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La Domenica Degli Altri : Benevento – Lecce

la domenica

Benevento: Baiocco, Dicuonzo (45’ Celjak), Som, Davì, Mengoni, Padella, Negro (65’ Melara), Di Deo (79’ Agyei), Evacuo, Mancosu, Campagnacci. A disp. Piscitelli, Milesi, Montiel, Guerra. All. Brini

Lecce: Caglioni, Diniz, Martinez, Abruzzese, W. Lopez, Papini, Salvi, F. Pinto (70’ Bellazzini), Bogliacino (83’ De Rose), Beretta (60’ Doumbia), Miccoli. A disp. Petrachi, Vinetot, Sales, Zigoni. All. Lerda

Arbitro: Sacchi di Macerata

Assistenti: Caliari, Rizzato

Reti: 39’ Miccoli (L), 64’ Mancosu

Ammoniti: Salvi (L), Dicuonzo, Miccoli (L), Papini (L), Mengoni, Celjak

 

Si accendono le luci del Ciro Vigorito. Dopo una settimana di spasmodica attesa, dopo gli appelli della Curva e la corsa ai biglietti, arriva il grande giorno di Benevento Lecce. Due squadre dai cammini diametralmente opposti, due squadre chiamate alla vittoria.

Dopo la gloriosa trasferta di Catanzaro, l’undici di mister Brini affronta la formazione salentina con rinnovato entusiasmo, dinanzi a più di 7000 tifosi inviperiti. Occorre una vittoria per continuare a sperare, ma, nonostante le difficoltà emerse nel match interno contro il Pontedera, il Lecce resta un avversario osticissimo. Si attendeva una partita complicata e, a conti fatti, lo è stata. Il risultato finale (1-1) lascia un po’ di amaro in bocca, ma, grazie anche alle nuove regole introdotte per questi play off, non spegne definitivamente il sogno chiamato serie B.

La partita – Durante la prima frazione di gara la partita viene prevalentemente giocata sugli spalti. La Curva Sud, festante e mai doma, spinge e sostiene i propri colori fino allo sfinimento. Sul terreno verde, nel frattempo, le occasioni da rete latitano. Le squadre sono molto basse e sembrano studiarsi…o aspettarsi. I minuti scorrono inesorabilmente e tutto fa pensare che il primo tempo si concluda come sia iniziato, con uno scialbo 0-0. A 5’ dalla fine, però, l’episodio da calcio piazzato. Ingenuo fallo di Dicuonzo che, sulla trequarti, atterra il proprio diretto avversario, innocuo perché con le spalle rivolte alla porta. Sul pallone va Miccoli. Tiro, deviazione di un difensore giallorosso e palla che, spiazzando Baiocco, si spegne in rete. Vantaggio Lecce. Il Benevento prova a scuotersi dal torpore che lo ha attanagliato fino a quel momento e, prima dell’intervallo, riesce a creare due nitide occasioni per il pareggio. Prima è Campagnacci a provarci da fuori area (splendida parata in volo di Caglioni), poi, all’ultimo secondo utile, è Mancosu ad avere la palla dell’1-1. Contropiede improvviso, Evacuo serve sulla corsa il fantasista sardo che, sull’uscita del portiere, tenta di scavalcarlo con un tocco sotto. Palla che si spegne sulla traversa. Si conclude così il primo tempo.

Nella ripresa il Benevento è decisamente più propositivo. La partita deve essere recuperata: Brini decide che è ora di schiacciare il piede sull’acceleratore. Fuori Dicuonzo (brutta partita la sua) e Negro, dentro Celjak e Melara (tenuto inizialmente in panchina per le precarie condizioni fisiche). Le mosse dell’allenatore marchigiano risultano azzeccate perché, di lì a breve, arriverà il tanto agognato gol del pareggio. Nel mezzo, ancora uno straordinario intervento di Caglioni su colpo ravvicinato. 64’: azione insistita del Benevento sulla sinistra, palla al centro e Mancosu, di testa, spedisce la sfera alle spalle del numero 1 salentino. Il Lecce sembra accusare il colpo, tanto che, neppure trascorsi due minuti sul cronometro, la formazione giallorossa va nuovamente vicinissima al gol. 66’: ancora un cross in mezzo all’area di rigore, serie di tocchi e palla che, dopo essere stata addomesticata, viene toccata per Melara. Sinistro a giro dal limite destro dell’area piccola e sfera che sorvola la traversa. Incredibile occasione sfumata. Fallita quest’occasione, la partita non regalerà più grandi emozioni fino al triplice fischio finale. Il Benevento tenta un assedio finale, ma senza grandi risultati. Tutto rimandando, dunque, alla sfida del “Via del Mare”, dove la truppa giallorossa sarà chiamata ad una nuova eroica impresa dopo quella del “Ceravolo”. Appuntamento a Lecce, quindi, appuntamento con la storia.

Fonte : www.lostregone.net

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