Il Pisa Siamo Noi

Interviste Pisa Benevento

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La parola ai protagonisti di Pisa – Benevento direttamente dalla sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi. Interviste Pisa Benevento.

Baroni : La nostra società aveva l’obbiettivo di mantenere la categoria ; adesso siamo ai play off e dobbiamo vincerli altrimenti non serve a niente disputarli. Ci faremo trovare pronti. Oggi è stata una gara difficile, il Pisa è stato attaccato alla partita anche grazie all’attaccamento del pubblico che è stato incredibile, faccio i complimenti ai tifosi del Pisa. Ho sempre visto un Pisa vivo, per tutto l’anno, una squadra difficile da affrontare. Ho fatto i complimenti a Gattuso che ha tenuto incollato un ambiente devastato da mille problematiche. Ai play off tutte le squadre sono forti, non ho neanche guardato l’avversario tanto fa lo stesso. Abbiamo avuto dei momenti difficili in questo torneo ma abbiamo avuto la forza di restare in piedi quando i risultati non arrivavano : questi play off sono il giusto premio. La serie B è un campionato difficile, non si deve mai mollare.

Ceravolo : Sono passati 10 anni da quella splendida stagione, il ricordo è indelebile. Normale non esultare per rispetto alla piazza di Pisa. Sono contento per la nostra vittoria, adesso inizia per noi un nuovo campionato. E’ il mio anno migliore, per goal e per prestazioni : a 30 anni ho raggiunto la maturità personale. Adesso nei play off serve stare bene fisicamente nonostante le 42 partite giocate, e poi il fattore campo credo che sarà determinante. Nel nostro spogliatoio ci siamo detti che è incredibile che una piazza così retroceda, stasera sembrava che il Pisa avesse vinto il campionato. I tifosi neroazzurri meriterebbero la serie A.

Corrado : Stasera abbiamo avuto la conferma delle sensazioni avute nelle ultime settimane : i tifosi avrebbero meritato un altro epilogo ma la squadra ha finito come già fatto vedere nelle ultime partite casalinghe. Abbiamo preso un goal all’inizio del secondo tempo e poi siamo crollati, come ci è già accaduto. Da domani inizia una nuova epoca, adesso c’è da costruire per il prossimo campionato. Partendo dal calore dei tifosi, che è un qualcosa di straordinario. Ho dato il rompete le righe ai ragazzi, sia quelli che sono in prestito sia quelli che sono di nostra proprietà. Avrei voluto far loro i complimenti, purtroppo non è andata così. Ricci è venuto a salutare la squadra, siamo una società con valori umani e lo vogliamo dimostrare. Speriamo che i nostri giocatori vogliano darci di nuovo quello che abbiamo perduto : abbiamo comprato una società in serie B ed adesso siamo in Lega Pro, questa è la realtà. Il mercato di riparazione è stato fatto basandoci sui profili segnalati dall’allenatore, ovviamente il prossimo mercato sarà fatto in maniera completamente diversa. Il primo tassello sarà ovviamente l’allenatore, che verrà annunciato non appena sarà individuato il profilo giusto per quello che è il nostro progetto. Non possiamo permetterci di non ottenere risultati, la scelta dovrà essere vincente. Il prossimo allenatore dovrà essere il condottiero di una squadra che vorrà vincere il campionato. Vi posso dire che abbiamo grande appeal nonostante la retrocessione in Lega Pro, anche da parte di giocatori che dovrebbero essere fuori target, e questo è un aspetto assai positivo. Abbiamo bisogno di un allenatore che vuole aprire un progetto qua a Pisa, che può adattarsi alla crescita della squadra, senza avere il bisogno di cambiare allenatore ogni anno.

Gattuso : Da giocatore ho vissuto 14 stagioni al Milan ed ho vissuto grande emozione nella partita di addio. Non pensavo da allenatore che potesse succedermi una roba come quella che è successa questa sera. Sono contento dello striscione che la curva Nord mi ha dedicato, la gente ha capito che sono un uomo vero nonostante tutti i miei difetti. Sono orgoglioso di quanto fatto, oggi si è scritta un’altra pagina importante dell’uomo Gattuso. Mi brucia il culo perchè volevo chiudere con una vittoria, ma purtroppo è andata così. Adesso saluterò la citta con un qualcosa che uscirà fra un paio di giorni sul giornale. Io ho delle colpe, pensavo di non poter litigare con questo gruppo di lavoro ed ho fatto passare delle cose che non avrei dovuto far passare. Ho capito ancora una volta che se uno nasce tondo non può morire quadrato ; ho rinnegato questa cosa e me ne pento. Io so lavorare solo in un modo. Se ai figli mamma dice una cosa e papà ne dice un’altra i figli non capiscono un cazzo, e qua è successo un qualcosa del genere. Riparto da qua e dall’OFI Creta, il mio tirocino credo che sia finito ; adesso non voglio più situazioni border line. Tradotto : voglio trovare un qualcosa di solido altrimenti mene starò a casa ad allenare qualche ragazzino a Gallarate per farmi passare la scimma che ho addosso. Anche perchè per fare l’allenatore la scimmia addosso la devi avere per forza, altrimenti è un lavoro chenon puoi fare. Esco molto rafforzato da questi due anni, adesso mi sento maggiormente sicuro delle mie qualità. Vi ringrazio per la vostra pazienza, mi avete sempre trattato con rispetto, è stato un onore lavorare insieme a voi.

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