Il Pisa Siamo Noi

La Sindrome Di San Siro

Devo ammettere che per commentare quest’ultimo periodo del nostro Pisa mi erano venuti in mente una serie di titoli per il mio articolo, tutti egualmente calzanti.

Luna crescente, luna calante.

Stava a significare che non si può sempre andare a mille all’ora, ogni tanto si deve rifiatare.

O mettici un toppino !

Espressione tipicamente dialettale, utile a far capire che in momenti di scarsa forma e poca lucidità portare a casa il punticino non è poi una cattiva idea.

Chi si accontenta gode !

Al piccione ingordo gni scoppiò ir gubbio !

Idem come sopra, analoga interpretazione.

Gli orfani di Leo.

Tanto per far capire quanto il buon Perez sia indispensabile per il gioco di mister Pane (tale titolo sarebbe stato un richiamo anche a color che prima o poi dovranno risolvere la grana contratto, che a Pisa sta diventando una sorta di ragion di stato).

Piazza dei Miracoli Atto Secondo.

Per sottolineare l’importanza di quanto fatto dai nostri ragazzi, dall’intero staff tecnico e dalla società in questa prima parte di stagione.

Alla fine mi sono orientato su un titolo ambiguo e provocatorio, che mi è venuto in mente grazie all’evidenza della giornata di ieri.

Dicesi “sindrome di San Siro” l’esodo di matrice biblica che va ad interessare i tifosi di Inter e Milan ogniqualvolta la propria squadra va incontro ad una figuraccia casalinga : disgustato dallo spettacolo che va in scena alla Scala del Calcio, il supporter rossoneroazzurro preferisce prendere baracca e burattini ed abbandonare gli spalti 20 minuti prima del triplice fischio del direttore di gara, evitando così ulcera e traffico in un colpo solo.

Tale siparietto viene immortalato con gusto dalle telecamere, visto che sono molte centinaia le persone che si alzano, ripiegano cuscino e quotidiano e vanno a raggiungere anzitempo le proprie dimore.

Un serpentone (per l’Inter) o una coda del diavolo (per il Milan) che si ripete ciclicamente da anni ma che continua ad incuriosire coloro che di volta in volta vi assistono.

Ebbene, tale fenomenologia è giunta anche a Pisa.

Molti sono coloro che ieri hanno abbandonato l’Arena a 15 – 10 minuti dalla fine dell’incontro, estremamente indispettiti dal fatto che gli uomini di mister Pane non fossero riusciti a sommergere di goal la seconda difesa meno battuta di tutti i campionati professionistici italiani.

Uno smacco difficile da digerire.

Molti hanno aderito a tale lodevole iniziativa anche nelle zone limitrofe alla posizione dove abitualmente seguo la partita da 26 anni a questa parte, ed è inutile aggiungere gli apprezzamenti rivolti a Mingazzini e compagni durante i primi 75 minuti di gioco (ripeto, gli ultimi 15 non hanno avuto la forza psicofisica di sopportarli).

Nel prepartita invece è andato in scena il Toto-Perez – il nostro Toto-Pisa è già divenuto obsoleto … – secondo il quale il buon Leo nel primo week-end del 2013 scenderà in campo con le seguenti maglie (rigorosamente ricordate in ordine sparso) : Avellino, Nocerina, Reggina, Spezia, Cagliari, Genoa, Novara, … più un altro paio che francamente al momento non ricordo.

Alla fine di tutto ciò rimane un dato di fatto : il Pisa è primo in classifica a due giornate dal termine del girone di andata.

Altro dato di fatto : nessuno alla vigilia del campionato aveva parlato di vincere il torneo, bensì di provare a giocarsela con tutti per tentare di entrare in zona play-off.

Ultimo dato di fatto : il Pisa è 13 domeniche che è in zona play-off.

Credo che tutto ciò dovrebbe bastare ed avanzare per seguire la squadra della nostra città con un pizzico di entusiasmo in più, riconoscendo con serenità ma senza drammi le occasioni (ed è il caso della partita con il Prato) nelle quali i ragazzi di Pane si esprimono sotto tono.

Il mio amico Senio, al termine di Pisa – Sorrento, scrisse un meraviglioso post intitolato Ciò che è Bello … e Ciò che è Importante (consiglio a chi non lo avesse già letto di andare a darci un’occhiata nella sezione Approfondimenti del nostro sito).

Stasera sono andato a rileggerlo : caro Senio, tutto giusto fino alle virgole, ma permettimi di aggiungere una postilla alla tua perfetta disamina.

E’ bello essere primi in classifica, ma è importante che ogni singola tessera del mosaico Pisa (dal presidente Battini all’ultimo dei tifosi) faccia tutto ciò che è nelle proprie corde per dare una mano fattiva alla costruzione di un sogno impensabile soltanto tre mesi or sono.

E visto che in queste righe ho abusato di immagini religiose, sfrutto giusto l’ultima per accomiatarmi da tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi.

Dal presidente Battini all’ultimo dei tifosi, chi ha orecchi per intendere, intenda.

Gabriele Bianchi

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3 Comments

  1. ROBERTO DELLA MAGGIORA

    11/12/2012 at 19:41

    Gabriele, a parte che mi sembri” un profeta ” come da foto di gruppo, leggo e apprezzo sempre volentieri ciò che scrivi perchè ha senso, ma anche un po’ di tono poetico.
    A proposito di SINDROME da ansia o da sconforto, spero proprio che all’Arena non alloggi oltre queste ultime tre partite un po’ così’. così.
    Il sorriso e la gioia deve accompagnare i nostri giocatori verso la conquista finale in un torneo molto difficile ed equilibrato, specialmente quando ti capitano squadre roccaforte come il Prato, ma sono così quasi tutte.

    Saran si dure battaglie ma alla fine maggior gloria ci premierà !

  2. massimiliano

    11/12/2012 at 14:12

    Hai fatto una disamina non indifferente….toccando secondo me quello che e’il nodo piu’spinoso attualmente(e non parlo di rinnovi,gol mancati o presunti voli pindarici mai fatti a giugno…)e’cioe’il calo di entusiasmo!!
    Forse stiamo perdendo quell’identita’che ci ha sempre contradistinto nel bene e nel male alla faccia di tifoserie anche vicine che si son sempre autoproclamate?forse le nostre teste son rivolte a recenti passati negativii diventando cosi’piu’dubbiosi e diffidenti?
    Da che seguo come te il PISA e credimi lo seguo fin da piccolino ed ora l’anagrafe sta diventando impietosa,mi permetto di sottolineare che questi prematuri abbandoni dei gradoni e’sempre esistito come e’sempre esistita la polemica gratuita tipica un po di noi PISANI…..e’solo che quest’anno si evidenzia di piu’vista la scarsa affluenza nonostante il primo meritatissimo posto in classifica!!
    Con cio’volevo anche far notare e non deve essere motivo di vergogna che la diminuita affluenza non e’solo frutto di daspo,disinnamoramento,Battini piu’o meno simpatico…ma anche in verita’di una morsa economica che aime’fa incidere sui bilanci di famiglia pure una partita all’ARENA ROMEO!!
    Grandissimo articolo…senza dubbio questo sito si avvale della collaborazione di persone molto preparate.
    ciao

  3. andrea elbano

    11/12/2012 at 11:47

    perfettamente in sintonia con quanto scritto

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