo, ma la parola derby azzera tutte le componenti quindi noi dobbiamo affrontare la gara a duecento all’ora. Il Livorno è una squadra forte, ha un organico importante fatto da giocatori che hanno tutti disputato la serie B (Mazzoni, Vantaggiato, Luci, Gonnella, Manconi, …) e con giocatori come Maiorino e Bruno che sono elementi decisivi in categoria. Secondo me a questo punto il Livorno avrebbe dovuto aver già vinto il campionato, evidentemente ci sono stati alcuni problemi che non conosco …

Queste sono partite che possono essere risolte con una palla inattiva, ma il nostro è un calcio fatto non con il braccino corto ma giocato con l’intenzione di imporre il nostro gioco e di creare occasioni da rete. A volte ventiquattro ore sono poche quando si vuole lavorare con il gruppo nei minimi particolari, dopo nove mesi di attività i ragazzi vanno curati assai dal punto di vista fisico. Per domani mancherà Mannini e mi dispiace molto, in questo finale di stagione un giocatore così potrebbe fare la differenza.

Devo sempre lavorare per cercare di migliorare la squadra, determinate situazioni sono da evitare, altre sono da potenziare ; purtroppo il tempo è quello che è, solo alla fine potremo dire se è stato tanto oppure poco. I ragazzi che in questo momento non stanno giocando sono la chiave per l’immediato futuro, come hanno dimostrato quelli che sono entrati in campo sabato scorso. Penso a Giannone e Ferrante ad esempio, il gruppo ha un’importanza enorme per me.

L’idea di base è dare certezze alla squadra. Lavoriamo sul dettaglio sulle caratteristiche dell’avversario, ma il nostro modo di stare in campo non deve cambiare. In linea di massima la formazione è fatta, domani mattina i ragazzi sapranno chi partirà titolare. Ingrosso ? Quando un giocatore è arruolabile per me è pronto per scendere in campo, ma Ingrosso deve continuare il proprio percorso di recupero fisico. Izzillo e Sabotic ? Sono a posto.

Se preferivo affrontare il Livorno di Foschi o quello di Sottil ? Preferivo affrontare questo campionato dalla prima giornata … Diciamo che con la squadra che alleno è un obbligo giocare la partita per imporci, non possiamo giocare aspettando il gioco degli avversari. Ci rimangono tre finali, e sono tre derby : dobbiamo fare in modo di migliorare la statistica riguardante le gare disputate con le squadre della nostra regione.

Sapevo benissimo la rivalità fra Pisa e Livorno e fra Pisa e Fiorentina. Sono partite dove il popolo vorrebbe scendere in campo al posto nostro, come dimostrano i biglietti esauriti in un quarto d’ora. Ho visto la gran coda lunedì al Pisa Point : è voglia di esserci, e noi non possiamo trascurare chi non potrà venire alla partita e per loro dobbiamo fare del nostro meglio.

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One Comment

  1. Luca

    13/04/2018 at 13:15

    Forza Mister, ci dia questa gioia e sara ricordato da eroe per sempre.

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