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L’Aquila – Pisa 1-4: Un Commento alla Partita…e le Pagelle

Pagelle

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Dopo più di un mese il Pisa torna alla vittoria e lo fa segnando ben 4 reti in trasferta, la cosa più bella di questa vittoria è senza dubbio la reazione, convinta e determinata, che la squadra ha avuto nel momento più difficile di tutta la gara, ovvero, quando i padroni di casa, dopo aver pareggiato, sembravano padroni del campo e ad un passo dal portarsi in vantaggio.

La formazione iniziale e anche il modulo scelto sono probabilmente figli di quello che Braglia vuole vedere in campo, o meglio, di quello che non vuole più vedere. No alla difesa a 4, sembrata troppe volte facilmente perforabile, no ai due centrocampisti centrali di centrocampo, perché costringe Iori ad un eccessivo lavoro di copertura che lo snatura e lo rendo poco efficace in fase di costruzione. Quindi, se si sceglie di giocare con la difesa a 3 e con 3 centrocampisti centrali il modulo non può non essere il 3-5-2.

La prima mezzora si risolve con due pericolose palle in area Nerazzurra e un tiro dalla distanza di Iori, ma i guanti dei portieri rimangono, in entrambi i casi, immacolati. Il Pisa cerca le sponde di Arma, la fascia destra, dove l’instancabile Pellegrini macina chilometri, e la profondità con  Napoli, ma il vantaggio arriva grazie ad un bello schema su calcio piazzato: Iori manda sul fondo Sini, il difensore effettua un bel cross, mettendo ancora una volta in mostra il suo bel sinistro, e Capitan Morrone insacca.

La gioia dura poco e a pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, i Nerazzurri incassano la rete del 1 a 1, che è opera di Del Pinto lasciato colpevolmente solo sul secondo palo. La squadra di Zavettieri pressa alto, Paci esce per infortunio, al suo posto Mandorlini, e il Pisa sembra pronto a subire la rete del 2 a 1; ma proprio nel momento di massima difficoltà, la squadra raccoglie forze ed energie, riesce a portarsi in avanti e con Arma si porta in vantaggio. Dopo concentrazione e attenzione la fanno da padroni in casa Nerazzurra, falli tattici e possesso palla le armi messe in mostra. Con il passare dei minuti i padroni di casa si sbilanciano in avanti sempre di più e il Pisa trova ampi spazi davanti a sé e Iori realizza la rete del 3 a 1 trasformando un calcio di punizione deviato da un difensore rossoblu. In pieno recupero arriva anche la quarta rete, figlia di una combinazione Pellegrini-Arma che è la giusta chiosa finale a questo match.

Il segnale è arrivato forte e chiaro: il Pisa c’è! Chiaramente le cose da correggere e migliorare sono ancora molte, troppe le disattenzioni e le occasioni concesse. Ma se il Pisa di sei giorni fa era malato o giù di corda, una bella vittoria esterna per 4 a 1 è senza dubbio un ottimo ricostituente.

Pelagotti 7: Tiene a galla la nave nel momento in cui sta per affondare dicendo per due volte no a Sandomenico, indicando ai compagni la strada per il riscatto. Questa vittoria passa anche dai suoi guantoni.

Pellegrini 7: Instancabile, lucido e affidabile, sono questi i primi aggettivi che vengono a mente pensando alla sua prestazione. Difende, attacca e aiuta costringendo il suo dirimpettaio, Pedrelli, ad una gara in costante ripiego.

Dicuonzo 6: Voto sulla fiducia e sulla certezza che può fare decisamente meglio. Riesce a sbagliare tutto o quasi fino al momento in cui piazza il cross vincente che consente ad Arma di segnare la rete del 1 a 2; dopo, riacquistata la fiducia, riesce anche ad eludere l’intervento di un avversario saltandolo in palleggio. Per la serie: quando la fiducia è tutto.

Lisuzzo 6: Alcune incertezze, ma chi se lo trova di fronte ha sempre notevoli difficoltà. cartellino giallo speso ottimamente per fermare un contropiede di Perna.

Paci 6,5: Gara all’insegna dell’essenzialità e della sicurezza fino a quando un problema muscolare lo costringe ad abbandonare il campo. Elemento imprescindibile anche solo per la fiducia e la sicurezza che riesce ad infondere a chi gli gioca vicino.

Sini 6,5: Per chi non lo avesse ancora notato il suo piede sinistro è tutt’altro che amaro e quando si tratta di fare il “difensoraccio” non esita nell’essere sparagnino e concreto.

Morrone 7: Sblocca il risultato depositando in rete l’ottimo assist di Sini, ma quello che più mi piace sottolineare quest’oggi è la sua voglia, la sua grinta, la sua determinazione anche quando va a raccogliere una banalissima palla terminata in fallo laterale. Follow the Leader!

Misuraca 6,5: Sa sempre cosa, come e quando farlo e lo fa con attenzione ed efficacia, giusti i movimenti e, cosa non da poco, i suoi passaggi non sono mai degli “scarichi” e soprattutto non mettono mai in difficoltà i compagni.

Arma 7: Due reti, una di testa ed una di piede, mille sponde e molti suggerimenti in profondità per Napoli. Per lui, nove reti in nove partite e dieci minuti…si può chiedere di più?

Iori 6,5: Inserito in un trio di centrocampo sembra respirare di più e con una maggiore ossigenazione anche il cervello lavora meglio…e si vede! Da lui iniziano tutte le azioni dei Nerazzurri e riesce quasi sempre a veicolare la palla nei corridoi giusti. La rete del 1 a 3 è la ciliegina sulla torta  di una bella prestazione.

Napoli 5,5: L’impegno è come sempre massimo, su questo non si discute, riesce anche a mettersi spesso in condizione di ricevere la palla, ma le situazioni che porta a termine sono veramente poche. Dopo aver girovagato per tutto il campo è tornato “ne’ suoi cenci”, ma forse paga la disabitudine a fare l’attaccante.

Mandorlini 5,5: Entra al posto di Paci e si piazza fra Lisuzzo e Sini, in un paio di circostanze va in difficoltà concedendo spazi e palloni agli avversari. Come innegabile giustificazione ha il fatto di giocare in un ruolo non suo.

Stanco 6: Entra bene in partita facendo possesso palla e mostrando una gran voglia di segnare.

Finocchio: s.v.

Braglia 7,5: La squadra è con lui, la gara di oggi è la dimostrazione ineluttabile di questo. Come già detto sceglie modulo e squadra praticamente per esclusione. Presta molta attenzione nel mettere ogni giocatore a fare quello che gli è più congeniale, cosa fondamentale quando una squadra attraversa un momento di difficoltà. Il risultato è un rotondo 4 a 1 in trasferta, alle porte di due gare interne…dai Piero, che ora viene il bello!

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